#Good&Bad
Ana de Armas è protagonista di una delle ascese più fulminanti viste nel mondo del Cinema negli ultimi cinque anni e, ormai, il suo coinvolgimento in pellicole di altissimo livello non è neanche più da considerarsi una sorpresa.
Se chiedeste infatti a un qualsiasi appassionato di Cinema quali siano le cinque attrici emergenti più importanti degli ultimi anni, il nome di Ana de Armas sarà sempre uno dei primi citati dal vostro interlocutore, a prescindere dalle sue preferenze cinematografiche.
Che voi parliate con un amante dei blockbuster, con un esperto di Cinema di genere o con un appassionato di Cinema d'autore, il nome dell'attrice cubana sarà sempre in cima alla lista, perché Ana de Armas è innegabilmente una delle attrici più influenti ed eclettiche che il Cinema abbia espresso negli ultimi anni.
Eppure, analizzando la sua carriera, è semplice accorgersi di come la sua ascesa sia stata molto più repentina di quanto potrebbe apparire a uno sguardo meno attento.
[Sono passati quasi 15 anni dal suo debutto cinematografico, ma Ana de Armas non è cambiata quasi per nulla]
Ana de Armas ha scelto di recitare sin da giovanissima: aveva solo 12 anni quando prese la decisione di diventare un'attrice e, dopo la conclusione del suo percorso di studi alla National Theatre School di L'Avana, nel 2006 ottenne un ruolo da protagonista nel film TV spagnolo Una rosa de Francia, diretto da Manuel Gutiérrez Aragòn.
Complici le origini materne ha potuto ottenere la cittadinanza spagnola, vedendo le sue apparizioni all'interno delle produzioni iberiche moltiplicarsi già dopo un solo anno dal suo debutto televisivo: nel 2007 ha preso parte al film di fantascienza Madrigal di Fernando Pérez e all'opera televisiva Camino al Eden.
Nello stesso anno è diventata una delle protagoniste di El Internado, serie TV a cui ha preso parte per tre anni, apparendo in ben 56 episodi.
A questo punto il suo nome è piuttosto diffuso in Spagna.
Nel 2009 un altro ruolo importante per la sua crescita: quello di Carola in Grosse bugie, di Alfonso Albacete e David Menkes.
[Ana de Armas in El Internado interpretava Carolina Leal Solìs: ruolo che prima di altri le ha permesso di guadagnare della necessaria visibilità]
Una volta raggiunta la notorietà, il grande salto è divenuto soltanto questione di tempo.
Una puntata della serie TV Hispania, the legend, nell'horror Blind Alley e nel romantico Por un puñado de Besos sono le ultimissime apparizioni del periodo pre-hollywoodiano di Ana de Armas.
La carriera statunitense della nativa di Santa Cruz del Norte è infatti iniziata nel 2015 con un'accoppiata di film che la vedono affiancare Keanu Reeves: Knock Knock di Eli Roth e Nell'ombra di un delitto di Declan Dale.
[Ana de Armas e Lorenza Izzo nel film che le ha rese famose negli USA: Knock Knock di Eli Roth]
Da quel momento in poi per la giovane attrice cubana non c'è stato più un momento di sosta.
Dopo due pellicole interlocutorie come Hands of Stone e Overdrive è arrivata la notorietà mondiale con l'iconico ruolo della bellissima Joi, l'intelligenza artificiale che governa la casa (e i sentimenti) dell'agente K nel monumentale Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve, film che - qualora ce ne fosse bisogno - vi invitiamo a guardare e riguardare, fino a esplorarne ogni piccola curiosità.
Il resto è storia recente.
Il suo 2019 è stato costellato da tre pellicole: The Informer di Andrea Di Stefano, Wasp Network, controversissima spy-story a firma di un gigante del Cinema mondiale come come Olivier Assayas e soprattutto Knives Out - Cena con delitto di un nome emergente del cinema statunitense come Rian Johnson.
Le ultime due sono, con ogni probabilità, le due prove più mature della carriera di Ana de Armas, ormai a suo agio in film dal tenore diversissimo.
In particolare, la sua performance in Cena con Delitto è stata tanto apprezzata dalla critica mondiale da valerle la prima nomination per un Golden Globe come Migliore Attrice in un Film Commedia della sua carriera.
[Come essere in una stanza piena di attori di talento e riuscire a spiccare comunque]
Il suo 2020 sarebbe stato altrettanto prolifico se le contingenze non avessero impedito all'attesissimo No Time to Die, nuovo attesissimo capitolo della saga di James Bond, di compiere la sua trionfale marcia nei cinema di tutto il mondo.
Poco male: in attesa del nuovo film sull'agente 007 i fan di Ana de Armas hanno potuto apprezzarla in Sergio, film Netflix a firma Greg Barker, e in The Night Clerk, al fianco di un altro super talento emergente come Tye Sheridan.
A questo punto tutti gli occhi sono puntati su Blonde, pellicola prodotta da Brad Pitt in cui Ana sarà chiamata ad affrontare lo scoglio più duro della sua carriera: incarnare con efficacia il mito senza tempo di Marilyn Monroe.
La sfida è senz'altro ambiziosa, ma dopo quindici anni di carriera vissuti in continuo crescendo, Ana de Armas è pronta all'affermazione definitiva.
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