close

NUOVO LIVELLO

COMPLIMENTI !

nuovo livello

Hai raggiunto il livello:

livello

#CineFacts. Curiosità, recensioni, news sul cinema e serie tv

#articoli

Il Trono di Spade - Riassunto 8x05 con spoiler e facezie

Il delirio totale, da ogni punto di vista.

Siamo quasi alla fine, e gli sceneggiatori decidono di esagerare. Ma esagerare tanto, tantissimo, da ogni punto di vista. 

 

Un po' come quando giochi a Risiko e ti restano solo due carri armati a difesa del Congo quando dovevi conquistare due continenti e allora scegli di suicidarti attaccando l'Africa del Nord. 

Cosa c'entra tutto ciò con la penultima puntata di Game of Thrones

Beh, lo vediamo subito. 

 

SPOILER 
dopo l'immagine  

 

 



Con calma. 

 

Iniziamo con calma, dato che la puntata scorsa era finita con una decapitazione è giusto iniziare con calma. 

 

Quindi rivediamo Varys che come ai bei tempi viene messo al corrente delle cose da uno dei suoi ragnetti - che si chiama Martha, quindi non avrà problemi in caso di un crossover di Game of Thrones con Batman e Superman. 

 

Varys che sceglie di parlare con Jon, scusate, con Stanis per esporgli la sua teoria che non prevede la presenza sul Trono di Daenerys, scusate, di Corinna

Ovviamente il caro Stanis è ancora in modalità zerbino e ripete che lei è

My queen! 

Intanto vediamo Corinna con Tyrion: lei dimostra di aver fatto l'abbonamento a Sky e aver visto le puntate precedenti, dato che sa perfettamente che la big revelation su chi sia davvero Stanis lui è andato a raccontarla a Sansa, che l'ha raccontata a Tyrion, che l'ha raccontata a Varys. 

 

Quindi giustamente sceglie di condannare a morte... Varys. 

 

Processo inesistente della durata di qualche secondo e con un bel "Dracarys" - che per un buffo segno del destino fa rima con Varys - il nostro Ragno eunuco viene ridotto in cenere, senza un lamento, senza una preghiera, senza un saluto. 

Ciao Varys. 

 

E Stanis comincia forse a dubitare della sanità mentale della 

My queen!

 

 



Con un raccordo sul fuoco che fa un po' telefilm pomeridiano di Italia 1 passiamo dal falò di Varys al camino di Corinna, per una scena in cui per l'ennesima volta si lamenta con Stanis che nessuno le vuole bene, che non è amata, che nessuno la invita alle feste e batte un po' i piedini per terra prima di provare un limone con lui che però, incredibilmente, non ci sta. 

 

Le dice che lui invece le vuole bene e che lei sarà sempre 

My queen! 

Ma non la limona. 

Corinna allora si trasforma e decide che ok, allora che la temano pure, 'fanculo. 

 

Cara figliola, io capisco che ultimamente ti hanno tolto qualunque gioia, ti hanno fatto fuori due draghi su tre, ti hanno ammazzato Jorah, ti hanno ammazzato Missandei, ma... 

I draghi sono colpa tua. 

Jorah anche. 
Missandei era effettivamente già spacciata, ma magari se avessi messo in campo un po' di strategia avresti potuto salvarla... quindi anche in questo caso è colpa tua. 

 

Se in più ti metti a fare flambé la gente sulla base delle intenzioni come puoi lamentarti perché nessuno ti vuole bene? 

Impara la lezione: se bruci la gente, la gente non ti vorrà bene. 

 

Vedremo come imparerà durante la puntata.

 

 



Per proseguire su questa strada minaccia anche Tyrion, perché hanno catturato il fratello Jaime che non è rimasto a Winterfell come promesso, quindi il suo First Hand ha nuovamente sbagliato valutazione: la prossima volta che la deluderà, sarà l'ultima volta. 

 

Frase ad effetto che mi pare di aver sentito in altre centinaia di film e serie tv, ma potrei sbagliarmi. 

 

Tyrion allora decide di andare nell'accampamento da Jaime. 

Dopo un simpatico siparietto di lui che tenta di parlare un'altra lingua prima di sentirsi rispondere che i suoi interlocutori parlano la lingua comune - ahahah che sagome, gli sceneggiatori - c'è una bella scena tra lui e il fratello. 

