A Hollywood basta un ruolo sbagliato a distruggerti la carriera: attraverso la nostra consueta Top 8, analizziamo i motivi e quali sono stati i casi più eclatanti di attori bruciati a causa di film disastrosi
Nello spietato e ipercompetitivo mondo di Hollywood è facile passare da essere star richiestissime dai principali cineasti statunitensi ad attori bruciati per aver preso parte a un film totalmente nefasto e funesto da subire una damnatio memoriae.
Non fraintendeteci!
La soleggiata e variopinta capitale del Cinema a stelle e strisce pullula di attori e attrici fenomenali.
Possiamo trovare di tutto: dagli astri nascenti ai mostri sacri, dalle dive ai sex symbol.
Ma attenzione!
La popolarità e il successo non sono eterni e basta poco, pochissimo, per perdere tutto, trasformarsi in attori bruciati e mettere tutta una carriera in discussione.
Basta uno scandalo, uno scheletro nell’armadio, o ancora peggio, un ruolo sbagliato e la frittata è fatta.
Riprendersi poi, è durissima.
Alcuni non ci sono mai riusciti, altri hanno ripiegato su qualcos’altro, altri ancora, più fortunati o determinati, sono riusciti a risalire dopo non poche peripezie.
E voi, quanti attori bruciati conoscete?
Quante grandi stelle sono state completamente distrutte da una scelta di valutazione errata?
E qual è stato il film disastroso ad aver messo in crisi le loro carriere?
In questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza sull'argomento.
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Posizione 8
Sylvester Stallone
Cop Land, 1997
Quando venne scritturato per un ruolo drammatico in Cop Land, Sylvester Stallone non si sarebbe mai potuto immaginare che da lì a poco sarebbe finito nel girone infernale degli attori bruciati.
Per fortuna il nostro Sly si riprese, ma quanto fu dura la risalita!
“Questo è il ruolo della mia vita”, dichiarò Stallone in un'intervista pochi giorni prima dell'uscita del film.
E come dargli torto?
Per la prima volta in carriera - siamo nel 1997 - Stallone si apprestava a condividere la scena con mostri sacri del calibro di Robert De Niro e Harvey Keitel.
Il suo ottimismo continuò anche dopo la distribuzione del film; la pellicola ottenne infatti un discreto successo al botteghino e fu accolto positivamente dalla critica.
E allora, cosa successe per rovinare tutto?
Per rispondere a questa domanda ci affidiamo a un’intervista rilasciata qualche anno fa proprio dallo stesso Stallone:
“Il successo del film fu ottimo e tutti lodarono la mia interpretazione drammatica.
Presi 20 kg e mi immedesimai nel mio personaggio, un depresso sconfitto dalla vita in grande difficoltà.
Anche De Niro mi fece tantissimi complimenti durante le riprese.
Ma dopo, a Hollywood non mi chiamò più nessuno.
I produttori con i quali avevo lavorato precedentemente mi dicevano che non sapevano più quale versione di me volessi interpretare, se un ruolo drammatico o un ruolo da action star.
Fu terribile e per 10 anni la mia vita lavorativa si trovò in uno stallo difficilissimo da gestire.
Per risalire dovetti fare come all’inizio, ossia fare tutto: dalla produzione, alla regia, dall’interpretazione alla sceneggiatura”.
Che strano, questo mondo di Hollywood!
Posizione 7
Halle Berry
Catwoman, 2004
Come può una fresca vincitrice del Premio Oscar e sex symbol internazionale entrare nel girone infernale degli attori bruciati nel giro di pochi mesi?
La risposta in una parola, anzi, in un titolo: Catwoman!
Halle Berry venne scritturata nel 2004 per vestire i panni della sexy femme fatale di Batman, ance se in questo spin off non si chiama Selina Kyle ma Patience Philips e la storia non si svolge a Gotham, ma a New York. ...ok.
Nonostante la promozione avvenuta in grande stile e la discreta attesa per la pellicola, Catwoman di Pitof fu un flop clamoroso che neanche il talento della Berry riuscì a valorizzare.
Anzi!
Per colpa del character interpretato, l'attrice afroamericana fece razzia di Razzie Award.
La Berry, povera e malcapitata, ne risentì parecchio; non tanto in termini economici - di ruoli la Berry in questi anni ne ha interpretati eccome - quanto in termini di rilevanza.
Da allora non ha più ricevuto offerte di ruoli da protagonista significativi.
Posizione 6
Timothy Dalton
007 - Zona Pericolo, 1987
007 - Vendetta Privata, 1989
Se chiedeste a 10 amici quali siano stati gli attori ad aver interpretato il mitico James Bond, pochi, forse nessuno di loro si ricorderà di citare Timothy Dalton.
E invece l'attore gallese di film ispirati ai romanzi di Ian Fleming ne ha interpretati ben 2!
