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The Mandalorian è ambientato sette anni dopo gli eventi della Battaglia di Endor vista ne Il Ritorno dello Jedi e 23 anni prima de Il Risveglio della Forza e già dai primi minuti ci immerge nell’azione più sfrenata di questa serie televisiva dallo stampo space western.
Non ci saranno Cavalieri Jedi a proteggerci, non visiteremo calde ecumenopoli e non avremo a che fare con politici e senatori corrotti dal Lato Oscuro della Forza.
Questa volta avremo a che fare con criminali e cacciatori di taglie all'inseguimento delle loro prede, che si fanno strada nel sottomondo criminale.
Il primo capitolo di The Mandalorian, disponibile in esclusiva su Disney+, è diretto da Dave Filoni, il creatore della serie televisiva Star Wars The Clone Wars ed è stato scritto da Jon Favreau, attore e regista molto conosciuto nell'ambiente Disney e Marvel.
[Trailer italiano di The Mandalorian]
Un inizio “ghiacciato”
Ci viene introdotto il Mandaloriano (Pedro Pascal), un cacciatore di taglie che non teme alcun confronto, alla ricerca della sua preda, come da contratto, sul pianeta ghiacciato Maldo Kreis.
Utilizzando un dispositivo simile a un radiofaro, che indica la posizione della taglia, lo vediamo entrare in una cantina (un bar) piena di gente poco raccomandabile, nello stile dell’uomo senza nome.
Tutta la scena è un chiaro riferimento alla sequenza della cantina su Mos Eisley, nel primo film della saga di Star Wars, Guerre Stellari.
[L'ingresso nel bar di The Mandalorian]
Tre malviventi (analoghi al Dottor Evazan e Ponda Baba) stanno vessando un uomo di razza Mythrol.
Il povero uomo li prega di risparmiargli la vita, cercando di offrire loro dei crediti, ma i tre credono che con le ghiandole che crescono sul suo corpo potrebbero guadagnare molto di più.
Gli occhi dei tre cadono sull’elmo del cacciatore di taglie (fatto di pregiato metallo Beskar), lasciano quindi perdere la loro vittima per interessarsi al raro pezzo di metallo.
The Mandalorian ingaggia subito una rissa con i tre (facendosi passare un bicchiere sul bancone dal barista, nello stile di George McFly) avendo la meglio, mettendo subito KO i primi due e tagliando il terzo a metà, con l’aiuto della porta d’ingresso.
Il Mythrol ringrazia il Mandaloriano per avergli salvato la vita, ma il cacciatore di taglie gli mostra un ologramma con il suo volto, confermando che l’uomo sia un ricercato fuggitivo.
Una volta sottomesso l’uomo, il Mandaloriano chiama un taxi per tornare alla sua nave, la Razor Crest.
Giusto per evidenziare la pericolosità del pianeta, appena saliti a bordo della nave The Mandalorian e il prigioniero vengono subito attaccati da un gigantesco animale che vive nei ghiacci, un Ravinak, ma con molta calma il cacciatore di taglie riesce a liberarsene e a fuggire dal pianeta.
[Pedro Pascal e Horatio Sanz in The Mandalorian]
Durante il viaggio, il Mythrol dice al Mandaloriano di avere delle esigenze fisiologiche ed è proprio in questa scena, dopo ben 43 anni, che vediamo finalmente come sono fatti i bagni sulle navi spaziali.
Durante la ricerca del bagno l’uomo rivela che, purtroppo, non potrà vedere la sua famiglia in occasione del Giorno della Vita - il Life Day è l’equivalente del Giorno del Ringraziamento americano, ed è una citazione alla festività Wookiee, che possiamo vedere nel The Star Wars Holiday Special - proprio mentre scopre una collezione di armi nella camera di contenimento di altre taglie, già congelate nella carbonite (come succedeva a Han Solo ne L’Impero Colpisce Ancora).
Pensando di poter avere la meglio sul cacciatore di taglie, viene subito sorpreso dallo stesso, spinto nella cabina di congelamento e ibernato nella carbonite, come le altre taglie prima di lui.
Il Cliente
La Razor Crest atterra nello spazioporto di un insediamento sul pianeta Nevarro dove, in una cantina, risiede Greef Karga (Carl Weathers), il capo del clan dei cacciatori di taglie.
