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Le 8 migliori serie TV del 2019 secondo la redazione di CineFacts.it

Finito il 2019 facciamo un bilancio: quali sono le migliori serie TV uscite nell'anno appena trascorso?

Quali sono secondo voi le migliori serie TV uscite nel 2019? Noi di CineFacts.it abbiamo provato a stilare la classifica delle prime 8, prendendo in esame solo le serie che hanno esordito nel 2019, quindi senza considerare le stagioni 2, 3, 5 oppure 8 di una serie iniziata prima dell'anno appena passato. 

 

 

Non è stato affatto facile decidere quale prodotto televisivo fosse stato meglio di un altro, soprattutto perché mettere d'accordo tante teste è sempre complicato, ma su una cosa siamo stati tutti d'accordo: le prime due posizioni.

 

Questo perché nel 2019 sono uscite tante serie meritevoli, ma ce ne sono state due che sono davvero emerse nel panorama seriale.

 

Netflix, HBO, Amazon Prime Video e molti altri cable e servizi streaming si sono giocati queste posizioni a colpi di frame fino ad arrivare a prendere posto nella nostra classifica.

 

Il panorama seriale è in continua evoluzione, soprattutto da quando i servizi streaming hanno preso piede nelle nostre vite rendendoci capaci di fare binge watching e di poter decidere la nostra dieta seriale quotidiana in maniera autonoma.

 

Le abbiamo amate, ci hanno fatto ridere o piangere, le abbiamo consumate e le abbiamo consigliate ai nostri amici: ecco le 8 migliori serie TV del 2019 secondo la redazione di CineFacts.it!

 

 



Posizione 8



Sex Education

 

Una serie targata Netflix, divertente e irriverente rivolta ad un pubblico giovane che ha conquistato però anche una parte di utenti più maturi.

 

Otis è un ragazzo un po' sfigato che frequenta il liceo ed è in un momento della sua vita in cui lui e i suoi coetanei sperimentano la sessualità.

La madre è una terapeuta sessuale e questo lo aiuta a prendere una decisione: sfruttare i consigli della madre per diventare una sorta di guru delle relazioni nella sua scuola.

 

In tutto questo non può mancare una cotta per una sua compagna che sfrutta la sua intelligenza e abilità per ricavarne denaro.

 

Il tutto viene esaltato dalla presenza di Gillian Anderson (X-Files) che come al solito non sbaglia un colpo nella sua interpretazione.

 

Posizione 7



The Umbrella Academy

 

Serie cinecomic di Netflix: i protagonisti sono dei supereroi non convenzionali, con molti problemi psicologici da superare, con un padre adottivo comune che viene a mancare e che li mette per forza in condizione di dover affrontare seriamente la vita e le conseguenze dell'essere ciò che sono. 

 

A volte risulta sconclusionata e pasticciona, ma forse è proprio il suo continuare a ondeggiare da un genere all'altro che la rende unica nel suo genere. 

 

Con Ellen Page, Robert Sheehan e Tom Hooper, The Umbrella Academy è messa in scena con uno stile originale e ricercato, e riesce a mescolare i generi così come gli stati d'animo dei protagonisti e degli spettatori. 

 

Qui la recensione.

Posizione 6

 

 

The Boys

 

Avete presente i supereroi di marveliana fattura? Dimenticateveli. 

 

In The Boys vediamo cosa si nasconde dietro le maschere e i mantelli dei "super" che salvano il mondo, in una società ucronica dove gli eroi mascherati sono rappresentati da una multinazionale che ne cura i diritti di immagine, lo sfruttamento del merchandising e la proprietà intellettuale per trasposizioni cinematografiche, le apparizioni dal vivo a conferenze stampa o eventi... 

 

Ma se il mondo adora The Boys, c'è qualcuno che sa che in realtà il marcio la fa da padrone e tenterà in qualunque modo di mostrare al mondo chi sono davvero. 

 

Serie Amazon Prime Video con Karl Urban, Elisabeth Shue e un grandissimo Antony Starr nel difficile ruolo di Homelander, The Boys è cattiva, scorretta, esplicita e non ha paura di essere sporca e di usare a piene mani il black humour.

E quanto ci piace tutto ciò. 

 

Qui la recensione.

Posizione 5

 

 

Russian Doll

 

Nadia, una ragazza apparentemente svogliata, il giorno del suo 36° compleanno entra in un loop spaventoso: continuerà a morire e a tornare allo stesso identico momento.

