Il 10 giugno arriverà nelle nostre sale Run, il secondo lungometraggio diretto da Aneesh Chaganty con Sarah Paulson e Kiera Allen.

Dopo l'originale e brillante Searching, film che metteva la tecnologia e Internet al centro del suo essere - rappresentando gli avvenimenti esclusivamente attraverso webcam, homepage di social network e le schermate che derivano dai nostri device - il regista classe '91 si cimenta ancora con il genere thriller, declinandolo però con modalità differenti.

[Il trailer italiano di Run]

 Run Run

Le protagoniste indiscusse della storia sono Diane (Sarah Paulson) e Chloe Sherman (Kiera Allen), madre e figlia affiatate che vivono a strettissimo contatto l'una con l'altra in una remota casa nello stato di Washington.

Chloe, a causa di una lunga serie di problemi di salute, è costretta a vivere perennemente fra le mura di casa, vincolata alla sedia a rotelle e, necessariamente, ad essere oggetto delle premurose cure di sua mamma che si occupa di lei 24 ore al giorno.

Arrivata ai suoi 18 anni, la ragazza aspetta con trepidazione l'arrivo della lettera che le garantisca l'ammissione al college, consentendole così di frequentare una realtà sociale popolata da suoi coetanei e di vivere - finalmente - una vita più normale possibile, lontana dall'isolamento a cui è abituata.

Tuttavia, a dispetto di una realtà domestica semi-idilliaca e a una complicità madre/figlia praticamente perfetta, qualcosa sembra "non tornare", sollevando dubbi angoscianti e situazioni potenzialmente molto pericolose. 

[La locandina di Run]

Kiera Allen nel suo lungometraggio d'esordio si disimpegna in una prova di recitazione assolutamente efficace, animando la sua Chloe con un'interpretazione molto "fisica" (vista anche la condizione dell'attrice, realmente costretta all'utilizzo della sedia a rotelle in seguito a un incidente occorsole anni fa) e credibile nell'evoluzione emotiva della giovane protagonista.

Per quanto riguarda Sarah Paulson, Run segna l'ennesima conferma del talento di un'attrice ormai consacratasi all'interno del panorama cinematografico mondiale.

L'interprete nata a Tampa, dopo il successo ottenuto per la sua parte nella serie TV American Horror Story (per la quale ha ottenuto ben due Critics' Choice Awards), ha continuato il suo percorso attoriale arrivando a lavorare con i massimi registi che popolano la Hollywood contemporanea.

Da Mud di Jeff Nichols a 12 anni schiavo di Steve McQueen, da The Post di Steven Spielberg a Glass di M. Night Shyamalan, passando per Ocean's 8 - spin-off al femminile della trilogia Ocean's diretto da Gary Ross - la Paulson ha conquistato sempre più il pubblico internazionale anche grazie a una scelta oculata dei progetti a cui ha preso parte.

Fra questi, ultimo cronologicamente ma non per importanza e successo, Ratched, la serie TV distribuita da Netflix che racconta le origini di Mildred Ratched, la perfida infermiera di Qualcuno volò sul nido del cuculo di Miloš Forman.

Nello show targato Fox 21Television Studios, oltre che nel ruolo di protagonista, la Paulson figura nei crediti anche come co-produttrice assieme a Ryan Murphy. 

[Una clip esclusiva di Run]

Lasciando la parola direttamente al regista del film, durante un'intervista promozionale Chaganty ha raccontanto delle ispirazioni del suo Run. 

"Sono Alfred Hitchcock e M. Night Shyamalan. 

È un film puramente ispirato a Hitchcock e Shyamalan: la tensione nelle inquadrature, la fluidità del montaggio, cosa avviene in ogni frame e come ogni frame è concepito è letteralmente 'rubato' a Hitchcock e Shyamalan". 

Run sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Lucky Red a partire dal 10 giugno. 

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