#Good&Bad
Dai serial tedeschi a un percorso immacolato agli Oscar: fenomenologia del talento di Christoph Waltz.
L'ascesa di Christoph Waltz è tra le più note che ricordino recentemente all'interno del mondo del Cinema, visto che è rimasto completamente sconosciuto al grande pubblico nei primi trent'anni abbondanti della sua carriera per poi venir travolto da un'enorme notorietà.
Quel suo modo di personalizzare ogni personaggio conferendogli autoironia e sprazzi di follia, invece, ha reso ora Christoph Waltz uno degli attori più ricercati al mondo dopo una carriera spesa in produzioni delle quali persino la nostra Wikipedia fatica a trovare informazioni.
Meno di dieci anni fa non sapevamo neanche chi fosse quell'austriaco ultracinquantenne che Quentin Tarantino aveva scelto per interpretare il colonnello Hans Landa in Bastardi senza Gloria.
La sua prova poliglotta, la Palma come Migliore Attore al Festival del Cinema di Cannes e l'Oscar come Miglior Attore non Protagonista che sono seguiti gli hanno spalancato le porte di Hollywood e degli appassionati di Cinema di tutto il mondo.
["Uuh, that's a bingo!": indimenticabile l'Hans Landa di Christoph Waltz in Bastardi senza Gloria]
Lo stesso Tarantino ha definito Christoph Waltz come uno degli attori-di-Quentin di maggior rilevanza e l'Academy gli ha dato ragione con due premi Oscar su altrettante nomination.
Quando si parla di lui non si può fare a meno di ricordare sia il già citato Hans Landa che lo straordinario Dr. King Schultz con cui ha stabilito il record di permanenza sullo schermo per un'interpretazione da non protagonista premiata agli Oscar (oltre 67 minuti in scena), e talvolta ci si dimentica di quanto versatile realmente sia.
In meno di un decennio passato a Hollywood, infatti, Christoph Waltz ha già recitato per autentici mostri sacri come Terry Gilliam, Tim Burton e Roman Polanski, è stato diretto da Michel Gondry in The Green Hornet, ha prestato il volto al perfido Blofeld nello Spectre diretto da Sam Mendes e ha fornito solidissime prove in Downsizing e La Ragazza dei Tulipani.
Certo, non tutti i suoi lavori sono stati indimenticabili: basti pensare a I tre Moschettieri di Paul W. S. Anderson e a Come ammazzare il Capo 2.
Ma non gli si può certo chiedere la perfezione: le sue prove sono sempre state al di sopra di ogni sospetto e questo ci permette anche di lasciar passare qualche scelta così così.
Inoltre, Christoph Waltz si è dimostrato perfetto anche come spalla di grandi attrici femminili, come gli è successo con Amy Adams in Big Eyes e Kate Winslet in Carnage.
Attorno alla sua prossima pellicola in 3D, Alita - L'angelo della battaglia, c'è una grande curiosità: come funzionerà con Robert Rodriguez una delle migliori creature del cinema di Quentin Tarantino?
Stiamo per scoprirlo.
Intanto, noi continuiamo a chiederci se riusciremo mai a veder realizzato Djesus Uncrossed.
Magari proprio con Christoph Waltz.
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