 

Protagonista di un destino che ricorda famosi film come Ricomincio da Capo o Edge of Tomorrow, Nadia scoprirà di riuscire a intervenire nel corso della propria vita e in quelle degli altri, sapendo che nel momento in cui troverà la morte... tutto dovrà ricominciare. 

 

Dopo il successo arrivato grazie a Orange is the New Black, Natasha Lyonne si carica addosso tutto il peso di Russian Doll con un'interpretazione fantastica che le è valsa la nomination ai Golden Globe 2020, per una serie atipica con un'atmosfera davvero unica. 

 

Qui la recensione.

 

Posizione 4

 

 

Love, Death & Robots

 

Una serie antologica che rappresenta sicuramente il meglio dell'animazione contemporanea, grazie alla partecipazione di differenti studi di animazione che hanno dato la loro tecnica e impronta differente.

 

Dal genio di Tim Miller (Deadpool) e David Fincher (Fight Club) Love, Death & Robots tocca temi come la violenza, sesso e fantascienza in maniera libera da qualsiasi vincolo.

 

Ogni episodio di Love, Death & Robots è unico nel suo genere.

Si passa dall’animazione tradizionale alla la computer grafica iper-realistica arrivando alle animazioni caricaturali.

 

18 cortometraggi da non perdere su Netflix, e sta per arrivare la stagione 2! 

 

Qui la recensione.

Posizione 3

 

 

Watchmen

 

Ancora una volta HBO, con la serie TV tratta dal fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons, ha sorpreso gli spettatori.

 

Dal genio di Damon Lindelof (Lost, Star Trek, The Leftovers) Watchmen non è un adattamento del fumetto, ma è una storia particolare che tocca il mondo in questione, ma introduce nuovi elementi e personaggi.

 

In Watchmen non esistono internet e i cellulari, il presidente degli Stati Uniti è Robert Redford, la polizia indossa maschere gialle e i supereroi sono dei fuorilegge.

 

La detective Angela Abar (Regina King) è la protagonista nei panni di Sister Night.

 

Angela si trova a indagare sulla morte del capo della polizia di Tulsa scoprendo una serie di fatti parecchio sconvolgenti sulla propria identità e sul proprio passato.

 

Qui la recensione.

Posizione 2

 


Chernobyl

 

Targata HBO, Chernobyl è una miniserie che racconta il disastro della centrale nucleare del 1986.

 

La serie si concentra non solo sulla catastrofe ambientale che è accaduta, ma anche sulle decisioni politiche che, continuando a negare il problema hanno reso ancora più pericolosa e vasta la contaminazione.

 

I cinque episodi sono stati scritti da Craig Mazin (sceneggiatore di Una notte da leoni) e diretti da Johan Renck (regista del famoso video Hung Up di Madonna) e hanno avuto un enorme successo nel panorama seriale.

 

Uno dei punti di forza di questa serie è il cast, dove ritroviamo attori dal calibro di Jared Harris (famoso per The Crown) nei panni di Legasov, di Stellan Skarsgård nel ruolo di Boris Shcherbina e di Emily Watson che recita il personaggio di Ulana Khomyuk.

 

Qui la recensione.

Posizione 1

 

 

Euphoria

 

Sarebbe un teen-drama, ma non lo è

 

Euphoria non è per nulla un prodotto leggero, infatti tocca tematiche davvero importanti come depressione, autolesionismo, dipendenza, dolore e apatia.

La serie TV più chiacchierata del 2019 e anche in assoluto la migliore prodotta in questo anno.

 

Targata HBO, Euphoria è un viaggio nella mente di giovani problematici che si destreggiano tra alcool, droga e sesso diventando così il manifesto della generazione Z.

 

Sam Levinson (The Wizard of Lies) dirige e scrive la serie, con la partecipazione di una young talent come Zendaya (attrice, cantante e ballerina proveniente dal mondo Disney) e Hunter Schafer (modella, attivista e attrice trangender) rifacendosi ad una serie israeliana del 2012.

 

Estrema ed esplicita Euphoria è diversa da tutti i prodotti del suo genere, infatti è molto più contemporanea e rispecchia il torbido che relmente nasconde la società di oggi.

 

Una vera opera d'arte su tutti gli aspetti: dalla regia ai dialoghi, alle interpretazione, per non parlare della magistrale fotografia e della ipnotica colonna sonora. 

 

Qui la recensione.



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1 commento

Lenù

4 anni fa

Mi manca

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