 

Bella scena in cui però scopriamo che fondamentalmente Jaime è un cretino

 

Oppure sono cretino io ad aver pensato una settimana fa che il suo discorso a Brienne nascondesse la verità, che lui non volesse tornare da Cersei da innamorato idiota, che in realtà le stesse dicendo certe cose per proteggerla e che aveva capito quale dovesse essere il suo ruolo, incarnando ancora una volta lo Sterminatore di Re. 

 

Invece no. 
Lui davvero voleva tornare da Cersei come un innamorato idiota. 

Non c'era nessun doppio senso nelle sue parole, nessuna doppia lettura della cosa: quello che stava dicendo era effettivamente quello che pensava. 

 

8 stagioni di costruzione del personaggio, 72 puntate di splendida evoluzione... per tornare al punto di partenza. 

Senza neanche passare dal VIA! e ritirare le 20mila lire.  

 

 



La scena tra Nikolaj Coster-Waldau e Peter Dinklage è davvero bella, i due mostrano tutto l'affetto che da sempre intercorre tra loro fin da quando erano bambini, nei loro occhi è percepibile la sensazione di consapevolezza del fatto che molto probabilmente non si rivedranno più, per un motivo o per un altro. 

 

Si abbracciano, in lacrime. 

Ma Jaime resta un cretino

 

Fuori dalla tenda intanto vediamo il Mastino e Arya a cavallo, giusto in tempo per apprezzare una battuta sboronissima della piccola Stark, che annuncia a un soldato che le chiede dove stia andando 

I'm Arya Stark, I'm going to kill Cersei! 

Ma certo Arya, vai pure. 

C'è qui un esercito che aspetta di muoversi, un drago che non vede l'ora di fare bordello, dothraki e immacolati rimasti dalla puntata 3 che hanno sete di vendetta, ma effettivamente Arya Stark a cavallo potrebbe essere la soluzione. 

D'altronde lo scenario era simile due puntate fa ed è finita proprio grazie a lei. 

Si potrebbe pure rifare, dai. 

 

Finalmente arriviamo alla resa dei conti. 

Corinna vs Cersei. 

 

 

 

 

Mentre in città esplode il delirio, in mare Euron Greyjoy e la sua flotta scrutano il cielo in attesa del drago. 

 

Flotta messa completamente a caso nell'acqua, tra l'altro. 

 

Navi sparse un po' qua e un po' là, ché tanto il pericolo arriva dall'alto ed effettivamente che senso avrebbe disporle in maniera sensata? 
Nessuno, infatti le hanno messe completamente a caso.  

 

 



Nel delirio cittadino vediamo che belli belli cacchi cacchi ci sono anche Arya e il Mastino

E bello bello cacchio cacchio c'è anche Jaime

Che dato che la prima volta lo avevano riconosciuto per la mano dorata, dimostra estrema furbizia evitando di nasconderla anche in questo caso. 

Ma comunque. 

 

L'attesa si fa insostenibile, tra Tyrion che spera che la sorella si arrenda e faccia suonare le campane, Stanis che non sa bene cosa fare come al solito, Euron che aspetta, Cersei che guarda tutto dall'alto, la gente che impazzisce. 

 

Intanto Arya e il Mastino riescono ad entrare nelle mura, Jaime no e quindi decide di fare il giro largo.  

 

 



E dal cielo, come promesso, arriva Corinna con Drogon, e parte il bordello vero. 

 

Un Dracarys dopo l'altro ed è la festa del fuoco: le navi si incendiano come fiammiferi e il drago fa il delirio totale, mandando a fuoco anche la nave di Euron. 

 

Dato che sappiamo che Corinna ha l'abbonamento a Sky si è rivista soprattutto la puntata 3 e quindi ha imparato come evitare le lance scoccate dalle megabalestre antidrago: le evita tutte e incendia qualunque cosa. 

 

Avrebbe in effetti potuto farlo anche due puntate fa, ma all'epoca aveva solo Netflix e lì Game of Thrones non lo danno. 

 

Però no, dai: bisogna ammettere che ci sono delle differenze. 

 

In quel caso Corinna era da sola con il suo drago contro una flotta di navi che puntava le megabalestre contro di lei. 
Stavolta Corinna era da sola con il suo drago contro una flotta di navi che puntava le megabalestre contro di lei. 

 

 



Davanti alle mura della città c'è ancora attesa: da una parte la Compagnia Dorata e dall'altra quelli che si battono per Corinna. 

 

Attesa. 


Attesa. 

Attesa... 

 

 



E BOOOOM da dietro come un ninja compare Drogon che incendia anche le mura come fossero di carta, dando fuoco a qualunque cosa! 

