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Il videomessaggio di Mike Newell, regista di Quattro matrimoni e un funerale, ha anticipato la proiezione speciale in lingua originale sottotitolata del suo film, a trent’anni dall’uscita.
Il regista britannico ha ringraziato la Mostra di Pesaro per questa decisione e ha ricordato come da piccola produzione il film sia entrato nei cuori degli spettatori, che l’hanno ben presto reso un successo al botteghino e una delle rom-com più famose di sempre.
[Il trailer internazionale di Quattro matrimoni e un funerale]
Hugh Grant nei panni dell’inguaribile scapolo Charles e Andie MacDowell in quelli della bella statunitense Carrie guidano questa commedia corale che fece scuola negli anni '90 e che fu imitata e omaggiata negli anni a venire.
Nel cast ritroviamo anche moltissimi caratteristi, allora giovanissimi, che faranno poi la Storia del Cinema britannico: John Hannah, Kristin Scott Thomas, Simon Callow, Rowan Atkinson e Sophie Thompson, solo per citarne alcuni.
Quattro matrimoni e un funerale - un titolo più che didascalico per una commedia brillante - narra le vicende amorose, matrimoniali e personali di un gruppo di amici trentenni, confusi e alle prese con pene d’amore come chiunque a quell’età, divisi tra la volontà di sistemarsi e l'insicurezza di poterlo fare con la persona giusta.
[Andie MacDowell e Hugh Grant in Quattro matrimoni e un funerale]
La sceneggiatura di Richard Curtis è pregna di umorismo come solo gli inglesi sanno fare, intessendo dialoghi brillanti e situazioni tragicomiche tra amore, sesso, tradimenti e amicizia, il tutto tra metri di tulle bianco, sontuosi banchetti di nozze, vestiti stravaganti e antiche magioni british.
Non manca naturalmente anche l’amaro, con l’unico evento drammatico - il funerale del titolo - che colpirà nel profondo il gruppo di amici e porterà finalmente uno di loro ad aprirsi e a non nascondere più quello che era da sempre stato il suo vero grande amore.
Quattro matrimoni e un funerale lanciò la carriera di Hugh Grant a livello internazionale, rendendolo uno degli attori più noti nel panorama della commedia romantica che vedrà il suo picco con Notting Hill, girato cinque anni dopo.
[Kristin Scott Thomas e Hugh Grant in Quattro matrimoni e un funerale]
Per il ruolo di Charles Hugh Grant vinse il Golden Globe 1995 come Migliore Attore Protagonista in un Film Commedia o Musicale e il BAFTA 1995 come Migliore Attore Protagonista, ma il film non fu da meno: oltre alle candidature ai Premi Oscar 1995 come Miglior Film e Migliore Sceneggiatura Originale a Richard Curtis, vinse ai BAFTA 1995 come Miglior Film, Migliore Regista a Mike Newell e Migliore Attrice non Protagonista a Kristin Scott Thomas.
Nel 1999 il British Film Institute ha inserito Quattro matrimoni e un funerale nella lista dei 100 migliori film britannici del XX secolo, al 23° posto.
Nel 2019 è stata ideata da Mindy Kaling e Matt Warburton l'omonima miniserie TV statunitense.
Sempre nel 2019, per il Red Nose Day - un’iniziativa benefica annuale a sostegno dei bambini - è stato realizzato un cortometraggio sequel con la reunion di tutto il cast originale di Quattro matrimoni e un funerale e due nuove protagoniste, Lily James e Alicia Vikander, a dimostrazione di quanto questo piccolo film sia rimasto nell’immaginario pop collettivo.
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