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8 cose che fino ad oggi non sapevi su Eyes Wide Shut

L'ultimo film del grandissimo Stanley Kubrick

Eyes Wide Shut è l'ultimo film di uno dei più grandi cineasti che il mondo abbia avuto: Stanley Kubrick. 

 

Tratto dal romanzo breve Doppio Sogno di Arthur Schnitzler, la sceneggiatura di Eyes Wide Shut fu scritta dallo stesso Kubrick assieme a Frederic Raphael, sceneggiatore classe 1931 già Premio Oscar nel 1966 per Darling, e sposta il racconto dalla Vienna di fine XIX secolo alla New York di fine XX secolo, mantenendo gli snodi centrali della doppia confessione, dell'orgia e della riappacificazione, e mettendo sempre al centro del racconto il rapporto di coppia, l'inconscio e i desideri reconditi. 

 

Kubrick inseguì la realizzazione di Eyes Wide Shut per quasi trent'anni: già sul set di Arancia Meccanica raccontò a Michael Ciment che gli sarebbe piaciuto trarre un film per il cinema dalla novella di Schnitzler, ma la cosa iniziò a concretizzarsi solo verso la metà degli anni '90.  

 

 

 

Protagonisti di Eyes Wide Shut sono Nicole Kidman e Tom Cruise, che ai tempi erano la coppia più famosa di Hollywood e che con questo film giunsero entrambi all'apice delle loro carriere e della loro vita di coppia, per poi divorziare un paio di anni dopo. 

 

Il film uscì negli Stati Uniti il 16 luglio 1999, 130 giorni dopo la scomparsa del regista: per l'Europa Eyes Wide Shut venne presentato alla 56ª Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia il 1° settembre dello stesso anno e uscì nelle sale italiane un mese dopo. 

 

Il film mantiene dall'inizio un incessare quasi onirico, sospeso tra la realtà e l'immaginazione, avvolto dalle luci ora soffuse e morbide e ora fredde e taglienti di Larry Smith, qui alla sua prima esperienza come Direttore della Fotografia dopo aver lavorato come gaffer e capo elettricista per John Alcott su Barry Lyndon e Shining, e prima dell'incontro con Nicolas Winding Refn che ha portato a Bronson e Solo Dio Perdona.

 

Come d'abitudine per Stanley Kubrick, anche Eyes Wide Shut fu snobbato dai grandi premi cinematografici statunitensi: nessuna nomination agli Oscar e solo una nomination ai Golden Globe, per la colonna sonora curata da Jocelyn Pook (ma non lamentiamoci: quell'anno il Globe lo vinse il nostro Maestro Ennio Morricone per La Leggenda del Pianista sull'oceano). 

 

Ipnotico, sensuale, forse il più emotivamente carico film della carriera di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut è un film che probabilmente oggi a vent'anni dalla sua uscita si può apprezzare e comprendere ancora di più: un film che parla al nostro io nascosto e che mette in luce cose che molti pensano ma non hanno il coraggio di dire.

 

Messo in scena e diretto con la solita classe ed eleganza kubrickiana, accompagnato da una colonna sonora ancora una volta indimenticabile, Eyes Wide Shut è ingiustamente uno dei film meno considerati del regista newyorkese, ma che dovreste assolutamente recuperare nel caso ancora non lo abbiate visto. 

 

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Posizione 8

Le riprese

 

Per Eyes Wide Shut Tom Cruise e Nicole Kidman firmarono un contratto a tempo indeterminato.

 

Accettarono di lavorare al film di Kubrick senza una data fissata per la fine delle riprese, accettando di recitare fino a che sarebbe stato necessario senza preoccuparsi dei loro eventuali altri progetti in arrivo che, trattandosi di due stelle come loro, sicuramente non erano pochi. 

 

Le riprese del film durarono un tempo inimmaginabile: dal novembre 1996 al giugno 1998. 

La cosa stressò Harvey Keitel al punto di fargli abbandonare il set, sostituito poi da Sydney Pollack. 

 

Ancora oggi il film è nel Guinness dei Primati per il periodo più lungo di riprese, con 15 mesi in totale di cui 46 settimane di fila senza soste. 

 

La scena della sala da biliardo con Tom Cruise e Sydney Pollack, che nel film dura tredici minuti e mezzo, ha richiesto circa tre settimane di riprese con quasi 200 inquadrature.

 

Cruise raccontò che Pollack era arrivato sul set molto preparato per la scena, essendo lui stesso un regista, ma quando si presentò e propose alcune idee su come la scena poteva essere girata, Kubrick lo fece praticamente impazzire, chiedendogli ad ogni ciak un'interpretazione diversa! 

