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Your Honor, la miniserie di Showtime, in onda dal 24 febbraio su Sky Atlantic e in streaming su Now TV, è una serie creata da Peter Moffat, lo sceneggiatore inglese di Criminal Justice, ed è un adattamento di una serie israeliana.
Bryan Cranston, famoso per il suo personaggio di Walter White in Breaking Bad, è il protagonista di questa serie e ottiene immediatamente la nomination ai Golden Globe come protagonista di una miniserie.
Con queste premesse come poteva essere questa serie se non fenomenale?
[Teaser di Your Honor]
Nel giorno dell’anniversario della scomparsa della madre, Adam (Hunter Doohan), il figlio del giudice Desiato (Bryan Cranston), va a portare dei fiori nel luogo del decesso.
Una gang si avvicina a lui e Adam scappa, investendo un ragazzo in moto.
Preso dal panico chiama i soccorsi, ma ormai è troppo tardi e si allontana: una volta arrivato a casa il ragazzo racconta tutto al padre e insieme decidono di andare alla polizia.
Arrivati al commissariato scopriranno però che la vittima dell'incidente è il figlio di un gangster famoso.
A questo punto, per paura di grosse ritorsioni, dovranno entrambi nascondere le tracce del delitto commesso da Adam.
[Bryan Cranston in una scena di Your Honor]
Your Honor è una di quelle serie TV che prende, che entra sotto la pelle e che porta lo spettatore a provare una forte sensazione di angoscia ed empatia verso i personaggi, anche se non sempre si è d'accordo con le decisioni che prendono.
Nel panorama seriale Your Honor si classifica sicuramente come un prodotto di qualità, molto tradizionale non solo grazie alla narrazione che è sicuramente ben delineata, alla regia che non pecca nemmeno per un attimo e ad una fotografia quasi perfetta, ma anche grazie alla bravura di Bryan Cranston che dopo Breaking Bad torna alla serialità e ritorna a farci sognare con le sue mille sfaccettature.
La sua non è l'unica interpretazione degna di nota, infatti troviamo anche un fantastico Michael Stuhlbarg (Boardwalk Empire - L'impero del crimine) nei panni del gangster Jimmy Baxter.
Lo show gira intorno a queste due figure e al loro bellissimo antagonismo: Il giudice Michael Desiato e il gangster Jimmy Baxter.
Un po' come se fossero il buono e il cattivo.
Due universi completamente differenti che cercano però entrambi di superare a loro modo quello che è accaduto.
Chiaramente quello che emerge è il concetto di "giustizia", entrambi lottano per qualcosa che ritengono essere giusto: Desiato per proteggere il figlio e Baxter per ottenere vendetta per la morte del suo ragazzo.
[Michael Stuhlbarg in Your Honor]
Quello che colpisce è sicuramente come Desiato vada contro a tutti i suoi valori e si spinga oltre per amore di Adam.
La sua lotta interiore è ben narrata, il suo senso di colpa è così ben costruito che arriva allo spettatore come se diventasse "il proprio senso di colpa".
Una lotta in cui il personaggio è sempre più dinamico, non riesce e non può restare fermo a guardare senza fare niente, perché Desiato ha già perso la moglie e di certo non può e non vuole affrontare anche la perdita del figlio nel caso dovesse andare in prigione.
L'amore fa fare cose anche orribili, fa coprire un crimine orrendo pur di proteggere chi è sangue del proprio sangue.
Questo è sicuramente un tema che fa riflettere: chi al suo posto non lo farebbe?
[Hunter Doohan e Bryan Cranston in una scena della miniserie Your Honor]
Your Honor è una serie che si rivela piano piano in un costante crescendo e convince minuto per minuto sempre di più a continuare la visione, fino ad arrivare alla fine grazie anche ad alcuni plot twist molto interessanti e inaspettati.
Le domande che lo spettatore si pone durante la visione quindi sono tante: possiamo affidarci alla giustizia?
Siamo sicuri chiunque farebbe questo per suo figlio?
Alla fine si ha ciò che ci si merita davvero?
Siamo tutti punibili e meritiamo di essere condannati per le nostre azioni anche se sono dettate da momenti di panico generale?
Your Honor lascia che sia lo spettatore stesso a trovare la risposta a queste domande.
La serie andrà in onda su Sky Atlantic da mercoledì 24 febbraio e su Now TV.