Con la missione Apollo 11 il 20 luglio 1969 l'Uomo mise piede sulla Luna... ma al cinema l'aveva già fatto prima!
La Luna nel corso dei secoli ha ispirato poeti, pittori, filosofi, romanzieri e musicisti, ha influenzato le vite di tanti e continua a influenzare la vita stessa sul Pianeta Terra: la vediamo ogni notte, lassù, illuminata dal Sole che ci mostra sempre la stessa faccia, immota, così vicina ma così incredibilmente lontana e difficile da raggiungere.
La Luna non poteva che ispirare anche i cineasti, che al nostro satellite hanno sempre guardato con interesse e fascinazione.
La fantascienza ha sfruttato la Luna in tantissimi film, ed è innegabile che la missione Apollo 11 che portò per la prima volta l'Uomo sulla superficie lunare ha cambiato tutto anche nell'immaginario cinematografico.
[La missione Apollo 11: un vero momento di svolta per l'umanità]
Se fino a quel momento si poteva fantasticare in qualunque modo sulla Luna, inventandone i paesaggi e creando anche degli abitanti lunari, dal 20 luglio 1969 il Cinema ha dovuto fare i conti con la realtà.
Non si poteva più scherzare né immaginare, tutto il mondo aveva visto con i propri occhi le immagini della NASA e la Luna era improvvisamente diventata più vicina, meno ostile, più amica e meno incognita.
Bisognava quindi trattarla in un altro modo, ritrarla con meno fantasia e più coerenza, anche se la cosa non ha certo fatto terminare la fantasia degli sceneggiatori, che sono comunque riusciti anche in tempi recenti a raccontarci di civiltà segrete e di pericoli annidati sul lato nascosto del nostro satellite.
Ecco dunque una Top 8 dei film che hanno avuto la Luna come protagonista, immortalandola come minaccia e come barzelletta, a volte come oscuro segreto da conoscere e altre volte come luogo noto ma inospitale e solitario.
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Si inizia da uno dei nostri comici più noti e più amati: Totò.
Nel periodo della fantascienza nacque questa buffa parodia che metteva alla berlina vari film - tra cui uno che troverete più avanti in questa Top 8 - interpretata da Totò con dei giovani Ugo Tognazzi, Sandra Milo e Sylva Koscina.
Diretto da Steno e prodotto da Mario Cecchi Gori, il plot si mette in moto grazie a un clamoroso equivoco in merito al "lancio del razzo nello spazio".
Divertente come tutti i film con Totò, l'opera è anche curiosa da guardare per provare a riconoscere tutti i film che vengono citati in chiave parodistica.
Curiosità: tra gli attori c'è anche Luciano Salce in uno dei suoi primi ruoli davanti alla macchina da presa: già regista, dopo qualche anno sarebbe diventato famoso per aver diretto i primi due film di Fantozzi.
Disponibile su Prime Video
Posizione 7
Uomini sulla Luna
di Irving Pichel, 1950
In poche parole: il primo film che trattò la fantascienza come una cosa seria.
I problemi organizzativi di un viaggio Terra-Luna, le difficoltà nel ripartire per tornare a casa, il dramma, la presa di coscienza del fatto che la conquista della Luna sarebbe una conquista per l'umanità.
Il produttore George Pal iniziò qui la sua carriera e il film vinse il Premio Oscar per i Migliori Effetti Speciali, oltre a una nomination per la Miglior Scenografia a Colori, quando ancora vigeva la distinzione tra colore e "bianco e nero".
Inevitabilmente datato se visto oggi per la prima volta, Uomini sulla Luna resta comunque godibile, oltre che essere un film importante per il suo ruolo all'interno della Storia del Cinema.
Avete presente la posizione precedente occupata da Totò nella Luna?
Ecco: uno dei grandi bersagli della parodia di quel film è proprio questo di Pichel!
Film britannico diretto da un esperto della fantascienza dell'epoca - fatta di donne giganti, animali enormi e creature mostruose - Base Luna chiama Terra è un adattamento del famoso romanzo di H.G. Wells I primi uomini sulla Luna.
