#articoli
Senza dubbio è Russell Crowe quello che ha parlato più chiaro di tutti, ma le reazioni stanno aumentando ora dopo ora ed è probabile che altri si esporranno come e peggio di lui.
La decisione di John Bailey, Presidente dell'Academy, di premiare quattro categorie degli Oscar durante le pause pubblicitarie ha sollevato i malumori di mezza Hollywood.
"Mezza" forse perché ancora in molti hanno paura di esporsi per non incorrere in conseguenze - le 'liste nere' sono sempre dietro l'angolo - anche se sempre più personalità importanti stanno manifestando il loro disappunto in merito.
In un comunicato ufficiale l'Academy spiega cosa succederà, anche se a leggerlo si capisce ben poco:
"Nessuno viene rimosso dalla trasmissione in diretta o dalla trasmissione live ABC.
Quest'anno, in una rotazione volontaria che cambierà ogni anno, quattro premi verranno assegnati in diretta in una progressione ininterrotta, come sempre.
Verranno leggermente montati off-line dei momenti nel trailer (come ad esempio il momento in cui ci si alza dal posto e si sale sul palco) come è stato fatto per anni con la trasmissione dei Tony Awards - e quindi inserito dal vivo nello spettacolo in corso.
Dovrebbe essere senza interruzioni e la maggior parte degli spettatori non lo noteranno."
Cosa significhi a tutti gli effetti lo vedremo il 24 febbraio notte durante la cerimonia, ma alcuni già parlano di marcia indietro e arrampicate sui vetri da parte dell'Academy dopo aver visto le reazioni.
Reazioni che, appunto, stanno arrivando via social network da personalità importanti del mondo di Hollywood.
Le quattro categorie 'escluse' dalle luci della ribalta sono Fotografia, Montaggio, Trucco e Parrucco e Cortometraggio live action.
C'è anche chi ha notato che in nessuna di queste 4 vi è candidato un film riconducibile alla galassia Disney, che come sappiamo è proprietaria della rete televisiva ABC che manda in onda la cerimonia, e sono già partite le speculazioni sul fatto che abbiano scelto proprio queste 4 perché in ogni caso non tolgono attenzione ai prodotti della casa madre.
La Buena Vista è in effetti la più presente agli Oscar 2019 con 16 nomination - a seguire Fox Searchlight con 15, Netflix con 13, Annapurna con 11, Warner e Universal con 9 - e le categorie in cui non è presente un suo film tra i nominati sono quelle della Regia, le quattro della Recitazione e le due della Sceneggiatura.
Più Fotografia, Montaggio e Trucco e Parrucco (e le quattro categorie dedicate a documentari e cortometraggi)
Tolte quindi quelle sette categorie da sempre definite 'top', Disney è assente proprio nelle categorie che verranno premiate durante gli spot pubblicitari.
Pur con tutta la buona fede del mondo, è una coincidenza un po' troppo... coincidente.
Ancora non ci sono state delle reazioni ufficiale da parte degli appartenenti alle categorie Trucco e Parrucco e Cortometraggi, ma la Fotografia e il Montaggio hanno smosso le coscienze di tanti.
Il primo a esporsi è stato Guillermo del Toro, uno che nel 2018 ha vinto 2 Oscar (Film e Regia) per La Forma dell'acqua:
Questo il suo tweet, riscritto praticamente identico dopo aver letto e pubblicato le precisazioni dell'Academy che avete letto poco più sopra.
"Ripostato, revisionato:
Non voglio permettermi di suggerire quali categorie dovrebbero andare durante la pubblicità della Notte degli Oscar, ma vi prego:
Fotografia e Montaggio sono il vero cuore del nostro lavoro.
Non sono eredità di una tradizione teatrale o letteraria: sono il cinema stesso".
___________________
Qualche ora dopo si è esposto maggiormente il suo conterraneo e collega Alfonso Cuarón, un altro che ha già vinto 2 Oscar, per la Regia e il Montaggio di Gravity - film che in tutto ne vinse 7 - e che quest'anno è fondamentalmente la persona più importante della cerimonia.
Il suo Roma, dal giorno in cui ha vinto il Leone d'oro a Venezia, ha vinto praticamente quasi tutto negli ultimi mesi, è uno dei 2 film con 10 nomination agli Oscar di quest'anno e lo vede in prima persona candidato come Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e... Miglior Fotografia.
"Nella storia del CINEMA sono esistiti capolavori senza il sonoro, senza il colore, senza una storia, senza attori e senza musica.
