The Prestige è il quinto film di Christopher Nolan: uscito in Italia il 22 dicembre 2006 è ancora ooggi uno dei più apprezzati del regista britannico, già divenuto di culto grazie a Memento e dopo Batman Begins, il primo capitolo della sua trilogia legata al personaggio di DC Comics.
La sceneggiatura di The Prestige è firmata dai due fratelli Nolan: Jonathan è stato coinvolto da Christopher nella stesura dello script che adatta per il grande schermo un romanzo di Christopher Priest edito nel 1995, intitolato nello stesso modo.
La storia racconta l'accesa rivalità tra due illusionisti nella Londra del XIX secolo, Alfred Borden (Christian Bale) e Robert Angier (Hugh Jackman), e di cosa arrivano a fare per surclassare l'avversario.
Cosa sono disposti a perdere e a sacrficare?
Fin dove potranno spingersi nella loro corsa verso il successo e la voglia di soggiogare il rivale?
[Trailer internazionale di The Prestige]
The Prestige vanta un cast straordinario, dove oltre ai due protagonisti troviamo Michael Caine, Scarlett Johansson, Rebecca Hall, Andy Serkis e un grande David Bowie nei panni dello scienziato Nikola Tesla.
Nella troupe due nomi spiccano sugli altri: Wally Pfister come direttore della fotografia e Lee Smith come montatore.
Il primo aveva già lavorato con Nolan prima di The Prestige: da Memento in poi Pfister è stato il DoP fisso del regista britannico, fino all'arrivo di Hoyte Van Hoytema che ne ha raccolto il testimone da Interstellar in poi.
Quattro le nomination agli Oscar per Wally Pfister e una la statuetta vinta: tutte e quattro grazie ai film con Nolan, l'Oscar è arrivato con Inception.
Lee Smith è un altro storico collaboratore: The Prestige è il suo secondo film con Nolan, e fino a Dunkirk compreso non è mai cambiato.
Tre nomination agli Oscar per lui e una statuetta vinta: per Dunkirk.
The Prestige è quindi senza dubbio un film nolaniano fino all'osso!
Il film narra la storia di due illusionisti, e non sono poche le "illusioni" nascoste all'interno del film stesso.
Eccovi 8 curiosità su The Prestige: quante ne conoscevate?
Molti film hanno alle spalle più di una casa di produzione o distribuzione, e The Prestige non fa eccezione.
Il film è stato prodotto da quattro società distinte - Touchstone Pictures, Syncopy, Warner Bros e Newmarket Productions - e distribuito da due, con Warner Bros che gestiva il lancio internazionale e Buena Vista che si occupava della distribuzione negli USA e in Canada.
La cosa interessante è che due di queste società, Touchstone e Buena Vista, sono filiali della The Walt Disney Company il che, tecnicamente, rende The Prestige "un film Disney"!
Anche se difficilmente potremo vederlo su Disney+ nel film c'è un velato riferimento alla cosa: se fate attenzione al numero di Alfred Borden quando è in carcere, noterete essere il D23.
D-23 è il nome del Disney Fan Club ufficiale: 23 fa riferimento al 1923, l'anno in cui Walt Disney aprì lo studio, e la D è ovviamente l'iniziale del cognome di Walt.
Quindi anche Michael Caine è una principessa Disney!
Ma forse non funziona così.
Posizione 7
Il figlio di Nolan
Quando si ha a che fare con un neonato che magari ha più di una scena in un film, solitamente si scritturano più neonati perché le leggi che regolano il lavoro per dei bimbi di quell'età sono - giustamente - rigidissime.
Negli USA queste regole variano da stato a stato, ma in California - e quindi Hollywood - la legge dice che i bambini sotto i 6 mesi possono lavorare su un set al massimo due ore giorno, ma per un massimo di venti minuti alla volta.
Capite bene dunque che per una produzione diventerebbe impossibile lavorare con un neonato solo.
Anche sul set di The Prestige quindi decisero di prendere due bimbe per fare la parte di Jess, la figlia di Alfred Borden: furono infatti le gemelle Olivia e Zoe Merg a interpretarla da piccola e a scambiarsi di posto.
Quando la bimba è un po' più grandicella - all'inizio del film con Michael Caine, per intenderci - è invece la giovane attrice Samantha Mahurin.
Ma ci sono due brevi scene in cui Alfred e la moglie hanno a che fare con la piccola Jess appena nata, e in quel caso a interpretarla... c'è Oliver Nolan, il figlio di Christopher Nolan e di sua moglia Emma Thomas, da sempre produttrice dei suoi film.
In questo modo sicuramente avranno evitato di coinvolgere i genitori sul set.
C'erano già!
