Se amate il Cinema di Quentin Tarantino, sappiate che lo dovete anche ai film che lui per primo ha visto e amato.
In questi anni gli hanno chiesto molte volte quali fossero i suoi film preferiti e spesso ha dato risposte contrastanti, ma questa lista è quella in assoluto più attendibile, dato che l'ha ripetuta identica in più occasioni.
Dal Cinema italiano a quello coreano, da quello tedesco a quello - ovviamente - americano.
Per completare il tutto, ci tengo a dirvi che una volta interpellato sui suoi "10 Film Preferiti" Tarantino ha stilato una lista di... 11 titoli.
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Il primo romanzo di Stephen King viene subito adattato per il grande schermo: De Palma dirige Sissi Spacek nei panni di un'adolescente emarginata con una madre possessiva, autoritaria e iper-religiosa.
La scoperta di avere poteri telecinetici la farà diventare letale.
Di questa Top 8 non è l'unico film di Brian De Palma dove recitano John Travolta e Nancy Allen.
La storia dell'ambiziosa fioraia Lulù, che per raggiungere ciò che si è prefissata rovina - inconsapevolmente - i destini di chi la circonda.
In bianco e nero, muto, un film dalla notevole carica erotica che all'epoca diede scandalo per due motivi: il primo è che Pabst scelse Louise Brooks al posto dell'intoccabile Marlene Dietrich e il secondo è che per la prima volta sullo schermo si vedevano due donne che tradivano atteggiamenti omosessuali.
Scuole di arti marziali a confronto, duelli, vendette, Kung Fu, problemi di coscienza e doppia morale, scene violentissime: guardando questo film si notano tante delle passioni tarantiniane.
Divertentissimo film di Hawks dove l'editore Cary Grant fa di tutto per impedire all'ex moglie Rosalind Russell di risposarsi, lasciando così il giornale per cui lavora: tipica screwball comedy dove le interazioni tra i personaggi sono il fulcro di tutto.
Se avete presente i dialoghi al fulmicotone tipici di Quentin Tarantino, qui potrete darvi qualche spiegazione sul perché ama così tanto questo film.
Il reduce dal Vietnam Travis Bickle non riesce a dormire, né a trovare un posto in una società che non lo vuole più.
Il duro attacco di Martin Scorsese con un Robert De Niro indimenticabile è tra i film più belli del cineasta newyorkese, tra i più belli di quelli interpretati da Bob e tra i preferiti di Tarantino.
Il fonico e rumorista John Travolta registra per caso un incidente stradale e salva la vita a una ragazza, senza sapere di essersi fatto coinvolgere in un intrigo politico pericolosissimo.
Ancora De Palma, ancora Travolta, ancora la Allen.
Film costruito tantissimo sul suono e che dagli insistiti dettagli su pellicole, nastri e sistemi di registrazione tradisce un incredibile amore per il Cinema, con più di un richiamo al meraviglioso La Conversazione di Francis Ford Coppola.
Una storia di riscatto e giustizia profondamente nordamericana, con un John Wayne enorme che si circonda di quattro improbabili personaggi: nella caratterizzazione dei personaggi di contorno si riconosce una classica attitudine di Tarantino.
Il film è noto in Italia per essere al centro di un pasticcio di traduzione: il titolo originale è Rio Bravo, ma in Italia esisteva già un film con quel titolo, che però in origniale si chiamava Rio Grande, quindi Rio Bravo divenne Un dollaro d'onore.
Se vi capitasse di riguardarlo - perché sono certo che l'abbiate già visto almeno una volta - provate a farlo con gli occhi di un giovane cinefilo americano che vuole fare lo sceneggiatore e il regista:; vi accorgerete di quante cose abbia preso Tarantino da Leone.
Ed è noto l'aneddoto per il quale durante le sue prime regie, non conoscendo il nome tecnico dell'inquadratura, quando voleva un dettaglio stretto sul volto di un attore Tarantino dicesse al suo operatore "Give me a Leone!"
Figlio illegittimo del colonnello Kurtz e del tenente Ripley, folgorato sulla via di Dagobah mentre sul chopper di Zed filavo molto karaschò a 88 miglia orarie verso l'Overlook Hotel gestito da HAL9000.
Mi travesto da donna per fuggire da Charles Foster Palantine, con il quale suonavo blues in missione per conto della Tyrell Corporation, ma era tutto Top Secret.
Bevo White Russian, mangio torta di ciliegie stando in Silencio e non vado a letto presto perché canto sotto la pioggia.
Lavoro in TV, canto nei Dymama, sono il Direttore Editoriale di CineFacts.it e non dico mai la parola "morte".
Benito Sgarlato
5 anni fa
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