#Good&Bad
Dai capolavori di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Sergio Leone alla discesa nel trash di una leggenda.
Partiamo da un presupposto molto molto molto evidente: Good non è un aggettivo nemmeno lontanamente avvicinabile alla grandezza raggiunta dal personaggio e Bad è solo un'etichetta impietosa legata alla deriva recente dei suoi film.
Ma qui non siamo di fronte ad un Good Actor: siamo di fronte ad una leggenda, un fenomeno, un artista che al suo meglio avrebbe potuto tranquillamente essere paragonato a Michelangelo che affresca la cappella Sistina, un mostro sacro, un inarrivabile, colui che ha dato forma a dei personaggi che definire mitici è decisamente eufemistico.
Chi non si è mai innamorato di Noodles?
Ci piace ricordarlo un po' come il giovane Don Vito Corleone e un po'come il disturbante Travis Bickle, un po' come l'autodistruttivo Jake LaMotta e un po' come il complesso, ma a suo modo romantico, Noodles.
E non è finita qui.
Che dire del coraggioso Mike Vronsky, di Rupert Pupkin, dello spregiudicato Sam Asso Rothstein, del commovente Leonard Lowe e del terrificante Max Cady?
Niente. Non si può dir nulla.
Bisogna tacere dinnanzi alla grandezza di un simile artista.
[Una coppia che ha determinato qualcosina nella Storia del Cinema]
Un attore capace di essere al contempo il protagonista più ricercato ed il caratterista più versatile.
Non ricordate?
Pensate a 'Johnny Boy' Civello, a Harry Tuttle, ad Al Capone e a Jimmy Conway: c'è davvero qualcosa che Bob non sappia fare sul grande schermo?
E, non vi sarà sfuggito, non abbiamo neanche bisogno di citare le pellicole o i registi con i quali ha collaborato per evocare, nel nostro immaginario, una collezione di personaggi unica per diversità, profondità e capacità di far innamorare il pubblico.
Ci piace ricordarlo come una grossa, saporitissima fetta del cinema che ci piace.
E dunque vorremmo chiudere un occhio sui vari Ti presento i miei, Big Wedding, Un boss sotto stress, Manuale D'Amore 3 e Dirty Grandpa (no, a dire "scatenato" di fianco ad una parola che non sia "Toro" proprio non ce la faccio).
Dimenticheremo i 49.981 dollari di insuccessi de Il Ponte di San Luis Rey e sorrideremo di Machete, pensando che abbia visitato il Sud America solo per girare Mission.
A Bob perdoniamo tutto.
Ma un fenomeno come lui non può che essere una fenice, capace di risorgere dalle sue ceneri.
Come ha già, in effetti, dimostrato: il terzetto con Martin Scorsese e Joe Pesci è già stato ricostruito per The Irishman. I tre, coadiuvati da una quarta punta di diamante di assoluta eccezione come Al Pacino hanno dato vita a uno dei più grandi film del ventunesimo secolo.
Che sia un canto del cigno o l'inizio di un nuovo periodo di fertilità artistica?
Qualsiasi sia il responso, nessuno potrà mai mettere in dubbio lo sconfinato contributo di questo meraviglioso attore alla Storia della Settima Arte.
Ladies and Gentlemen: Mr. Robert De Niro.
A hell of an artist.
Qui da noi non hai mai visto fake news, ne siamo certi. Anzi, spesso siamo noi che ci troviamo a sbufalare gli altri!
13 commenti
Jacopo Gramegna
6 anni fa
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Riccardo Cappelletti
6 anni fa
"Eh sì, sembra proprio il Giappone"
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Panda
6 anni fa
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Lynch Walk With Me
6 anni fa
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Lynch Walk With Me
6 anni fa
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6 anni fa
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Lynch Walk With Me
6 anni fa
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Panda
6 anni fa
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Panda
6 anni fa
Tra l'altro il personaggio che interpreta in Jackie Brown è scritto proprio bene nella sua semplicità e lui riesce a stare in parte egregiamente.
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Lynch Walk With Me
6 anni fa
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Antonino Gandolfo
6 anni fa
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Il Cionco
6 anni fa
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Francesca O.
6 anni fa
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