Posizione 6
David Bowie rifiutò la parte
Il Duca Bianco in The Prestige interpreta un affascinante Nikola Tesla, ed è innegabile il suo magnetismo in scena.
Ma non fu facilissimo averlo, nemmeno per Christopher Nolan.
Fu lo stesso regista a raccontare la cosa: dopo la scomparsa del musicista condivise dei pensieri e dei ricordi su di lui, e ovviamente erano incentrati sulla loro collaborazione sul set di The Prestige.
Nolan disse che mentre pensava al casting gli venne in mente d'improvviso che Tesla fu nella realtà il vero "uomo che cadde sulla Terra" e a quel punto David Bowie era diventato per lui l'unico attore plausibile per la parte.
"In totale onestà, gli dissi che se non avesse accettato il ruolo non avevo idea di dove sarei andato.
L'ho implorato di accettare."
Parlando dell'atmosfera sul set durante le riprese delle scene di Bowie, Nolan ha aggiunto:
"Aveva un livello di carisma superiore a quello di chiunque altro...
Non ho mai visto una troupe reagire davanti a nessuna stella del Cinema come fecero con lui."
Ironia della sorte, The Prestige fu per David Bowie l'ultimo grande lungometraggio in cui recitò.
Dopo di questo per lui solo una piccola apparizione in August (2008), un film che però non ricevette la stessa accoglienza di The Prestige da parte di critica e pubblico, e che a parte Grecia, Brasile e Sud Africa è uscito direttamente in home video.
Come lascito, decisamente meglio il film di Nolan.
Posizione 5
La manipolazione del tempo
Il Tempo e la possibilità di modificarlo è uno dei temi ricorrenti nella cinematografia di Christopher Nolan, forse anzi è in assoluto il più ricorsivo ed evidente.
Ma se in film come Memento, Interstellar, Inception e Dunkirk la cosa appare palese, in The Prestige è un po' più nascosta... nonostante sia forse più presente qui che altrove!
Nel film il tempo non viene tanto manipolato all'interno della storia, ma nel montaggio stesso.
The Prestige ha infatti ben 146 stacchi di montaggio in cui è presente un salto temporale, dove quindi l'inquadratura successiva al taglio si riferisce a un qualcosa avvenuto nel passato o nel futuro rispetto all'inquadratura precedente.
Tenendo conto che il film dura 130 minuti significa che in The Prestige c'è più di un salto temporale al minuto!
Posizione 4
Sam Mendes
Come scritto nell'introduzione, The Prestige è tratto da un romanzo.
Hollywood se ne assicurò i diritti subito dopo la pubblicazione e iniziò a mettere in moto i lavori.
La cosa si stava concretizzando tra il 1999 e il 2000, e dopo la pioggia di Oscar caduta su American Beauty lo scrittore Christopher Priest era assolutamente convinto che Sam Mendes sarebbe stato il regista perfetto per la trasposizione cinematografica del suo The Prestige.
Le cose stavano andando bene perché anche Sam Mendes, una volta contattato, si era detto ben felice di dirigerlo.
Ma la Newmarket Films propose a Priest un altro nome, all'epoca semi-sconosciuto: Christopher Nolan.
Il regista britannico aveva all'attivo solo Following perché Memento era ancora in fase di post-produzione, e lo scrittore ovviamente continuava a preferire Mendes.
Finché un giorno arrivò a casa sua un corriere in motocicletta che gli consegnò la videocassetta di Following.
Christopher Priest cambiò idea e si convinse che l'uomo giusto era Nolan.
In seguito disse che rimase impressionato dal talento del cineasta e che gli piaceva l'idea di poter supportare un giovane regista piuttosto che affidarsi al nome del momento, ormai già affermato.
Chissà come sarebbero cambiate le carriere di Nolan e Mendes!
Forse adesso vi starete chiedendo come mai se gli accordi si chiusero nel 2000 il film uscì nel 2006.
Beh, i fratelli Nolan ci misero 5 anni a scrivere la scenegiatura del film come la volevano loro: lavorarono nel frattempo anche su altri film, ma lo script di The Prestige continuava ad essere limato al millimetro, tanto che quando consegnarono la versione definitiva... le riprese iniziarono tre giorni dopo!
Posizione 3
Cinecomic, cinecomic ovunque
In parte la "colpa" è anche dello stesso Christopher Nolan, ma se guardiamo oggi i protagonisti principali di The Prestige possiamo notare che hanno qualcosa in comune.
Ognuno di loro ha all'attivo almeno un cinecomic!
Christian Bale, ovviamente, ha recitato nella trilogia dedicata a Batman girata dallo stesso Nolan, così come Michael Caine.
Hugh Jackman è stato Wolverine in ben 9 film dell'universo X-Men, mentre Scarlett Johansson è Black Widow in 8 film del Marvel Cinematic Universe, oltre ad aver recitato in Ghost World nel 2001.