Una spedizione mandata sul nostro satellite trova con sgomento la bandiera della Gran Bretagna, che testimonia che sulla Luna c'era già stato qualcuno nel 1899.
Da sottolineare che gli astronauti durante il lungo viaggio verso la Luna mangiano solo sardine e che nel film non viene spiegato come viene manovrata la navicella, anche se si vede a un certo punto che aprendo una tenda questa vira verso il Sole.
Gli effetti speciali sono del mago delle miniature in stop motion Ray Harryhausen, che qui torna a collaborare con il regista Juran.
La cosa particolare di Base Luna chiama Terra è che Harryhausen dovette modellare le sue creature in modo che fossero molto più "magre" del previsto, perché le riprese sarebbero avvenute con delle lenti particolari che poi avrebbero allargato l'immagine.
Disponibile a noleggio su AppleTV
Posizione 5
Una donna nella Luna
di Fritz Lang, 1929
Il regista di Metropolis non poteva non fare le cose in grande e per questo film chiese la consulenza di svariati tecnici esperti in missili e razzi.
Una donna sulla Luna è in effetti il primo film della Storia del Cinema a mostrarci quello che oggi a noi pare normale: il lancio di un razzo nello spazio.
Il film di Fritz Lang è un pezzo pregiato anche per avere inventato il "conto alla rovescia", non solo nella cinematografia, ma in generale!
La cosa nacque per aggiungere drammaticità a un momento del film e poi divenne di uso comune.
Riuscireste oggi a concepire un lancio della NASA senza il classico "10... 9... 8..."?
La storia in sé non è molto affascinante - una missione porta delle persone sulla Luna per poter prendere l'oro di cui pare sia ricolma - ma la messa in scena di Lang e il gusto nel vedere come 100 anni fa ci si immaginava le missioni spaziali rendono questo film un'opera davvero imperdibile.
Dopo gli apprezzamenti per Whiplash e gli Oscar per La La Land Chazelle decise di sterzare del tutto e accettare un film su commissione, che inizialmente prevedeva la regia di Clint Eastwood.
La storia è quella di Neil Armstrong, il primo uomo a metter piede sulla Luna.
Il film non è stato un successo di pubblico, eppure gli 8 anni di vita dell'astronauta - interpretato da Ryan Gosling - scorrono tra successi e delusioni e First Man risulta affascinante proprio perché sceglie di non spettacolarizzare nulla, bensì di farsi trasportare dalla calma serafica di quest'uomo che vive una vita incredibile come se fosse la più noiosa di tutte.
Le scene dell'approccio alla Luna vissuto da dentro l'Apollo 11 sono incredibili e claustrofobiche, trasmettono tutte le sensazioni che quegli uomini devono aver provato più di 50 anni fa.
Le polemiche per la mancata scena "della bandierina sulla Luna" hanno messo in cattiva luce il film negli Stati Uniti, ma a nostro avviso resta un gran film con la Luna protagonista.
Riflessivo e contemplativo quanto basta, con davvero pochissimo spazio per l'effetto "wow" fine a se stesso.
Disponibile a noleggio su AppleTV
Posizione 3
Moon
di Duncan Jones, 2009
Personalmente lo ritengo uno degli esordi registici più belli degli ultimi anni.
Duncan Jones scrive il soggetto e dirige un Sam Rockwell straordinario in una storia profondamente esistenziale.
Un astronauta lavora per una grande azienda che estrae dalla Luna una fonte energetica fondamentale per la vita sulla Terra; Sam è quasi al termine del suo contratto di 3 anni e aspetta che arrivi il cambio.
Inganna il tempo che passa tra un impegno lavorativo e l'altro costruendo un modellino e scambiando chiacchiere con GERTY, un'intelligenza artificiale che gli fa da supporto che ha la voce di Kevin Spacey.
A causa di un incidente Sam scoprirà che tutto quello che era convinto di sapere non è vero e che la realtà è spaventosa e quasi impossibile da accettare.
La solitudine, la routine, l'accettazione del proprio ruolo nel mondo e la presa di coscienza del fatto di essere solo un ingranaggio: Moon è struggente e se si empatizza un minimo con il personaggio di Sam riesce a colpire davvero a fondo.
