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The Mandalorian 15 - Il vendicatore: Analisi e Easter Egg

Ci avviciniamo sempre più al finale di stagione di The Mandalorian con questo penultimo episodio 

Il Capitolo 15 di The Mandalorian si intitola Il Vendicatore ed è scritto e diretto da Rick Famuyiwa, già regista e scrittore del Capitolo 2 e del Capitolo 6 della serie: questa volta ha portato i protagonisti sempre più vicini al Moff Gideon e soprattutto, sempre più vicini al salvataggio di Grogu, il bambino verdastro che ha fatto affezionare il mondo.

 

Non mancano ovviamente le rivoluzioni improvvise di cui la serie è caratterizzata, dove anche Din Djarin dovrà mettere da parte i suoi ideali più estremi per una causa più grande. 

 

The Mandalorian The Mandalorian

 

Un'evasione molto tranquilla 

 

Ci ritroviamo ai campi di demolizione Karthon, un campo di lavoro della Nuova Repubblica nel quale i prigionieri stanno smantellando alcuni caccia Tie e dei veicoli dell'Impero.

 

Tra loro c'è Migs Mayfeld (Bill Burr) che sta scontando 50 anni nel carcere perché, come abbiamo potuto vedere nel Capitolo 6, è stato catturato dal Mandaloriano a seguito dell'evasione di un prigioniero sulla Bothan-5, una nave prigione della Nuova Repubblica.

 

Migs viene informato dal droide poliziotto che lo sceriffo Cara Dune (Gina Carano) lo porterà con sé, minacciandolo con un manganello elettrico nel caso in cui si rifiutasse.

 

 

[Migs Mayfeld (Bill Burr) e Cara Dune (Gina Carano) in una scena di The Mandalorian]
The Mandalorian The Mandalorian

 

Cara porta Mayfeld non troppo lontano dal campo dove, dalla Slave I parcheggiata nei loro pressi, arrivano Fennec Shand (Ming-Na Wen) e Boba Fett (Temuera Morrison), che inizialmente Mayfeld scambia per Mando ma riconoscendo poi il Mandaloriano (Pedro Pascal) subito dopo.

 

Boba Fett ha finalmente ripulito la sua armatura, che adesso ha ripreso il suo colore originale, e ha in mano il suo inseparabile e iconico fucile EE-3.

 

Mayfeld sembra inquietato dal Mandaloriano, in contrasto con il Capitolo 6, nel quale avevamo visto l'uomo molto più spavaldo e aggressivo.

 

Ragionandoci un po' su, potremmo pensare che Mayfeld avrebbe dovuto riconoscere Boba Fett in quanto entrambi hanno lavorato per l'Impero: Mayfeld ha servito come tiratore scelto, mentre Boba come cacciatore di Taglie a stretto contatto con Darth Vader in persona.

Il fatto che Mayfeld non abbia riconosciuto Boba Fett ci fa immaginare di quanto la galassia sia vasta e quanto l'impero non abbia mai tenuto in contatto i suoi soldati o per lo meno non li abbia aggiornati su quello che accade dall'altro lato del vasto campo stellare nel quale Star Wars è ambientato.

 

Mayfeld è spaventato, terrorizzato alla sola vista del Mandaloriano in quanto è giunto alla conclusione che i quattro sono andati lì per ucciderlo, ma non è così: i protagonisti hanno bisogno del suo aiuto e delle sue abilità da ex imperiale per rintracciare l'incrociatore leggero del Moff Gideon.

In cambio potrà scontare la pena in un luogo molto più piacevole dei lavori forzati.

 

L'ex imperiale informa i protagonisti che potrebbe fare qualcosa solo se ci fosse la possibilità di accedere a un terminale interno dell'Impero, e che probabilmente il più semplice da raggiungere è sul pianeta Morak, un pianeta verde dove in segreto l'Impero ha installato una raffineria di Rhydonium, materiale volatile e altamente esplosivo utilizzato come carburante per le navi imperiali.

 

Nella sequenza della partenza da Karthon all'interno della Slave I abbiamo il piacere di vedere come quella nave funzioni al suo interno: ci siamo sempre chiesti come funzionasse la gravità lì dentro, dato che viaggia in posizione verticale ma atterra in posizione orizzontale.

La risposta è più semplice di quanto potevamo immaginare.