Andy Serkis ha interpretato Ulysses Klaue in Avengers: Age of Ultron e Black Panther, e ha dato voce al Capitano Haddock ne Le avventure di Tintin - Il segreto dell'Unicorno.
E Rebecca Hall?
La moglie di Christian Bale nel film?
Forse ve la siete dimenticata, ma è uno dei personaggi principali di Iron Man 3: è la scienziata Maya Hansen, che ha parecchio a che fare con Tony Stark nel film!
L'unico rimasto fuori quindi sarebbe David Bowie.
Ma lui è sempre stato di un altro pianeta.
Posizione 2
I trucchi inventati e la poca preparazione di Nolan
Christopher Nolan è solitamente un regista molto meticoloso, noto per terminare i suoi film in tempo e nel rispetto del budget e tra i pochi che a film montato hanno poche scene cancellate e poco girato non utilizzato.
La cosa è sintomo di grande preparazione e organizzazione, quindi è piuttosto sorprendente sapere che per The Prestige il regista non fece molte ricerche sulla magia e sulle illusioni e, sue stesse parole, molti trucchi del film erano semplicemente "inventati da lui e suo fratello".
Durante un'intervista in cui discuteva del film, al regista è stato chiesto quante ricerche fece per scoprire come venivano realizzati i trucchi degli illusionisti ai tempi in cui il film è ambientato.
La sua risposta prese in contropiede i presenti:
"Non sono un grande ricercatore.
Molte delle cose che si vedono nel film sono cose che ci siamo inventati noi.
Sono sicuro che per gli illusionisti sia molto difficile lamentarsi del fatto che nel film venga svelato troppo in merito ai loro trucchi, a meno che non siano disposti ad ammettere di fare le cose orribili che abbiamo fatto ad esempio con gli uccelli in gabbia.
Penso che siamo abbastanza al sicuro."
Dal momento che il film non tratta davvero i dettagli dei tradizionali trucchi di illusionismo e magia, non c'era bisogno secondo Nolan di fare lunghe e approfondite ricerche in merito.
E senza volerlo ha così ottenuto due vantaggi: da una parte la comunità di illusionisti non si è infuriata con la produzione e dall'altra lui ha potuto scegliere e inventarsi trucchi e soluzioni che erano più comode al suo racconto.
E che meglio rendono dal punto di vista cinematografico.
Posizione 1
Christian Bale deluso e Hugh Jackman al sexy shop con David Copperfield
Se Nolan non si era poi preparato molto per il film, i sue due attori protagonisti fecero tutto l'opposto, ma con risultati... diversi.
Sul set fa una comparsata un vero illusionista, già presente in piccoli ruoli in altri film come Magnolia o Boogie Nights: Ricky Jay, venuto a mancare nel 2018, interpreta Milton.
Jay insegnò a Christian Bale e Hugh Jackman vari giochi di prestigio e soprattutto la postura e la posizione delle mani che dovevano tenere durante i numeri di illusionismo.
Lavorò soprattutto con Bale, che però anni dopo in un'intervista si lamentò ridendo del fatto che sul set di The Prestige non avesse imparato a fare nemmeno un numero di magia.
Ricky Jay era un illusionista geloso delle proprie tecniche, quindi Bale disse che
"Mi mostrava l'inizio di un gioco, poi come si concludeva.
E magari il giorno dopo mi faceva vedere la parte in mezzo.
Non mi ha mai mostrato un gioco intero dall'inizio alla fine: sonoo uscito da quel set senza avere la minima idea di come si faccia un trucco!"
Un po' meglio invece andò a Hugh Jackman.
Fu lo stesso Nolan a spingere Jackman a fare ricerca consigliandogli di andare a vedere uno spettacolo di David Copperfield.
Non essendo il primo che passava di lì, a fine spettacolo i due passarono un po' di tempo insieme fino a quando Copperfield invitò Jackman a un fine serata un po' particolare:
"Siamo arrivati su una strada alla periferia di Las Vegas, davanti a un sexy shop.
Io ero con mia moglie, quindi eravamo in tre davanti a un sexy shop di notte a Las Vegas, e David a un certo punto estrae le chiavi dalla tasca e apre la porta.
Siamo entrati e pensavo "Va bene, cosa ci facciamo qui?!"
A un tratto David mi dice "Spingi il capezzolo su quel manichino laggiù".
Ho spinto il capezzolo e si sono aperte le porte verso un magazzino delle dimensioni di quattro campi da calcio, pieno zeppo di cimeli magici.
Era mezzanotte e mezza e David Copperfield fece uno spettacolo di 90 minuti per me e mia moglie, fino alle due del mattino."