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Si è da poco conclusa a Milano la Share the Love Con, la Convention dedicata al mondo di SKAM organizzata da Kinetic Vibe.
Moltissimi ospiti italiani e stranieri si sono destreggiati tra panel, photo op, autografi e selfie.
Presenti all'evento: Beatrice Bruschi, Rocco Fasano, Federico Cesari, Nicholas Zerbini, Pietro Turano, Greta Ragusa di SKAM Italia, Maxence Danet-Fauvel di SKAM Francia e Von Horbatschewsky di SKAM Germania.
Noi di CineFacts.it come al solito siamo andati a caccia d'interviste e siamo riusciti a fare qualche domanda ai simpaticissimi ragazzi di SKAM Italia:
NN: Sei contenta di aver ottenuto il ruolo di Silvia oppure avresti voluto interpretare qualche altro ruolo in Skam Italia?
Greta Ragusa:
Io sono contentissima di aver ottenuto il ruolo di Silvia, proprio orgogliosissima di questa cosa e sarò sempre grata a Ludovico Bessegato di avermi dato questo ruolo. Quindi no, dono contentissima di questo personaggio.
NN: Quale stagione è stata più divertente per te da interpretare?
Greta Ragusa:
Forse la terza.
Anche perché a livello attoriale sono maturata un pochino infatti è più divertente quando sai come muoverti, come gestire il set e comunque lavorare.
NN: Ci puoi raccontare un aneddoto divertente che è accaduto sul set?
Greta Ragusa:
Diciamo che ogni giorno è divertente... è stato sempre molto divertente andare sul set.
Siamo un gruppo molto affiatato. Tutte le scene che abbiamo girato con il gruppo di cinque ragazze sono state sempre super divertenti.
Infatti eravamo sempre a ridere e ci riprendevano di continuo!
Forse nella terza stagione è stato molto divertente girare la scena nello chalet, che è una scena di paura per Halloween: quella è stata molto divertente perché eravamo davvero spaventate per far sì che l'urlo fosse reale...
Hanno rotto una cosa all'improvviso!
NN: Questo Edoardo Incanti Silvia se lo è scordato del tutto?
Che rapporto avete avuto tu e Giancarlo durante la produzione?
Greta Ragusa:
Silvia secondo me se lo è dimenticato del tutto.
Anche perché Silvia è un personaggio che è cresciuto molto ed Edoardo appartiene al suo passato, a un passato un po' più superficiale.
Mentre io e Giancarlo abbiamo avuto un rapporto sempre molto bello già dalla prima stagione.
Lui è un pochino più grande di me quindi il nodtro rapporto è un po' da fratello maggiore e sorellina minore, perciò io mi confido molto con lui.
Lui mi dà sempre molti consigli poi ci divertiamo un sacco inseieme.
Siamo un gruppo molto unito.
NN: Quante persone ti rivedono in Silvia?
Quanti ti fermano per la strada e ti chiamano così?
Greta Ragusa:
All'inizio di Skam era così.
Io ero Silvia, non ero Greta. Adesso mi riconoscono.
Anche perché io sono molto diversa dal mio personaggio, anche solo banalmente nel modo di vestire quindi adesso quasi nessuno mi rivede in Silvia, anche se io in realtà nel profondo so che abbiamo delle cose in comune.
NN: Sei entrato nella seconda stagione, ti sei sentito subito accettato da tutti?
Nicholas Zerbini:
Era un periodo molto stressante perché ero sotto esami di maturità.
Ho visto dopo essere stato preso la prima stagione di SKAM Italia con tutti questi ragazzi e mi è piaciuta subito.
Certo, il primo giorno ero agitato soprattutto perché andavo ad incontrare degli attori famosi e avevo paura che sarebbe stato molto difficile integrarmi... poi sono arrivato e ho subito capito che sono persone normali.
Quindi mi sono subito relazionato con Ludovico, Francesco e Federico che in camerino dopo cinque minuti hanno cominciato a ridere, a ruttare e a prendermi a pizze e così mi sono subito rilassato.
La sera dopo le riprese alle 5 del mattino siamo andati a casa di Ludovico... ci siamo divertiti.
NN: Cosa ne pensi del tuo personaggio?
Ti ci senti vicino?
Nicholas Zerbini:
Penso che Luchino sia un po' un aspetto di tutti noi.
Tutti noi ci troviamo in situazioni in cui ci sentiamo fuori luogo e ce ne usciamo con frasi che in quel momento non andrebbero dette e ci sentiamo un po' degli inetti.
Magari poi in Luchino non viene approfondito il resto del carattere, ma solo la linea comica.
Però sì, sono anche quello... sono anche altro, ma sono anche Luchino.
NN: Cosa ne pensi della storia del tuo personaggio con quello di Silvia?
Nicholas Zerbini:
In un primo momento quando ho visto la stagione norvegese, avevo quella storia come punto di riferimento, quindi sapevo che poi quello sarebbe stato il nostro destino.
Ovviamente noi siamo un remake e i personaggi sono diversi quindi cambiano le dinamiche, non possono essere le stesse identiche.
Con Greta pian piano è nato un rapporto anche fuori dal set e siamo riusciti a trovare un'intesa tra i due personaggi, che sono personaggi spontanei e nel momento in cui stanno insieme si sentono liberi di divertirsi e di dire tutte le cose che vogliono.
NN: Ti sarebbe piaciuto che ci fosse una stagione incentrata solo sul tuo personaggio?
Su quale tema avresti voluto che si concentrasse?
Nicholas Zerbini:
Certo, mi sarebbe piaciuto molto.
E indipendentemente da Luchino mi piacerebbe vedere una stagione incentrata sulla depressione.
Perché spesso in quei casi non dai a vedere che sei depresso, quindi sarebbe interessante vedere un personaggio come si rapporta con se stesso e con gli altri; di come riesce ad aprirsi senza chiudersi a se stesso e come riesce pian piano a superare le difficoltà e a uscirne.
Sarebbe un messaggio davvero positivo da lanciare.
La depressione è una malattia molto diffusa ma non se ne parla molto, tanta gente è depressa e non lo sa nessuno, specialmente i ragazzi di questa età.
E penso che una persona che soffre di questo sarebbe aiutata moltissimo vedendo trattare un argomento così delicato in Skam Italia.
I ragazzi di SKAM, sempre molto carini, hanno salutato noi di CineFacts.it:
Graize a Kinetic Vibe e un grazie di cuore a Giulia Binosi e Francesco Marchesi per la loro gentilezza e la loro simpatia con la quale ci aiutano sempre a realizzare delle favolose interviste!
E ai ragazzi di SKAM... ci vediamo alla prossima Share The Love Con!