Credo che non esista al mondo persona che non voglia almeno un po' di bene a Bill Murray... e se esiste, dovrebbe vergognarsi.
Io personalmente credo di amarlo, pur non conoscendolo.
Bill Murray è un uomo completamente fuori dalle righe, lontano dai binari hollywoodiani per scelta eppure icona del cinema statunitense degli anni '80, capace di reggere al passare del tempo individuando da subito in Wes Anderson un grande regista-autore da sostenere, un folle che agisce d'istinto e che adora ciò che fa e come lo fa.
Una delle persone probabilmente più libere al mondo, nel vero senso della parola.
Bill Murray fa ciò che vuole, quando vuole, semplicemente perché lo vuole.
Partito nel gruppone di comici del Saturday Night Live negli anni '70, amico di John Belushi da quando erano ragazzini, ha attraversato 40 anni di Cinema a stelle e strisce sempre mantenendo quella sua aria stralunata, obliqua, viaggiando su un registro totalmente personale e improvvisando sempre e comunque, nel Cinema come nella vita.
Prima di vedere quali sono le sue 8 splendide follie, 8 situazioni e atteggiamenti che alla fine della lettura potranno solo farvi amare ancora di più Bill Murray, vi lascio con questa chicca bonus.
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Bill Murray ci vide lungo: Rushmore era il secondo lungometraggio di Wes Anderson e da allora i due hanno lavorato insieme in tutti i film del regista, compresi i film in animazione stop motion Fantastic Mr. Fox e L'isola dei Cani, dove Bill è tra i doppiatori.
Pare che la produzione avesse tentato di chiamare Bill per coinvolgerlo anche su Bottle Rocket, il film precedente di Anderson.
Ma non si fece vivo perché era in gita.
[vedere posizione n° 4]
Posizione 7
Gli scavi archeologici
Il programma Exec-U-Dig fu lanciato nel 1992.
Per un costo di 10.000 dollari il programma consente ai privati di partecipare al lavoro archeologico che si svolge nei mesi di maggio e giugno sulla piccola isola mediterranea di Yeronissos, vicino alla costa occidentale di Cipro: un giorno il gruppo di archeologi vide arrivare Bill Murray.
Nessuno sa cosa ci facesse lì: non stava partecipando al programma, ma rimase lì comunque una settimana a lavorare.
Perché gli andava.
Posizione 6
La tequila
Successe a San Francisco, durante il SXSW - South by Southwest Festival.
Chiunque entrasse riceveva uno shot di tequila da Bill Murray.
Ma non fu l'unica volta che Bill si improvvisò bartender.
Nel 2016 si presentò all'inaugurazione del bar del figlio a Brooklyn, New York, e fece il barista per tutta la serata.
Posizione 5
La Casa Bianca
Bill Murray fu invitato dal Presidente degli Stati Uniti Barack Obama per ritirare il Mark Twain Prize, premio per l'umorismo americano.
Bill non avrebbe dovuto trovarsi in quella sala, ma in un'altra stanza: si era appena conclusa una conferenza stampa e quindi ci andò, improvvisando una conferenza stampa in favore dei suoi amati Chicago Cubs.
La cosa più assurda di tutte è che pochi giorni dopo i Chicago Cubs vinsero davvero le World Series di baseball dopo ben 108 anni dalla precedente vittoria!
Posizione 4
Il numero verde
Bill Murray è forse l'unico attore di Hollywood senza un agente né un telefono.
Con questo metodo Bill si giocò parecchi ruoli in carriera, proprio perché magari non controllava la segreteria.
Monsters and Co., Rain Man, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Iron Man, Babbo Bastardo... sono solo alcuni film che avrebbero voluto averlo sul set. Ma non ricevettero mai risposta.
A questo punto mi viene da pensare che Wes Anderson, dopo la prima sfortunata occasione, abbia voluto conoscere il suo indirizzo di casa così quando lo vuole in un film va direttamente a dirglielo a voce.
Posizione 3
Le feste private
Sono parecchi gli avvistamenti di Bill Murray alle feste, compresi un autoinvito a una serata karaoke (che fa molto Lost in Translation) e una visita a una festa di addio al celibato dove tenne anche un discorso in onore del festeggiato, con un consiglio per tutti quelli che ancora non si erano sposati.