Pochi, direte voi, in confronto ai suoi predecessori - Sean Connery, Roger Moore - e ai suoi successori - Pierce Brosnan e Daniel Craig.
Il perché è facile da intuire.
Nonostante Dalton rappresenti forse l'attore più attinente, dal punto di vista fisico, alla descrizione di 007 di Fleming nei libri, le pellicole con lui protagonista non fecero breccia nel pubblico.
I motivi?
Più di uno; in primis lo 007 di Dalton si presentava totalmente avulso dallo stereotipo di Moore tanto gradito al pubblico, molto più ironico e divertente.
In secondo luogo, ma non meno importante, il regista John Glenn cercò di assemblare un film a stretto contatto con l'attualità degli anni '80.
Come fece?
Riducendo il numero delle Bond Girl (HIV in piena esplosione) e proponendo nemici “reali” quali l'URSS e i narcos sud americani.
Niente Spectre, niente Bond Girl, niente ironia.
Il risultato?
Flop in termini di incasso, progetto Bond interrotto per quasi 10 anni e carriera di Timothy Dalton definitivamente compromessa.
Posizione 5
Demi Moore
Striptease, 1996
Siamo nel 1996.
Demi Moore ha 34 anni ed è al top a Hollywood dopo il successo planetario di Ghost.
Le arriva una proposta rischiosa ma impossibile da rifiutare.
“Che ne diresti di spogliarti per 12 milioni di dollari nel mio prossimo film?” le propose Andrew Bergman consegnandole il copione di Striptease.
La Moore accettò di buon grado senza sapere, poverina, che da lì a pochi mesi sarebbe scomparsa letteralmente dalla circolazione.
Striptease fu un fiasco senza precedenti sia in termini di incassi che di critica e consegnò alla Moore un biglietto di sola andata nel girone infernale degli attori bruciati di Hollywood.
Il Times definì la pellicola “un triste tentativo di lucrare sulla bellezza di Demi Moore, senza però costruire un film degno di questo nome intorno al suo corpo mozzafiato”.
Posizione 4
Hayden Christensen
Star Wars Episodio II - L'attacco dei Cloni, 2002
Star Wars Episodio III - La Vendetta dei Sith, 2005
Quando George Lucas organizzò i provini per il ruolo di Anakin Skywalker nella trilogia prequel di Star Wars degli anni 2000, si presentarono la bellezza di 1637 candidati.
Il regista, tra tutti, scelse un giovane attore canadese che il pubblico aveva appena visto in una grande interpretazione ne L'Ultimo Sogno di Irwin Winkler, dove guadagnò anche una nomination ai Golden Globe.
Il suo nome era, appunto, Hayden Christensen, che da lì a poco avrebbe vestito i panni del personaggio più iconico della saga di Lucas.
Si dice che il buon vecchio George avesse imposto a Christensen la visione di Gioventù bruciata con James Dean, al quale il suo personaggio avrebbe dovuto ispirarsi nell'interpretare il tormentato giovane Skywalker.
Che dire?
Forse quel capolavoro Christensen non lo vide mai, oppure lo guardò di sfuggita: sta di fatto che la sua risultò essere una delle peggiori interpretazioni della Storia del Cinema a detta di molti, interpretazione che gli valse tra l'altro, numerosi Razzie Award, oltre che ripercussioni su tutta la sua carriera futura.
Christensen è ancora oggi inviso ai fan di Star Wars per aver proposto un Anakin piatto, caricaturale e insopportabile, nonostante il potenziale del personaggio fosse altissimo.
Posizione 3
Eddie Murphy
Pluto Nash, 2002
Gli anni '90 sono stati, in parte, gli anni di Eddie Murphy.
Era il re della commedia americana: il suo cachet dopo Beverly Hills Cop e Il Professore Matto era salito a 30 milioni di dollari a film.
Ma come recitava il Freddo in Romanzo Criminale “Quanno arivi in cima poi solo scenne” ed è sostanzialmente quello che è successo a Murphy quando accettò un ruolo da protagonista nel film del 2002 Pluto Nash.
Come descriverlo in breve?
Forse un modo c'è: 120 milioni di dollari di budget e solo 7 di incasso!
Un flop senza precedenti che causò addirittura il fallimento della casa di produzione CastleRock e i Razzie Awards - gli Oscar per i peggiori film, per intenderci - per Eddie come Peggiore Attore dell’anno.
Molti critici, inoltre, lo definiscono ancora oggi come il peggior film di sempre.
Da allora la carriera di Murphy non è più stata la stessa.
Progetti rilevanti nessuno, successi meno che mai fino a ben 17 anni dopo, nel 2019 con Dolemite is my name.
Posizione 2
John Travolta
Battaglia per la Terra, 2000
Il nostro amato John Travolta ha rischiato spesso di finire nel girone infernale degli attori bruciati per colpa di un film disastroso.
A onor suo c'è da dire però che il ragazzo del sabato sera se l'è sempre cavata in qualche modo.