È a lui che il Mandaloriano consegnerà la taglia e da lui riscatterà i suoi crediti.
Purtroppo siamo in un tempo di crisi, in cui l’Impero è stato sconfitto ed ha rovinato le economie di molti mondi, quindi il mediatore tenta di pagarlo con dei crediti imperiali.
The Mandalorian rifiuta, in quanto quei crediti hanno ormai perso valore da quando l’Impero è caduto, ma in alternativa accetta dei crediti del pianeta Mon Calamari, nonostante siano molti meno rispetto a quelli che si aspettava.
[Grief Carga (Carl Weathers) in The Mandalorian]
Grief, in gran segreto, gli parla di un nuovo lavoro molto grosso e pericoloso, ma non potrà dargli ulteriori informazioni.
È sconosciuto anche il volto del ricercato, perché il cliente vorrebbe commissionare la taglia parlando con il cacciatore di persona.
Arrivato alla porta del cliente, The Mandalorian viene interrogato da un droide modello TT-8L/Y7 (lo stesso modello del droide a forma di occhio, che parla con C-3PO e R2-D2 fuori dal portone del palazzo di Jabba ne Il Ritorno dello Jedi) e riesce ad accedere alla struttura, mostrando un chip che il capo della Gilda gli ha fornito.
All’interno troverà un piccolo gruppo di assaltatori imperiali, che circondano il cliente.
Dopo uno scambio di battute con gli assaltatori, si preparano tutti a una sparatoria, ma il cliente raffredda subito gli animi.
Il Cliente (Werner Herzog) ha una medaglia con il simbolo dell’Impero e sembra che precedentemente sia stato coinvolto, in qualche modo, negli affari dell’Impero Galattico.
[Il Cliente (Werner Herzog) in una scena di The Mandalorian]
Il Cliente offre a The Mandalorian una piccola lastra di metallo Beskar - un raro metallo di cui sono fatte le armature mandaloriane, già visto nella serie televisiva Star Wars Rebels - prima di promettergli un contenitore pieno se gli porterà viva una taglia.
La preda è sconosciuta: non esiste una sua immagine e l’unica informazione che il cacciatore riceve è che ha 50 anni.
Il Cliente è accompagnato dal Dottor Pershing - che ha sul braccio quello che sembra il simbolo dei clonatori di Kamino, lo stesso simbolo che hanno i cloni adolescenti, come vediamo in Episodio II - L’Attacco dei Cloni - preoccupato per l’incolumità della taglia.
“Il cacciatore di taglie è un lavoro molto difficile”
Chi è il misterioso cliente?
Perché quella preda è così preziosa per lui?
Ma soprattutto: il Cliente è implicato nella formazione del futuro Primo Ordine?
L’enclave mandaloriana
Prima di partire per la missione The Mandalorian attraversa il mercato cittadino, dove vediamo una scimmia-lucertola Kowakian - vi ricordate Salacius B. Crumb? quell’essere antipatico che risiede vicino la coda di Jabba The Hutt e ride di ogni disgrazia altrui ne Il Ritorno dello Jedi? - arrostire sullo spiedo di un mercante, mentre altri suoi simili in una gabbia lo guardano ormai rassegnati al loro destino.
Questa è una delle parti più affascinanti dell’episodio: scopriamo, infatti, che il Mandaloriano non è l’ultimo della sua specie quando lui, entrando in un rifugio segreto, si ritrova circondato da tanti altri mandaloriani con le loro armature e i loro elmi (anche i bambini della loro razza portano un elmo).
Per qualche istante possiamo vedere un tizio che sembra indossare la stessa armatura di Boba Fett, ma sappiamo tutti che è morto inghiottito dal Sarlacc qualche anno prima.
Alcuni fan hanno teorizzato che sia l’ex schiavo Cobb Vanth, il probabile nuovo proprietario dell’armatura di Boba Fett come raccontato nella trilogia di romanzi Aftermath di Chuck Wendig.
Raggiunto il centro dell’Enclave, The Mandalorian incontra l’armaiola della tribù (interpretata da Emily Swallow) che in cambio di alcuni crediti gli forgia uno spallaccio con il Beskar che ha ricevuto dal Cliente.