Le sue parole furono queste:
"Se hai accanto qualcuno che pensi sia "La Persona Giusta", non stare lì troppo a pensare 'Okay, usciamo per un appuntamento, pianifichiamo, facciamo una festa e ci sposiamo': no.
Prendi quella persona e viaggia per il mondo!
Compra un biglietto aereo per entrambi e viaggia in tutto il mondo e vai in posti difficili da raggiungere e complicati da lasciare.
Se quando torni e atterri al JFK sei ancora innamorato di quella persona... sposati in aeroporto!"
Posizione 2
Il fraintendimento
Bill Murray ha dichiarato che mentre leggeva la sceneggiatura pensava "Beh, Joel Coen, non mi sembra certo uno dei tuoi lavori più belli, ma... ok dai, ci sto".
Scoprì la verità solo al termine della prima proiezione del film, che vide soffrendo e disperandosi per quel che aveva fatto e chiedendo spiegazioni in giro su come mai lo sceneggiatore di Barton Fink, Il grande Lebowski, Non è un Paese per Vecchi e Fargo avesse scritto una "simile porcheria".
Gli risposero che quello non era Joel Coen, bensì Joel Cohen, con una "h" in più.
E dato che il curriculum dello sceneggiatore con la "h" in più annovera Goodbye Lover e Una Scatenata Dozzina è chiaro concludere che rispondere alla segreteria telefonica, in questo caso, non fu per Bill una bella idea.
Posizione 1
Le patatine
Nel corso degli anni non si contano gli "avvistamenti" di Bill Murray nei panni di ladro di patatine fritte.
Come però giustamente era solito dire alle sue vittime, si pensava fosse solo una leggenda metropolitana.
Fino a quando finalmente nel 2016 qualcuno riuscì a produrre una prova fotografica del misfatto: all'aeroporto di Martha's Vineyard, in Massachussets.
Ma se vi dovesse capitare, non siate così certi che raccontandolo in giro qualcuno vi crederà.
Figlio illegittimo del colonnello Kurtz e del tenente Ripley, folgorato sulla via di Dagobah mentre sul chopper di Zed filavo molto karaschò a 88 miglia orarie verso l'Overlook Hotel gestito da HAL9000.
Mi travesto da donna per fuggire da Charles Foster Palantine, con il quale suonavo blues in missione per conto della Tyrell Corporation, ma era tutto Top Secret.
Bevo White Russian, mangio torta di ciliegie stando in Silencio e non vado a letto presto perché canto sotto la pioggia.
Lavoro in TV, canto nei Dymama, sono il Direttore Editoriale di CineFacts.it e non dico mai la parola "morte".
Non ho molti soldi, ma voglio finanziare una ricerca per dare l'elisir della vita eterna e Bill Murray.
Che poi mi aspetto non beva giusto perché non gli va.
Terry Miller
1 anno fa
Che poi mi aspetto non beva giusto perché non gli va.
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Mike
4 anni fa
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Marco Natale
6 anni fa
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Lu
6 anni fa
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Lu
6 anni fa
Bisognerebbe saper godere della vita con la stessa leggerezza, libertà e spontaneità.
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Joe Riga
6 anni fa
Troppo forte!
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Nicolò Murru
6 anni fa
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RayRJJackson
6 anni fa
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Nicolò Murru
6 anni fa
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Nicolò Murru
6 anni fa
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Federica Rocca
6 anni fa
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DocBrown
6 anni fa
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Grazia173
6 anni fa
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DocBrown
6 anni fa
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Paino
6 anni fa
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Paino
6 anni fa
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James Flint
6 anni fa
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James Flint
6 anni fa
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James Flint
6 anni fa
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James Flint
6 anni fa
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James Flint
6 anni fa
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Yuri Palamini
6 anni fa
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Eugenio
6 anni fa
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Yuri Palamini
6 anni fa
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Gianluca Florio
6 anni fa
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Gianluca Florio
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Giorgia Leonardi
6 anni fa
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Gianluca Florio
6 anni fa
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ZERO
6 anni fa
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