 

Posizione 7

La coppia

 

Per esagerare la diffidenza tra il marito e la moglie sullo schermo, Stanley Kubrick diresse separatamente Tom Cruise e Nicole Kidman, impedendo loro di comunicare sul set e di condividere eventuali appunti sui personaggi. 

 

Non solo: per la scena dell'incontro amoroso con l'ufficiale di Marina su cui la Kidman confessa di aver fantasticato, che nel film occupa in tutto circa un minuto di immagini, Kubrick girò per 6 giorni scene di sesso con l'attrice e un modello completamente nudi. 

 

Le posizioni erotiche richieste ai due furono più di una cinquantina e il set fu proibito a Tom Cruise, al quale fu anche tenuto nascosto da Kubrick e Kidman cosa successe davvero durante le riprese, in modo da aumentare la sua gelosia e la tensione tra i due protagonisti. 

 

Kubrick fu particolarmente severo con Cruise, al punto di fargli ripetere addirittura per 95 ciak una semplice camminata in una stanza dopo avere aperto una porta. 

 

All'attore venne l'ulcera per lo stress, ma non disse nulla al regista e si fece curare a sua insaputa, per evitare che la cosa potesse causare ritardi alla produzione e probabilmente anche per non fare la figura dell'attore che non riesce ad affrontare le ormai famose "riprese di Kubrick".

 

Posizione 6

L'ultimo film 

 

Alcuni indicano Eyes Wide Shut come il "capolavoro incompiuto" di Stanley Kubrick, ma in realtà non è così.

 

Il montaggio finale del film, con l'indicazione dell'edit lock, fu presentato a Warner Bros. dallo stesso Kubrick quattro giorni prima della sua morte: le uniche aggiunte a quella versione del film finalizzata dal regista riguardano la colonna sonora e il suo posizionamento nel film e un paio di ridoppiaggi - uno lo scoprirete alla posizione 3 - tutti aspetti che in ogni caso erano già stati decisi da Kubrick. 

 

Il regista morì il 7 marzo 1999 in casa sua a causa di un infarto, a settant'anni, nonostante amici e famiglia raccontarono in seguito che durante le riprese e la post-produzione del film non avesse mai dato segnali di problemi di salute. 

 

L'unico a segnalare che secondo lui Kubrick era fortemente stressato durante il montaggio fu Leon Vitali, il suo assistente che il 6 marzo ricevette una telefonata dal regista "insolitamente riflessiva e intima".

 

Posizione 5

Il box office 

 

Complice la presenza delle due star protagoniste, complice la scomparsa di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut è il film più redditizio della carriera del regista e l'unico che esordì al primo posto del box office USA. 

 

Costato 55 milioni di dollari, il film ne incassò oltre 162 a livello mondiale. 

 

Per dare una proporzione della cosa, vi basti pensare che Full Metal Jacket incassò 120 milioni costandone 35 e Shining incassò 70 milioni costandone 19. 

E non pensiate che i film di Kubrick fossero costosi perché, come raccontano i produttori che lavorarono con lui, nonostante fosse famoso per la ripetizione dei ciak fino allo sfinimento in media un set di Kubrick costava molto meno di un film di quel tipo, con quegli attori, quelle maestranze... e soprattutto quei tempi di realizzazione. 

 

Terry Semel, uno dei grandi capi di Warner dal 1965 al 1999, disse una volta che se un set di Hollywood costava tra i 150mila e i 300mila dollari al giorno, un set di Kubrick costava circa... 12mila dollari al giorno. 

 

Anche Sydney Pollack commentò la cosa, direttamente sul set di Eyes Wide Shut, dicendo: 

"Mentre noi poveri stronzi otteniamo 16 settimane di riprese per 70 milioni di dollari con una stella di Hollywood da 20 milioni, Stanley ottiene 45 settimane di riprese per 65 milioni... con Tom Cruise e Nicole Kidman!".

 

Posizione 4

La comparsata 

 

Nella scena ambientata nel Sonata Café alcuni hanno individuato Stanley Kubrick seduto a un tavolino dietro a Tom Cruise. 

 

In realtà quello non è Stanley Kubrick.

Fu la moglie Christiane a mettere a tacere le voci, rivelando che quella era una semplice comparsa e che quel giorno sul set tutti risero per la somiglianza, aggiungendo che chissà quanti avrebbero speculato sulla presenza del regista nel film... cosa che è puntualmente avvenuta, e che ancora oggi molti siti continuano a sostenere nonostante non sia così. 

 

La cosa sarebbe un unicum per il regista, che ha sempre amato comparire nei suoi film in maniera particolare senza mai mostrarsi interamente.

 

Il respiro degli astronauti di 2001: Odissea nello Spazio è il suo, così come è sua la voce che risponde alla radio in Full Metal Jacket quando il soldato Cowboy chiede rinforzi o la mano che apre la porta del bagno della stanza 237 di Shining.  