A quel punto i dothraki e gli altri entrano nella città e proseguono il bordello, sotto gli occhi di un'atterrita Cersei che non vuole mollare. 
"We only need a good shot", dice. 

 

A loro basta un colpo di lancia bene assestato e ciao drago, Euron l'ha già fatto una volta, potrebbe rifarlo. 

Qyburn prova a farla ragionare ma lei niente, sta lì a guardare il disastro. 

 

Drogon incendia di tutto, merli e mura che vengon giù come niente e lui che continua a sputare fuoco senza sosta.  

 

 



Che poi: come funziona la ricarica di fuoco di un drago? È infinita? Ha bisogno di pause per riprendersi? 
Funziona tipo le ibride che mentre vola alimenta il fuoco? 

 

Ormai siamo alle mura interne: esercito contro esercito. 

 

Arriva Drogon che appollaiato su uno dei pochi muri che non ha tirato giù fa brutto urlando come un disperato. 

L'esercito di Cersei si caga un po' addosso e decide per la resa. 

 

Le campane diventano quindi il fulcro di tutto: sotto a una Corinna evidentemente spazientita le voci si rincorrono e invocano le campane, che devono suonare per annunciare la resa generale. 

Ma le campane non suonano. 

 

Non si capisce bene chi dovrebbe andare a suonare 'ste campane, dato che tutti urlano di suonare le campane ma nessuno lo fa. 

Il giochino serve alla messa in scena per poter allungare un po' la cosa, dato che parte il festival dei primi piani intensi mentre tutti aspettano che qualcuno suoni le campane. 

La puntata si intitola Le Campane, la cosa ha senso. 

 

E le campane suonano. 

Finalmente il bordello può terminare, con l'esercit 

 

 

 

 

E INVECE NO. 

 

Corinna sfodera la sua nuova espressione F5 incazzatissima e invece di volare via riprende a dar fuoco a qualunque cosa! 

Chiunque rimane perplesso e interdetto. 
Stanis Targaryen, Tyrion Lannister, il pubblico a casa. 

 

Drogon riparte a bomba - allora forse effettivamente doveva fare una pausa per ricaricarsi - ed è la Regina delle Grigliate di Pasquetta: mura, strade, soldati, famiglie, bambini, non gliene frega niente di niente e vola minaccioso all'indirizzo di Cersei, che non si sa come è ancora convinta di essere al sicuro.  

 

 



La cosa fa scattare Verme Grigio che attacca alle spalle il nemico, e il bordello ricomincia anche a terra. 

 

Incredibilmente Stanis Snow ha un'epifania. 
Forse Corinna non è la persona giusta da far sedere sul trono? 
Forse ha esagerato nel continuare a ripetere che lei è 
My Queen!?

Chiede ai suoi di finirla con la carneficina ma nessuno lo ascolta, allora decide di far fuori un compare per salvare una donna e dimostrare così tutto il suo buon cuore. 

Una decisione giusta ogni tanto, eh Stanis

 

Mentre Corinna non ha pietà di nulla, vediamo Jaime che facendo il giro turistico arriva sotto la Fortezza Rossa ma attenzione: spunta dalle acque un Euron che non ci sta. 

 

Come suo solito fa il figo e si bulla di avergli trombato la sorella, facendo incazzare Jaime che a quel punto non può esimersi dal duello. 

E, siccome è un cretino, viene accoltellato a un fianco.  

 

 



Drogon punta deciso verso la torre dove si trova Cersei che a quel punto si rende conto che la città è completamente arrosto, piange e decide di andarsene in un posto più sicuro. 

 

Anche se non è ben chiaro quale dovrebbe essere. 

La stratega Cersei, colei che stava sempre un passo avanti a chiunque, si rivela essere un'ingenuotta.  

 

Intanto Jaime fa la lotta nel fango con Euron e ha la meglio: lo infilza come uno spiedino - per restare nel tema grigliata della puntata - e se ne va. 

 

Con il Greyjoy che insiste nel fare il figo anche mentre sta morendo e dice a se stesso di essere l'uomo che ha ucciso Jaime Lannister

Ma non è così, ciccio, spiace. 

Ciao Euron.  

 

 



Gli sceneggiatori improvvisamente si ricordano di farci vedere che fine abbiano fatto Arya Stark e il Mastino e indovinate un po'? 


Sono nel palazzo di Cersei! 
In mezzo al puttanaio più totale sono riusciti ad arrivare esattamente dove volevano, al momento giusto. 


E qui c'è una bellissima frase del Mastino che intima ad Arya di andarsene per non diventare come lui. 

Al che Arya lo guarda per mezzo secondo e decide che effettivamente ha ragione, e se ne va. 