 

La stiva della nave infatti è posizionata su una piattaforma che mantiene sempre dritta la sua posizione, facendo quindi girare il resto della nave tutt'attorno.

 

 

[Din Djarin (Pedro Pascal) e Boba Fett (Temuera Morrison) in una scena di The Mandalorian]

The Mandalorian The Mandalorian

 

Cambio vestiti

 

Arrivato su Morak, il gruppo deve trovare il modo di infiltrarsi nella raffineria imperiale, ma molti di loro sono già schedati e potrebbero essere riconosciuti dagli agenti della ISB - una sorta di FBI imperiale - quindi toccherà a Mando e Mayfeld infiltrarsi mentre Boba terrà caldi i motori della nave per la fuga; Cara e Fennec intanto copriranno da lontano i loro amici con la loro mira infallibile.

 

La missione è semplice: dovranno intercettare all'interno di un tunnel uno dei tanti trasporti Juggernaut imperiali che trasportano il Rhydonium, impossessarsi del veicolo ed entrare nella raffineria senza dare nell'occhio.

 

Una volta messi fuori gioco i due piloti del trasporto, Mayfeld e Din indossano le loro uniformi che sono un ibrido tra le uniformi dei piloti carristi dell'Impero, con l'elmo dello stesso modello dei soldati costieri che appaiono in Rogue One: A Star Wars Story, solo con una colorazione molto più scura.

Din sembra preoccupato del fatto di non poter indossare il suo prezioso Beskar, che affiderà a Cara durante la sua assenza.

 

I due si mettono in marcia, con Mayfeld che si leverà l'elmo perché non vede niente - ritornano le gag sulla mira dei soldati imperiali - e Din che lo terrà per tutto il tempo perché "Questa è la via".

 

Durante il tragitto Mayfeld fa un discorso a Din riguardo l'Impero e i Mandaloriani.

Ritiene ingiusto il fatto che non possa togliersi l'elmo dato che ormai i Mandaloriani sono quasi tutti estinti, citando la distruzione di Mandalore come quella di Alderaan, sappiamo però tutti che Mandalore in realtà è in mano all'Impero in seguito a una tanto chiacchierata "Purga" mentre Alderaan è stato ridotto in cenere.

 

Per Mayfeld l'importante è riuscire a sopravvivere senza pensare ai problemi della galassia.

 

Il monologo viene interrotto da alcune comunicazioni radio da parte degli altri trasporti che segnalano dei problemi, in quel momento i nostri eroi assistono a delle esplosioni nella Foresta: un gruppo di pirati locali sta intercettando tutti i trasporti dell'Impero e li sta facendo esplodere con dei detonatori termici, e ora si stanno avicinando al trasporto di Din e Mayfeld.

 

Mayfeld dovrà mantenere a livello l'indicatore di instabilità del materiale, altrimenti potrebbe esplodere, mentre Din andrà sul tetto del veicolo per disfarsi dei pirati che, con non poche difficoltà, riuscirà a neutralizzare dopo aver affrontato ben tre ondate di malviventi. 

 

 

[Mayfeld (Bill Burr) e Din Djarin (Pedro Pascal) in una scena di The Mandalorian]

The Mandalorian The Mandalorian

 

Disagio per un bene superiore

 

Il trasporto raggiunge la raffineria e i due piloti improvvisati vengono accolti come due eroi dal personale imperiale, dato che il loro è l'unico trasporto della giornata che ha raggiunto la base.

 

I due intercettano il terminale interno nella mensa degli ufficiali e Mayfeld si lancia per raggiungerlo, ma farà una piccola giravolta e tornerà indietro da Din, in quanto lì vicino è seduto Valin Hess (Richard Brake), un ufficiale imperiale che in passato ha fatto da superiore a Mayfeld e potrebbe quindi riconoscerlo.

 

Din allora decide che andrà lui a usare il terminale, ma Mayfeld gli dà una bruttissima notizia: il terminale utilizza una scansione facciale e non riconoscerà nessuno se indossa l'elmo.

 

Il Mandaloriano quindi farà uno strappo alla più severa delle sue regole: si leverà il casco per accedere al terminale, che con successo gli fornirà la posizione dell'incrociatore del Moff Gideon; Valin Hess però lo sta osservando e inizia a fargli alcune domande alle quali Din non sa rispondere. 

 

In suo aiuto arriva Mayfeld, giustificando il comportamento strano di Din in quanto mezzo sordo, problema nato a seguito di un'esplosione durante la battaglia di Taanab.

