Senza dubbio alcuno Tenet è uno dei film dell'anno: fin da quando venne annunciato il titolo dell'undicesimo film di Christopher Nolan si scatenarono teorie ed elucubrazioni, a partire dalla parola presente al centro del Quadrato Magico del Sator.
Anche qui su CineFacts.it a un tratto Teo Youssoufian ha fatto un volo pindarico esagerato, domandandosi se Tenet oltre al titolo avesse anche una storia palindroma.
La nota mania nei confronti del Tempo e della manipolazione dello stesso da parte del regista britannico avrebbe potuto far pensare a una cosa del genere: non faremo però spoiler di nessun tipo in merito a Tenet, quindi per sapere se effettivamente nel film ci sia una certa palindromicità o meno dovrete andare a vederlo.
Palindromi o meno, il film porta comunque con sé tante curiosità, alcune nascoste, altre dedicate al dietro le quinte, altre ancora in merito alla produzione stessa della pellicola: usiamo questo termine perché di pellicola si tratta, dato che Tenet non è stato girato in digitale - Nolan è uno degli ultimi cineasti che ancora riesce a farsi dare un budget da blockbuster per girare in pellicola - bensì con le cineprese Arriflex e IMAX, in formato 65mm.
La storia probabilmente la conoscete già, ma la riassumiamo qui brevemente per coloro che non ne avessero letto.
John David Washington interpreta il protagonista di una storia di spionaggio, che deve far fronte a una terribile minaccia che potrebbe porre fine all'umanità: aiutato dai personaggi di Robert Pattinson e di Elizabeth Debicki, dovrà trovare il modo di fermare gli eventi che porterebbero alla distruzione del genere umano, eventi messi in moto dal temibile personaggio interpretato da Kenneth Branagh.
Qualunque altro particolare in merito sarebbe uno spoiler, quindi fatevi bastare queste poche righe.
Ricordandovi che il film è al momento presente in tantissime sale in Italia, buon proseguimento con le 8 cose che fino ad oggi non sapevate su Tenet.
Ti è piaciuto questo articolo? Sappi che hai appena visto il risultato di tanto impegno, profuso nel portarti contenuti verificati e approfonditi come meriti!
Fin da subito Tenet è stato avvolto dal mistero: Robert Pattinson ha raccontato di aver letto la sceneggiatura in una stanza chiusa a chiave negli studi della Warner Bros.
Stesso trattamento fu riservato a John David Washington, che però la lesse mentre si trovava chiuso nell'ufficio di Christopher Nolan.
Michael Caine non fu nemmeno autorizzato a leggere l'intera sceneggiatura: gli diedero da leggere solo le sue scene, poco prima delle riprese.
Prima dell'uscita del film Caine ha dichiarato alla stampa che non aveva idea di che cosa parlasse il film, nonostante fosse un caro amico del regista.
Kenneth Branagh ha rivelato di aver letto la sceneggiatura del film più volte di qualsiasi altra cosa su cui avesse mai lavorato.
Christopher Nolan ha detto che in Tenet ci sono cose e immagini a cui pensava da almeno 20 anni.
Posizione 7
La colonna sonora
Come forse già saprete, Tenet è il primo film di Christopher Nolan dai tempi di The Prestige (2006) a non avere la colonna sonora firmata da Hans Zimmer.
Il compositore dovette rifiutare perché già impegnato su Top Gun: Maverick e sul Dune di Denis Villeneuve, ma consigliò al regista Ludwig Göransson, che conosceva personalmente e che aveva appena vinto il Premio Oscar per il suo lavoro su Black Panther.
Ludwig Göransson ha lavorato in maniera particolare per Tenet: a causa della chiusura degli studi dovuta alla diffusione dei contagi da Coronavirus fu impossibilitato a registrare le sessioni con l'orchestra, quindi il lavoro avvenne montando le registrazioni singole che ogni musicista effettuò... in casa propria, durante il lockdown.
Altra chicca: nella colonna sonora di Tenet c'è anche il respiro di Christopher Nolan!
Göransson lo ha registrato mentre il regista respirava pesantemente in un microfono e ha poi manipolato il suono, usandolo nelle scene in cui appare il personaggio di Kenneth Branagh.
Posizione 6
Gli effetti visivi
Il film è stato girato senza l'utilizzo di green screen e riducendo gli effetti visivi al computer al minimo possibile.
Per le scene di inversione Christopher Nolan ha scelto di girare ogni scena due volte: una volta in avanti e una volta con gli attori che fanno tutto al contrario.
Lo stesso regista ha dichiarato che in Tenet ci sono meno VFX rispetto a una normale commedia romantica, e se andiamo a guardare anche solo la sua filmografia ci accorgiamo che quest'ultimo è il film con meno inquadrature manipolate al computer in assoluto.