 

La ragazza della lista, colei che ha ucciso il Night King, risoluta e determinata, che voleva a tutti i costi uccidere Cersei, che ha affrontato e superato prove indicibili restando viva... 
A pochi metri dalla meta, ringrazia e se ne va. 

Mh.

 

Il palazzo sta cadendo a pezzi e Cersei scende le scale, con al seguito qualche soldato, Qyburn e la Montagna che la protegge dai massi che stanno crollando uno dopo l'altro, sotto i colpi di Drogon e del suo inesauribile fuoco.  

 

 



Che ovviamente sta facendo a pezzi il palazzo un pochino alla volta, senza colpirlo alla base per farlo venir giù tutto perché altrimenti finirebbe subito la puntata e insomma abbiamo ancora minutaggio da riempire.  

 

È il momento del confronto Mastino vs Montagna. 

Dopo una rapida morte di Qyburn buttato via come una cicca vecchia,

(Ciao Qyburn)

I due fratelli sono uno contro l'altro. 

 

Cersei approfitta del momento per sgattaiolare via.  

 

 

 

 

E qualche scalino più sotto, incontra Jaime. 

 

Che in mezzo al puttanaio più totale è riuscito ad arrivare esattamente dove voleva, al momento giusto. 

...l'ho già scritto? 

I due si abbracciano: Jaime persevera nel suo mostrarsi un cretino, lui e Cersei si amano come ragazzini e tutto quello che è stato costruito finora dalla serie si sgretola come le mura della città sotto il fuoco di Drogon. 

Mi aspetto i violini, ma non arrivano. 

 

Lo scontro tra il Mastino e la Montagna ci mostra il viso di quest'ultimo: una roba orrenda, ma meno di quanto sembrasse. 

Il problema non è tanto la faccia, ma la resistenza: la Montagna è dura da uccidere e il Mastino, dopo averlo accoltellato più volte, averlo infilzato come uno spiedino - e oh, il tema grigliata perdura - e avergli cacciato un coltello in testa rischia di fare la stessa fine della Vipera Rossa. 

Schiacciare teste si vede che alla Montagna piace. 

Al Mastino no, e decide quindi di prendere e buttarsi nel vuoto trascinando con sé il fratello montagnoso fino a cadere nell'incendio sottostante. 

Ciao Montagna, ciao Mastino.  

 

 



Un bel pianosequenza ci mostra Arya nel pieno scompiglio della città, dove tutti cercano di mettersi in salvo senza sapere che non esistono luoghi sicuri e che Drogon incendierà tutto comunque, cavalcato da una Corinna che a furia di dire "Dracarys" probabilmente è rimasta senza voce. 

 

Il drago invece non rimane senza fuoco - ma quanto ne ha?! - e continua a bruciare tutto. 

L'ultima parola di Missandei fu profetica. 

 

Stanis Snow chiama la ritirata, anche se ormai di intonso è rimasto poco, e Arya sceglie di provare a salvare qualcuno dicendo loro di andarsene da un anfratto. 

 

Qualcuno le dà retta, ma arriva Drogon e li fa flambé. 

Anche Arya è spacciata?  

 

 

 


I due fratelli innamorati in fuga trovano la via sbarrata dai massi crollati. 

 

Si trovano nei sotterranei, unica via percorribile che li avrebbe portati in salvo. 
Ma così non è. 

 

E quindi dopo una citazione dei Metallica di Jaime che dice a Cersei che 
Nothing else matters, just us 

 

Stanno lì abbracciati ad attendere la fine, con lei che singhiozzando dice che non avrebbe voluto morire così. 

E invece muoiono così. 

 

Come topi, come insetti nascosti sotto terra, senza gloria, senza che nessuno sappia dove si trovino. 

8 stagioni di costruzione dei personaggi, 72 puntate di splendida evoluzione per farli finire così, da scemi. 

Ciao Jaime, ciao Cersei.  

 

 



Lo sbigottimento per la loro fine dura solo un attimo, però, perché gli sceneggiatori decidono di fare un'ulteriore finta inquadrando il primo piano sanguinante e polveroso di Arya, buttata a terra nel disastro di macerie. 

 

"Ma allora è morta anche lei!" si domanderà lo spettatore naïf, ma la finta dura poco perché lei ovviamente apre gli occhi. 

 

Si alza in piedi e si guarda intorno: a terra vede i resti delle persone che aveva convinto a muoversi, ora ridotte come le vittime di Pompei. 