 

Posizione 3

Cate Blanchett

 

Non la si vede in faccia, ma la si sente: Cate Blanchett ha partecipato alla realizzazione di Eyes Wide Shut come doppiatrice di una delle donne mascherate nella scena dell'orgia, interpretata da Abigail Good.

Lo ha raccontato vent'anni dopo la realizzazione Leon Vitali, lo storico assistente di Stanley Kubrick: il regista voleva una voce "calda e sensuale" e al momento delle riprese la cosa rimase in sospeso. 

 

Dopo la sua morte furono gli stessi Tom Cruise e Nicole Kidman a suggerire la Blanchett: la Good aveva un accento inglese molto forte che non riusciva a nascondere, e il regista esigeva invece un accento americano. 

 

Cate Blanchett all'epoca viveva in Inghilterra e fu invitata ai Pinewood Studios per registrare le battute. 

 

Già, perché tutto il film fu girato su un set in Inghilterra e la New York che vediamo è ricostruita. 
Tanto ricostruita che per alcune scene notturne in cui Tom Cruise cammina per la strada l'attore camminava su un tapis roulant e dietro di lui venivano proiettate le immagini della strada! 

 

Posizione 2

La musica 

 

Una delle cose in assoluto più memorabili di Eyes Wide Shut è la colonna sonora, che come spesso accade nei film di Stanley Kubrick assume un aspetto fondamentale. 

 

Prima della scena dell'orgia, nel momento del rituale, si sente un canto davvero inquietante: Jocelyn Pook rielaborò per l'occasione un proprio pezzo chiamato Backward Priests, presente nell'album Deluge del 1997. 

 

Il canto è la parte finale della messa bizantina ortodossa, recitato in rumeno. 

 

La Pook disse che girò al contrario un canto liturgico per ottenere un effetto "diabolico" e la cosa venne enfatizzata da Kubrick facendo camminare l'attore vestito con una tunica rossa in senso antiorario all'interno del cerchio. 

 

Parte del canto, tradotto, recita così: 
"Preghiamo ancora per la misericordia, la vita, la pace, la salute,

la salvezza, il controllo, la negligenza e il perdono dei peccati dei servitori di Dio,

adoratori, elemosini, benefattori di questo luogo santo".

 

Posizione 1

Le insospettabili ispirazioni per le scene di sesso 

 

Durante la fase di montaggio Stanley Kubrick guardò ripetutamente 3 film, per farsi un'idea di quanto potessero essere esplicite le scene di sesso nel film mantenendo comunque il rating R che aveva contrattualmente accettato di consegnare.

 

La R secondo l'MPAA è la restrizione che esige la presenza di un adulto laddove ci sia un minore di 17 anni; la categoria ancora più restrittiva è invece l'NC-17, che vieta totalmente la presenza di minori di 17 anni alla proiezione del film, rendendolo quindi un "film per adulti". 

Ma Kubrick non poteva spingersi fino a quel punto da contratto, quindi per capire meglio come fare imparò da tre film che certo non sono ricordati come capolavori del cinema: Attrazione Fatale, Basic Instinct e Showgirls

 

La cosa però non bastò alla Warner, che decise dopo la morte del regista di effettuare dei cambiamenti per il mercato nordamericano: a loro avviso la scena dell'orgia era comunque troppo esplicita e non volevano incorrere nell'NC-17 che, oltre a tagliare fuori parte del potenziale pubblico, negli USA molte catene cinematografiche non proiettano come politica aziendale senza fare distinzioni sul film o sul regista. 

 

L'orgia venne quindi alterata digitalmente, aggiungendo biancheria intima ad alcune modelle e posizionando delle comparse fittizie in modo che potessero impallare i genitali delle coppie impegnate nell'atto sessuale - cambiamento non presente nella versione europea del film. 

 

Sicuramente non una cosa rispettosa dell'ultimo lavoro di Stanley Kubrick. 

 

Ed è a questo punto ancora più ironico pensare a quale sia l'ultima parola recitata dell'intera carriera cinematografica di Kubrick, che in Eyes Wide Shut viene pronunciata da Nicole Kidman alla fine del film: "scopare". 

 



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2 commenti

Terry Miller

1 anno fa

Ogni volta che leggo i retroscena di un film di Kubrik penso ogni volta: "E' incredibile come quell'uomo sia morto di cause naturali e non ammazzato da qualche attore"

Però se non fosse stato così non avremmo avuto dei veri e propri capostipiti e capolavori del cinema.

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Teo Youssoufian

4 anni fa

c'è sempre stata, è quella che abbiamo visto al cinema in Italia e nel resto d'Europa! 
e su Infinity trovi la versione europea, non quella rimaneggiata dalla Warner che fu pensata per gli USA 😉

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