Per darvi un'idea: Il cavaliere oscuro ha 650 inquadrature con effetti visivi, Il cavaliere oscuro - Il ritorno ne ha 450, Inception circa 500 e Dunkirk ne ha 429.
In Tenet sono appena 280.
Posizione 5
Il budget
Con 205 milioni di dollari di budget, Tenet è il film originale più costoso di Christopher Nolan, dove per "originale" si intende un film che non è preso da nessuna fonte preesistente.
Ma non solo: con questa cifra Tenet è ad oggi uno dei film originali più costosi della Storia del Cinema ed è in assoluto il film più costoso di sempre con un protagonista nero.
Per fare un paragone, nonostante non si possa parlare di 'originale' data l'origine fumettistica, un blockbuster come Black Panther è costato 5 milioni di dollari in meno rispetto a Tenet.
Forse sulla cifra ha pesato anche la scelta di girare in ben 7 paesi diversi: Danimarca, Estonia, India, Italia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti.
O forse qualcosina è dovuta a quello che troverete in posizione 2...
Posizione 4
L'inseguimento
Per girare la complicata e spettacolare scena di inseguimento in macchina, sempre senza effetti visivi, è stato messo insieme un team di venti piloti di Los Angeles, ai quali si sono poi aggiunti esperti stunt driver provenienti da Estonia, Praga e Gran Bretagna.
La squadra includeva Jim Wilkey, colui che fece fisicamente ribaltare il Tir di Joker ne Il cavaliere oscuro.
Le riprese sono durate tre settimane e per realizzarle sono stati chiusi 8 chilometri di un'autostrada a sei corsie a Tallinn, in Estonia.
Robert Pattinson ha raccontato che inizialmente pensava che non avrebbe dovuto fare acrobazie alla guida per il film, dato che aveva fatto solo un giorno di prove.
Sul set invece gli è toccato guidare per giorni e giorni in mezzo agli esperti guidatori per portare a casa la scena.
Posizione 3
Il cioccolatino
Il primo incontro tra il regista Christopher Nolan e Robert Pattinson, quando ancora il casting di Tenet si stava formando, è durato tre ore.
L'attore ha raccontato in seguito che durante la chiacchierata era rimasto concentrato così a lungo e aveva parlato così tanto che a un certo punto sentiva di essere in debito di zuccheri.
Vedendo un cioccolatino sul tavolo tra lui e Nolan gli chiese se poteva prenderlo, ma a quel punto il regista concluse l'incontrò e lo salutò.
Pattinson si disse convinto di aver rovinato la sua opportunità di avere una parte nel film, salvo poi essere chiamato come co-protagonista.
Ma nessuno ha mai saputo perché Nolan non volle dargli il cioccolatino.
Posizione 2
Il Boeing 747
Il team di produzione ha comprato un vero Boeing 747 solo per farlo schiantare nell'hangar, in quella che è una delle scene più spettacolari di Tenet, visibile anche nel trailer.
La scena è interamente girata con effetti pratici e senza effetti visivi né computer grafica.
Christopher Nolan aveva originariamente pianificato di utilizzare delle miniature e dei set in scala, ma durante la ricerca di location a Victorville, in California, la produzione scoprì un vasto assortimento di vecchi aerei, ancora disponibili.
A quel punto scelsero di acquistare un aereo per poter girare la scena dal vero, senza miniature.
"Vuoi far schiantare un aereo?!"
"Ma non stando in aria, niente di drammatico..."
Posizione 1
La 'censura' britannica
La BBFC - British Board of Film Classification - è l'organizzazione che si occupa di assegnare il rating ai film che vengono distribuiti nel Regno Unito.
Durante la post-produzione di Tenet, i distributori chiesero consigli alla BBFC e mandarono una copia iniziale da visionare, specificando che avrebbero voluto ottenere la classificazione 12A, ovvero quella che vieta i film ai minori di 12 anni non accompagnati: praticamente equivalente al PG13 statunitense, rivolto ai minori di 13 non accompagnati, è il tipo di rating più appetibile per un grande blockbuster perché non taglia via un'enorme fetta di pubblico come invece potrebbero fare dei rating più restrittivi.
Lo studio fu informato del fatto che il film sarebbe stato classificato con il 15, ovvero vietato ai minori di 15 anni anche se accompagnati, ma che con delle piccole modifiche avrebbero potuto ottenere il desiderato 12A.
Le modifiche vennero apportate solo per il mercato britannico e il film ottenne il 12A.
Quali furono queste modifiche? Principalmente l'immagine di un uomo che dà un calcio a una donna.
Tenet in Gran Bretagna è quindi più corto rispetto al film distribuito da noi di ben... 9 secondi!