Andare al cinema è un’esperienza magica, permette di entrare in un’altra dimensione, di staccare dal quotidiano e di regalarsi qualche ora di relax e svago lontano dai mille pensieri e responsabilità.

Oggi, qual è il rapporto degli italiani con la cosiddetta settima arte? 

Groupon ha voluto condurre un sondaggio sul tema per indagare come si è evoluta questa relazione, scoprire se il grande schermo conserva il suo fascino e anche cosa infastidisce di più quando si decide di godersi una pellicola.

Complici le giornate più corte e le grandi programmazioni che si affollano nelle sale dopo la pausa estiva, la stagione più fredda è stata eletta come la migliore per andare al cinema.

L’84% degli italiani preferisce l’autunno o l’inverno per trascorrere un pomeriggio o una serata al cinema: quando fuori piove e il freddo inizia a farsi sentire non c’è niente di meglio che rintanarsi in una sala e godersi un ottimo film. 

Se il cinema è senza dubbio un momento magico da condividere con chi si ama, è altrettanto vero che ci sono alcuni atteggiamenti tenuti dai vicini di poltrona che rischiano davvero di rovinare l’esperienza.

Gli spettatori giudicati più fastidiosi (dal 54% degli intervistati) sono quelli che continuano a guardare lo schermo del telefono accecando i vicini o addirittura rispondono alle chiamate.

In generale è la maleducazione altrui a innervosire chi vuole godersi un film in pace: il 51% non sopporta chi continua a muovere la testa durante la proiezione, chi punta i piedi sullo schienale di chi gli sta davanti o chi invade il proprio bracciolo.

Altro comportamento che va contro il “bon ton” è mangiare snack in modo rumoroso (irrita il 32% degli italiani) tanto che il 35% afferma di non acquistare cibo al cinema per non disturbare i vicini. 

Inoltre, il 30% non riesce a tollerare i bambini che schiamazzano e corrono per la sala e c’è addirittura un buon 60% che dichiara che i bambini non dovrebbero essere portati al cinema prima dei 6 anni, per evitare di doversi sorbire capricci.

Se interrogati, però, sul proprio comportamento non del tutto “da galateo del cinema”, il 53% ammette di occupare un posto migliore di quello che gli è stato assegnato se dovesse risultare libero a proiezione iniziata, e il 23% si accaparra i posti migliori anche per i compagni che non hanno ancora comprato il biglietto. 

Se una volta il cinema era un grande classico dei primi appuntamenti, al giorno d’oggi è percepito più come un momento da condividere.

Il 52% degli italiani preferisce andare al cinema con il proprio partner, il 30% con gli amici e solo il 2% sceglie il cinema come luogo per il primo o secondo appuntamento.

Inoltre, il 58% dichiara di non aver mai fatto il primo passo con qualcuno per cui aveva una cotta mentre era in sala.

A conferma che il cinema è vissuto come momento sociale c’è anche l’orario preferito per questa attività: il 67% sceglie di programmare la visione di un film alle 20.00, per poi concedersi un ristorante e un drink in compagnia e il 57% preferisce i multisala, perché danno la possibilità di abbinare altre esperienze come lo shopping o una cena.

Gli italiani, insomma, si confermano “animali sociali”, anche davanti a un’attività che è possibile godere individualmente come il cinema, e preferiscono condividerne le emozioni: il 61% sceglie di non andare al cinema da solo perché lo trova strano o perché non riesce a godersi un film senza un compagno con cui commentarlo.

A sorpresa però c’è anche un 28% che non ha problemi a godersi una pellicola in solitaria e un 11% che lo giudica addirittura il modo migliore per gustarsi un film senza interruzioni e commenti “sul più bello”.

Il cinema è anche qualcosa che suscita ricordi positivi: il 47% degli italiani lo collega al ricordo dei tanti pomeriggi con gli amici e il 22% si rivede da bambino quando aspettava con impazienza il weekend per passare del tempo con i genitori.

Concedersi un paio d’ore di svago sembra essere il principale obiettivo degli italiani quando scelgono un film: i generi preferiti sono l’azione (dal 58%) e la commedia (dal 55%), entrambi l’ideale per farsi coinvolgere ma senza impegnare troppo.

Anche la celebrità eletta migliore compagno per una serata al cinema conferma che per gli italiani cinema è sinonimo di divertimento: l’attore comico Checco Zalone (scelto dal 29% degli intervistati) vince il confronto con i “belli” come Luca Argentero (votato dal 20%) e Alessandra Mastronardi (preferita dall’11%). 

Il cinema impegnato rimane il preferito di una nicchia: solo il 12% degli italiani frequenta cinema d’essai e addirittura solo il 4% i cinema di posa.

Anche se la maggioranza degli italiani non va al cinema con grandissima frequenza - il 36% dichiara di andarci solo qualche volta all’anno e il 34% meno di una volta al mese - il rapporto tra i nostri connazionali e il cinema resta all’insegna dell’amore e della ricerca di quello che appassiona.

Il 55% degli intervistati afferma, infatti, di impegnarsi in tutti i modi per andare a vedere un film che li interessa davvero entro un mese dalla sua uscita nelle sale.

L’avvento delle tante piattaforme di intrattenimento digitale, che portano i film direttamente sul divano di casa, non ha poi smorzato il desiderio del 54% degli italiani di andare al cinema a godersi un film per cui si prova davvero entusiasmo; c’è poi un 25% di cultori di film d’azione o con grandi effetti speciali che non rinuncerebbe mai all’emozione del grande schermo per la comodità di una di queste piattaforme.

Si assiste, infine, all’avvento di uno spettatore più evoluto e maturo che, in un buon 44% dei casi, afferma di preferire le versioni in lingua originale a quelle doppiate, perché più vicine allo spirito originale del film.

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