Una messa in scena mirabile, una fotografia pulita e nessun tipo di spettacolarizzazione: la Luna è un ambiente, non L'ambiente, il fatto che ci si trovi lì non è la cosa più importante di tutte.
La cosa importante è l'uomo e il suo rapporto con se stesso.
Disponibile a noleggio su AppleTV
Posizione 2
2001: Odissea nello Spazio
di Stanley Kubrick, 1968
La Luna è il luogo dove nel 1999 del film viene scoperto il monolito misterioso che dà poi il via alla storia.
Nato contemporaneamente al romanzo di Arthur C. Clarke e uscito nelle sale un anno prima della missione Apollo 11, il film di Stanley Kubrick è Cinema Puro, un'opera che mette insieme filosofia e fantascienza, distopia e allucinazione, tecnologia e animismo, un'immortale musica classica a delle immagini mai viste prima, creando un connubio inscindibile rimasto nell'immaginario mondiale.
Film epocale, ancora oggi pietra di paragone per qualunque cineasta voglia approcciarsi al genere, visivamente irraggiungibile e carico di significati a cui ognuno può dare la propria interpretazione, come disse lo stesso Kubrick.
Se nella Storia dell'Uomo c'è un prima e un dopo l'allunaggio del 20 luglio 1969, nella Storia del Cinema è fuori di dubbio che esista un prima e un dopo 2001: Odissea nello Spazio.
Curiosità: nonostante 13 nomination come Miglior Regista, Miglior Film o Miglior Sceneggiatura ricevute negli anni per Il Dottor Stranamore, Barry Lyndon, Arancia Meccanica, lo stesso 2001 e Full Metal Jacket, l'Academy premiò Stanley Kubrick solo una volta.
Per gli effetti speciali di 2001: Odissea nello Spazio.
Disponibile su AppleTV e Microsoft Store
Posizione 1
Viaggio nella Luna
di Georges Méliès, 1902
13 minuti per sconvolgere il mondo.
Tanto bastò aGeorges Méliès per mettere in scena il suo Le Voyage dans la Lune, un film che oggi ha più di 120 anni ma che nonostante l'età è ancora in grado di divertire, intrattenere e anche stupire.
Tre mesi per essere realizzato, tra i primi film di fantascienza della Storia del Cinema e il primo a mostrare il suolo lunare - e i suoi strani abitanti, i "Seleniti" - fu anche al centro di un brutto affare tra Méliès e Thomas Edison, che grazie a delle copie trafugate in Francia proiettava il film in USA guadagnandoci sopra, lasciando al regista francese nemmeno un penny per il successo pazzesco che il suo film ebbe negli Stati Uniti.
Viaggio nella Luna è uno di quei film da vedere almeno una volta nella vita, anche solo per guardare con i propri occhi una delle immagini più famose di sempre, quel razzo che si infila nella faccia della Luna che come poche altre inquadrature trasuda Cinema e lo rappresenta tutto in un solo frame.
La magia, la tecnica, la fantasia, il pratico, il trucco, lo storytelling: un'inquadratura che racchiude in sé il concetto stesso di "Cinema" e che fu girata quasi settant'anni prima dell'allunaggio.
Oggi non ha perso un briciolo della sua potenza evocativa, come non lo ha perso il momento di quella storica impronta sulla Luna, quel "piccolo passo per l'uomo ma un balzo gigante per l'umanità".
Chissà quanto altro Cinema potrà ispirare il nostro satellite.
Figlio illegittimo del colonnello Kurtz e del tenente Ripley, folgorato sulla via di Dagobah mentre sul chopper di Zed filavo molto karaschò a 88 miglia orarie verso l'Overlook Hotel gestito da HAL9000.
Mi travesto da donna per fuggire da Charles Foster Palantine, con il quale suonavo blues in missione per conto della Tyrell Corporation, ma era tutto Top Secret.
Bevo White Russian, mangio torta di ciliegie stando in Silencio e non vado a letto presto perché canto sotto la pioggia.
Lavoro in TV, canto nei Dymama, sono il Direttore Editoriale di CineFacts.it e non dico mai la parola "morte".