L’armaiola gli riferisce che il metallo Beskar che avanzerà verrà devoluto ai trovatelli della tribù.
Il Mandaloriano acconsente, specificando che anche lui una volta era un “trovatello”.
In quello stesso momento, durante la forgiatura, assistiamo a dei flashback del mandaloriano da bambino, che fugge assieme ai suoi genitori dai droidi da battaglia durante la Guerra dei Cloni.
Il flashback termina quando l’armaiola attacca il nuovo spallaccio all’armatura del mandaloriano.
[L'armaiola mandaloriana (Emily Swallow) in The Mandalorian]
Passeggiando per il deserto
Mando atterra sul pianeta desertico Arvala-7 e inizia immediatamente a tracciare la sua preda, prima di essere attaccato da una coppia di grossi Blurrg - apparsi per la prima volta nel film dedicato agli Ewok del 1985 - che gli daranno del filo da torcere.
Viene salvato da Kuiil (Nick Nolte), un Ugnaught che vive da quelle parti: gli Ugnaught sono degli esseri senzienti con la faccia da maiale, gli stessi che congelarono Han Solo nella grafite sulla Città delle Nuvole.
Tornati alla fattoria di Kuiil, il nuovo amico spiega al cacciatore di taglie che altri suoi colleghi sono passati da quelle parti per catturare la sua stessa preda, ma sono morti nell’intento.
The Mandalorian dovrà imparare a cavalcare un Blurrg per attraversare le larghe pianure e raggiungere l’accampamento dei mercenari che nascondono la preda.
“Ho parlato” è una frase detta spesso da Kuiil.
Probabilmente, è il suo modo di concludere una conversazione.
“Tu sei un Mandaloriano, i tuoi antenati montavano il grande Mitosauro.
Riuscirai a montare questa giovane Blurrg.”
Kuiil, per motivare il Mandaloriano che ha difficoltà a montare un Blurrg, menziona il Mitosauro.
Questo leggendario animale è già comparso nella parte animata del The Star Wars Holiday Special, in cui era montato da Boba Fett nella sua prima apparizione televisiva.
La cosa più interessante è che Boba impugna lo stesso fucile che The Mandalorian utilizzerà più volte durante il corso della serie.
Una volta che Mando ha imparato a cavalcare il Blurrg ringrazia Kuiil per il suo aiuto e gli offre un pagamento; quest'ultimo, gentilmente, rifiuta perché crede che sarà proprio Mando a porre fine all’oppressione dei mercenari nelle sue terre.
[Il Mandaloriano e Kuiil (Nick Nolte)]
Un amico droide
Arrivato sul crinale adiacente alla struttura dei mercenari, The Mandalorian spia un droide Cacciatore di Taglie modello IG - IG-88 è il famoso droide mandato alla ricerca di Han Solo da Darth Vader, al fianco di Boba Fett, come vediamo ne L'Impero colpisce ancora - intento a reclamare la sua preda.
Dopo una piccola sparatoria, in cui IG-11 (Taika Waititi) ha la meglio, The Mandalorian lo raggiunge proponendogli di allearsi e dividersi la taglia.
[Il Mandaloriano e IG-11 (Taika Waititi)]
Arriveranno altre ondate di mercenari che li metteranno alla prova, facendoci scoprire il carattere fatalista del droide: quando, secondo i suoi calcoli, non c'è possibilità di salvarsi attiva l’autodistruzione, prontamente fermata grazie alle abilità di pistolero del Mandaloriano che ribalta la situazione.
Una volta uccisi tutti i mercenari, i due cacciatori di taglie raggiungono la loro preda di 50 anni, che si rivela essere un neonato della stessa razza di Yoda.
Apparentemente, questa specie invecchia molto lentamente (come spiega Yoda quando, a 900 anni, si addestra con Luke su Dagobah).
Al momento, il bambino è il terzo personaggio di Star Wars che appartenga a questa razza sconosciuta, dopo il famoso Yoda e Yaddle, una maestra Jedi che compare in Episodio 1 - La Minaccia Fantasma.
IG-11 si prepara ad uccidere la preda perché il suo cliente gli aveva chiesto di terminare la taglia.
Mando lo ferma, sparandogli un colpo di blaster in testa, e salva il bambino.