 

Non c'è più nessuno in giro, è l'unica ad essere viva e in piedi.  

 

 



Ah no: c'è un cavallo bianco. 

 

Il cavallo bianco della pubblicità del Pino Silvestr, no scusate, il cavallo bianco del capitano della Compagnia Dorata, proprio lui. 

Sporco di sangue e terra, ma bianco e con la criniera orgogliosa. 


Lei guarda il cavallo, il cavallo guarda lei. 

Lei accarezza il cavallo, il cavallo si lascia accarezzare. 


E in mezzo alle rovine della città, Arya monta a cavallo e scappa via.

 

Portandosi dietro tutti i rimpianti, i rimorsi, la tristezza e la delusione. 

 

 



Ma non le sue, quelle degli spettatori che nonostante tutto erano ancora convinti di guardare una serie scritta con le controballe, con personaggi che crescono e maturano nel tempo, con degli snodi narrativi sensati. 

 

Visivamente una delle puntate più belle in assoluto, il budget speso è evidente in ogni inquadratura e vedere Drogon che finalmente incendia qualunque cosa dà una certa soddisfazione. 

Ma siamo alla penultima puntata di Game of Thrones

 

E a parte ciò che si vede, è il come accadono le cose che non ha nessun senso. 

 

I personaggi sono stati irrimediabilmente buttati via, così come la loro tridimensionalità e le loro caratteristiche, diventati ormai degli stereotipi che dimostrano di non avere imparato assolutamente niente di ciò che hanno appreso lungo tutta la loro evoluzione. 

 

Corinna Nata dalla Tempesta diventa ciò che non voleva diventare, la Mad Queen che brucia una città piena di innocenti, avendo la vittoria in tasca e dopo essere stata colei che spezzava le catene e si batteva per il popolo che si batteva per lei, comportandosi in un modo che sicuramente non la farà amare da nessuno, senza alcun senso. 

 

Tyrion non azzecca un consiglio che sia uno da non si sa ormai quante puntate, trasformato in un personaggio qualunque che di certo non dimostra l'acume che lo ha sempre caratterizzato. 

 

Jaime si rivela un cretino che tiene solo a Cersei, incinta del loro ennesimo figlio, nonostante tutto il percorso intrapreso. 

 

Cersei diventa la peggiore stratega di tutta Westeros e dintorni e regredisce a bambina impaurita. 

 

Arya arriva a un passo dall'obiettivo principale e poi ci ripensa sulla base di una frase a caso, per la paura di diventare cosa?

Qualcosa che lei è già, e non da poco tempo. 

 

Mancano 80 minuti.  

 

Vedremo Stanis che smette di fare lo zerbino? 
Vedremo Arya che, tenendo fede alla profezia di Melisandre, dopo gli occhi marroni e gli occhi azzurri ucciderà anche gli occhi verdi - che ora capiamo essere quelli di Corinna e non di Cersei? 

Vedremo Tyrion che in qualche modo si capirà essere un Targaryen, spiegando quindi come fece quella volta a toccare un drago senza conseguenze e che quindi andrà poi a sedersi sul Trono?  

 

 


Non lo so. 

So però che guarderò l'ultima puntata solo per vedere cosa effettivamente succederà, ma il mio interesse e il mio "hype" ormai è defunto. 


Sono contento, anzi, felice per tutti coloro ai quali questa puntata è piaciuta tantissimo e per coloro ai quali questa serie in generale sta ancora piacendo da impazzire. 

Li invidio, molto. 

 

Nonostante i riassunti/recensioni stupide come questa, in fondo c'era ancora una piccola parte di me che ci credeva ancora... 
Una piccola parte che continuava a sperare di rivedere quel Trono di Spade che ha visto e amato e difeso fino alla metà della stagione scorsa, quando le cose hanno iniziato ad impazzire. 

 

Ma mi duole, tantissimo, riconoscere che a una puntata dalla fine di tutto quelle speranze sono state incenerite come Approdo del Re. 

 

 

Bollettino: 
Morti famose: 7 

Morti incendiati: quasi tutti 

Personaggi buttati via: quasi tutti 

Cavalli bianchi: 1

Speranze: 0  

 

E se volete ascoltare il podcast dedicato a Game of Thrones, qui trovate l'ultima puntata!

Chi lo ha scritto

TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE

Articoli

Articoli

Articoli

Lascia un commento



close

LIVELLO

NOME LIVELLO

livello
  • Ecco cosa puoi fare:
  • levelCommentare gli articoli
  • levelScegliere un'immagine per il tuo profilo
  • levelMettere "like" alle recensioni