Ma c'è stata una volta in cui dire che se l'è vista brutta è dire poco!
A metà degli anni '90 Travolta rifiutò di prendere parte da protagonista a film clamorosi come Forrest Gump e Apollo 13 (Tom Hanks ancora ringrazia) e abbraccia contemporaneamente la causa Scientology che per lui diventa una vera e propria ragione di vita, un'ossessione.
Cade così in un cliché abbastanza frequente per le star di Hollywood perché si sa, le ossessioni per gli attori americani possono diventare una vera e propria rovina!
Nel 2000 butta corpo e anima nel film Battaglia per la Terra, tratto da un romanzo di Ron Hubbard, il fondatore appunto di Scientology.
La pellicola è ancora oggi uno dei film più criticati e derisi dell’intera Storia del Cinema, oltre che un fallimento commerciale con pochi eguali.
Gli anni a seguire per Travolta furono davvero bui e solo ultimamente il divo sembra essersi ripreso, non tanto artisticamente (pochi i capolavori, anzi nessuno!) quanto economicamente, grazie a ruoli di sicuro impatto per il grande pubblico.
Posizione 1
Kevin Costner
Waterworld, 1995
E arriviamo finalmente al numero 1 degli attori bruciati per colpa di un film disastroso!
Vi dicono qualcosa titoli come Robin Hood, Gli Intoccabili, il romanticissimo Guardia del Corpo e il vincitore di 7 Oscar su 12 nomination Balla coi Lupi?
Parliamo di film incredibili dagli incassi spaventosi, film che - a cavallo tra gli '80 e i '90 - hanno eretto Kevin Costner come assoluto golden boy del Cinema hollywoodiano.
Insomma, i numeri da capogiro di Costner facevano impallidire anche il collega più illustre ma, come abbiamo imparato in questo articolo, a Hollywood c'è sempre una trappola dietro l'angolo e in questo caso la trappola si trovò in fondo al mare.
La notorietà di Kevin naufragò clamorosamente nel 1995 quando accettò il ruolo da protagonista in Waterworld, colossal da 175 milioni di dollari di budget ambientato in un mondo marino distopico che definire disastroso è dire poco.
La pellicola incassò solo 88 milioni in patria e un totale di 260 milioni nel mondo.
Per una spesa simile, senza contare i costi di promozione, si parla di flop.
Da allora, Kevin Costner ha continuato sì a recitare ininterrottamente, ma mai con un ruolo da protagonista, dando spesso l'impressione di accettare ogni cosa gli venisse proposta, fino a fare il testimonial per... la pubblicità del tonno in scatola!
Roma e Prati, mare, montagna e campi da pallone da piccolo, laurea in cinema alla Sapienza, città europee e scuola di giornalismo cinematografico da grande. L'avrete capito insomma, mi sento un cinefilo doc. Perché? Perché ritengo che la Settima Arte sia ancora oggi lo strumento più autentico per rappresentare il mondo, lo sguardo di chi analizza al microscopio i contesti della nostra vita e le sue storie offrendocene una visione diversa dalla nostra.
Quando ho letto i nomi di Halle Berry, John Travolta e Kevin Costner mi sono detto tutte le volte: "Ma no dai hanno fatto altri film importanti dopo" e poi tutte le volte ho controllato ed effettivamente avevo torto. Strana come funziona la memoria a volte.
sono stra d'accordo con te! Anche secondo me non sono tanto tutti quei film "brutti" ad aver influito sulla loro carriera. Più che altro sono stati fortunati a far parte di capolavori, o comunque film diventati cult!
Riformulo: un film con Eddie Murphy che faccia un film alla Eddie Murphy.
Pensavo fosse sottinteso.
Parlo di quella black precense for black people. Parlo di un certo tipo di film demenziali. O è un caso che anche la carriera (e parlo di carriera comica, qualora andasse nuovamente specificato) di Martin Lawrence e Will Smith abbia avuto una pausa di circa 20 anni?
Diciamoci la verità o questi attori fanno i LORO personaggi oppure difficilmente si fanno notare. Molto semplicemente il personaggio nero stereotipato non fa più ridere, in quanto tale, da 20 anni.
Terry Miller
1 anno fa
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Angela Abate
4 anni fa
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Lenù
4 anni fa
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Mike
4 anni fa
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Filman
4 anni fa
Pensavo fosse sottinteso.
Parlo di quella black precense for black people. Parlo di un certo tipo di film demenziali. O è un caso che anche la carriera (e parlo di carriera comica, qualora andasse nuovamente specificato) di Martin Lawrence e Will Smith abbia avuto una pausa di circa 20 anni?
Diciamoci la verità o questi attori fanno i LORO personaggi oppure difficilmente si fanno notare. Molto semplicemente il personaggio nero stereotipato non fa più ridere, in quanto tale, da 20 anni.
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Michele
4 anni fa
Dolemite is My Mame sad noises
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