 

La Battaglia di Taanab è una sottilissima ma molto apprezzata citazione a questa sconosciuta battaglia che viene menzionata anche da Lando Calrissian ne Il Ritorno dello Jedi dopo il briefing dell'incursione su Endor.

Battaglia in cui lo stesso Lando ha partecipato facendo una "piccola manovra".

 

Mayfeld cercherà di congedare Hess invitando Din ad andare a compilare i rapporti TPS, così potranno caricare le bobine.

 

Anche quella dei rapporti TPS è una sottile citazione al film Impiegati... male! (Office Space, 1999) film prodotto per il Saturday Night Live da Mike Judge, più noto per aver creato la serie Beavis & Butt-Head, dove uno dei protagonisti ha un grandissimo disagio nel compilare i rapporti TPS per il suo capo.

 

L'ufficiale imperiale Valin Hess è interpretato da Richard Brake, il cameo di questo episodio.

Richard Brake è un attore inglese noto per aver partecipato a film come Doom, Munich, Kingsman - Secret Service, Come l’acqua per gli elefanti e Thor: The Dark World.

 

L'ufficiale chiede ai due di sedersi con lui per bere qualcosa, in una scena molto divertente quanto importante: Din si siede con loro, con una faccia che trasmette il più grande disagio della storia di Star Wars in quanto è senza elmo davanti ad altri esseri senzienti, e ascolta Mayfeld sfogare il suo disappunto sull'Operazione Cenere dell'Impero, mossa che è costata la vita a migliaia di innocenti e soldati, mentre l'ufficiale manifesta la sua soddisfazione nell'aver eseguito tale operazione.

 

 

[Valin Hess (Richard Brake) in una scena di The Mandalorian]

The Mandalorian The Mandalorian

 

L'Operazione Cenere fa parte di una serie di ordini dettati dall'Imperatore, da eseguire in caso di una sua prematura dipartita.

 

L'operazione consiste nel devastare tutti i pianeti facenti parte dell'Impero attraverso dei satelliti che creano tempeste sulla superficie perché il pensiero di Palpatine era "Se devo morire io, devono morire tutti". 

 

Questo evento compare per la prima volta nel fumetto Marvel L'Impero a Pezzi ed è alla base della trama del videogioco Star Wars: Battlefront 2.

 

Mayfeld, non contento delle parole dell'ufficiale, gli spara: ha così inizio una sparatoria con il resto del personale Imperiale all'interno della base.

 

Finalmente Din potrà rimettersi l'elmo e fuggire sul tetto della raffineria con il suo compagno, che nel frattempo gli ha promesso che non racconterà a nessuno di averlo visto in faccia, sotto i colpi di copertura di Cara e Fennec fino a essere prelevati dalla Slave I, che si allontanerà dalla base.

 

Prima di andare via però, Mayfeld prende il fucile Cycler di Boba e spara un colpo su un contenitore di combustibile di uno dei trasporti parcheggiati, facendo esplodere l'intera base.

 

 

[Fennec Shand (Ming-Na Wen) e Cara Dune (Gina Carano) in una scena di The Mandalorian]

The Mandalorian The Mandalorian

 

Ti troverò, e ti ucciderò

 

Missione compiuta, tutti si riuniscono al punto d'incontro per partire dal pianeta.

Cara e Din hanno l'idea di riferire a Mayfeld che non lo riporteranno in cella, ma che riferiranno alla Nuova Repubblica della sua morte nell'esplosione della base imperiale: Mayfeld è tornato libero, grazie al suo carceriere.

 

Sull'incrociatore leggero, il Moff Gideon (Giancarlo Esposito) riceve un messaggio olografico del Mandaloriano.

 

Din Djarin gli dice le stesse parole che ha detto Gideon a lui nel Capitolo 7, quando lo teneva sotto scacco nel bar su Nevarro. 

 

 

"Moff Gideon, lei ha qualcosa che voglio.

Forse pensa di avere un'idea di quello che ha in mano, ma si sbaglia.

Presto sarà di nuovo con me.

È più importante per me di quanto lei pensi"

 

 

Il Moff Gideon dovrà iniziare a tremare?

 

Lo sapremo settimana prossima, nell'ultima puntata della seconda stagione di The Mandalorian. 

 

 

[Moff Gideon (Giancarlo Esposito) in una scena di The Mandalorian]

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