Non c'è un solo film che sia mai esistito senza CINEMAtografia [la nostra Fotografia, ndr] e senza montaggio"
___________________
Nel momento in cui uno come Cuarón prende una posizione simile, era normale che altri sarebbero andati a cascata.
Al regista messicano evidentemente importa poco di esporsi e di rischiare ripicche da parte dell'Academy, nonostante siano già date per certe almeno 4 statuette tra le sue 10 nomination: la questione è di principio.
Nella serata di ieri ha fatto sentire la sua voce anche l'ASC - ovvero l'American Society of Cinematographers, l'associazione sindacale dei Direttori della Fotografia - con un comunicato ufficiale fatto rimbalzare sui profili social
"Cari membri dell'ASC,
Ieri pomeriggio l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha annunciato che la presentazione per la Miglior Fotografia - così come i premi per il Montaggio, il Cortometraggio Live-Action e il Trucco e Acconciature - non sarebbe presentato in diretta, ma mandato in onda in ritardo in una versione rimontata durante la cerimonia degli Oscar televisivi.
Questa decisione è stata apparentemente presa per accorciare la durata della trasmissione degli Academy Awards.
Dopo aver ricevuto molti commenti su questo argomento dai membri dell'ASC, penso di parlare per molti di loro in merito a questa sfortunata decisione.
Consideriamo il cinema come uno sforzo collaborativo in cui le responsabilità del regista, del direttore della fotografia, del montatore e degli altri professionisti spesso si intersecano.
Questa decisione potrebbe essere percepita come una separazione e una divisione di questo processo creativo, riducendo così al minimo i nostri contributi creativi fondamentali.
L'Academy è un'istituzione importante che rappresenta la nostra arte agli occhi del mondo.
Fin dall'inizio dell'organizzazione 91 anni fa, i premi alla Miglior Fotografia hanno onorato talento, mestiere e contributi al processo di realizzazione, ma non possiamo tollerare tranquillamente questa decisione senza protestare.
Kees van Oostrum - Presidente ASC"
In cosa si tramuterà questa protesta, oltre al comunicato ufficiale, è ancora tutto da vedere.
Ma le reazioni non sono certo concluse.
___________________
Duncan Jones, regista di Moon e Source Code:
"Per dei premi che dovrebbero essere dall'industria per l'industria, di certo l'Academy non mostra molto rispetto nei confronti delle persone che più mettono del proprio sul lavoro"
___________________
Jeff Rosica, CEO e Presidente di AVID, il sistema di montaggio non lineare più conosciuto al mondo
"Scusate ma questo è semplicemente vergognoso, Academy!
Montaggio e Fotografia sono la vera essenza del cinema. Senza di questi, non c'è cinema.
Niente cinema... nessuna ragione per avere gli Oscar!
#SemplicementeStupido"
___________________
Reed Morano, regista e direttrice della fotografia di serie tv come Vinyl e The Handmaid's Tale, posta su instagram uno screenshot inviatole da Emmanuel 'Chivo' Lubezki, il famoso DoP di Alejandro Inarritu, Alfonso Cuarón e Terrence Malick, uno che agli Oscar detiene il record di 3 vittore di fila grazie a Gravity, Birdman e Revenant.
Lubezki non si è ancora esposto pubblicamente in maniera evidente, ma la Morano appare particolarmente adirata:
"QUANDO GLI ASCOLTI SONO PIÙ IMPORTANTI DI QUELLO CHE STAI CELEBRANDO.
SICURAMENTE È PIÙ IMPORTANTE IL RICAVO DELL'ARTE! (CHE FA RICAVI)
QUINDI LA COSA PIÙ FACILE È PIEGARE LA SCHIENA AL POSTO DI ALZARSI IN PIEDI IN NOME DELL'ARTE CHE TU STESSO CREI.
SOLO UN NORMALE GIORNO A HOLLYWOOD, MIEI CARI! 👏🏼👏🏼👏🏼
Sono abbastanza sicura che con quelle CINQUE performance live delle canzoni nominate ci poteva stare qualche minuto di tempo per celebrare DUE FONDAMENTALI MATTONI SU CUI È STATO COSTRUITO QUALUNQUE FILM FINORA.
Dovremmo dare l'esempio. Questa arte è il futuro della nostra industria.
E che dire di tutti i progressi che abbiamo compiuto in questi campi tecnici per quanto riguarda il genere?
Nessuno lo vedrà.
E indipendentemente dal genere, quali messaggi stiamo trasmettendo ai giovani registi che stanno emergendo e al mondo se noi stessi non siamo in grado di dare valore ai due ingredienti vitali della maggior parte dei film?"
___________________
Olivia Wilde si dimostra totalmente d'accordo.
___________________
Douglas Crise, montatore tra le altre cose di film come Babel e Birdman, twitta con sarcasmo la sua arrabbiatura, venendo retwittato da Rachel Morrison, direttrice della fotografia di Mudbound, Black Panther e prima donna nella storia degli Oscar a ricevere una nomination per la Fotografia lo scorso anno
"L'Academy non riesce a infilare 24 premi in 130 minuti di programma tv.
Forse dovrebbero assumere un buon montatore."
___________________
Mentre Jordan Horowitz, produttore cinematografico salito agli onori delle cronache per il fraintendimento di due anni fa tra La La Land e Moonlight, si limita a una semplice emoticon di disappunto,
___________________
Ci sono anche personalità del cinema non più tanto in voga che hanno da dire la propria, come Nancy Sinatra, figlia del famoso Frank, attrice e cantante nota anche ai più giovani grazie ai brani These Boots are Made for Walkin', presente nella colonna sonora di Full Metal Jacket, e Bang Bang (My Baby Shot Me Down), presente nella colonna sonora di Kill Bill Volume 1
"AMPAS significa Accademia delle Arti e delle Scienze dei Film.
cin-e-ma-tog-ra-phy
Risultato del dizionario:
l'ARTE di realizzare film
Senza la Fotografia avresti delle foto fisse, non un film, quindi cosa stanno cercando di dire?"
___________________
Peter Fonda è un'altra delle enormi personalità di Hollywood che da tempo non si faceva sentire.
Protagonista assoluto della New Hollywood degli anni '70, basterebbe anche solo nominare Easy Rider, Fonda prende parola ricordando i grandi del passato:
"Non posso immaginare Quarto Potere senza Robert Wise e Gregg Toland [rispettivamente montatore e direttore della fotografia, ndr]
Penso all'incredibile lavoro di Toland su Furore.
La cosa non ha senso se non pensando che l'Academy sia convinta che questi due aspetti del fare cinema non siano abbastanza sexy per il pubblico.
Da malati."
___________________
E Peter Fonda non è l'unico attore ad aver detto qualcosa
Seth Rogen, attore, sceneggiatore e regista, ha scelto di scherzarci sopra come suo solito, anche se è evidente il disappunto
"Quale modo migliore per celebrare i risultati nel cinema se non evitare di onorare pubblicamente le persone il cui compito è letteralmente quello di filmare le cose"
___________________
Ma c'è un attore, soprattutto, che ha deciso di sbattersene dell'etichetta.
Uno dei pochi nella Storia degli Oscar a ricevere 3 nomination di fila come Attore Protagonista, dal 2000 al 2002, vincendo una statuetta.
Un attore che ha scelto di evitare il sarcasmo, l'ironia, le battute pungenti.
Che non ha affidato a un retwitt su Twitter o a un cuore su Instagram il proprio punto di vista.
Quell'attore è Russell Crowe
"L'Academy sta rimuovendo la fotografia, il montaggio e il trucco dallo spettacolo televisivo?
Questa è una decisione così fondamentalmente stupida che non ho neanche intenzione di disturbarmi provando a fare l'intelligente in merito.
È così fottutamente idiota per dire qualcosa."
___________________
In mezzo al mare di bei volti e ipocrisie a cui ormai siamo abituati ad associare il mondo di Hollywood, la reazione di Crowe è quella più genuina.
E, probabilmente, anche quella più necessaria.
Fino al 24 febbraio, giorno della cerimonia di premiazione degli Oscar, c'è ancora parecchio tempo: cosa succederà?
Quali saranno le contromosse di John Bailey e dell'Academy?
Ci sarà qualche boicottaggio da parte di qualche categoria?
Davvero le attrici - come sta vociferando qualcuno - si presenteranno alla cerimonia non truccate e non pettinate per dimostrare l'importanza di quel reparto?
Lo vedremo.
Sicuramente, quella che sembrava un'edizione noiosa e sottotono improvvisamente è diventata una delle più frizzanti degli ultimi anni.
Anche se per i motivi sbagliati.
Ma ehi, è marketing, bitch.
...vuoi vedere che allora John Bailey l'ha fatto apposta?
[Tutti i diritti riservati ai legittimi proprietari; si ringrazia Francesco 'Hank' Amodeo per il prezioso aiuto in fase di raccolta reazioni]
4 commenti
Elena Mercuri
5 anni fa
Rispondi
Segnala
marco bandini
5 anni fa
Rispondi
Segnala
Elena Mercuri
5 anni fa
Rispondi
Segnala
marco bandini
5 anni fa
Io almeno ho capito così poi forse mi sbaglio
Rispondi
Segnala