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Poker e Cinema: un connubio vincente

Il poker è un gioco che ha sempre esercitato un fascino particolare, un mix di rischio, astuzia e psicologia, che ben si presta alla narrazione cinematografica

Il poker è un gioco che ha sempre esercitato un fascino particolare, un mix di rischio, astuzia e psicologia, che ben si presta alla narrazione cinematografica.

 

Dal tavolo di gioco ai grandi schermi, molte produzioni hanno saputo catturare l'intensità di questo gioco e il coinvolgimento dei suoi protagonisti, regalando agli spettatori alcune delle scene più iconiche e indimenticabili della Storia del Cinema.

Nel corso degli anni, registi e sceneggiatori hanno reso omaggio al poker in svariate pellicole, ambientando le scene in location esclusive come club privati o casinò scintillanti.

Per ora si tratta di scene ambientate nel mondo delle sale da gioco reali o di stanze riservate a partite di poker, ma non dovrebbe essere lontano il momento in cui si vedranno sul grande schermo anche scene di gioco online, laddove il protagonista è impegnato nell'iniziare una mano di carte in rete magari dopo aver riscattato uno dei bonus poker senza deposito tra quelli di questa lista. 

Il Cinema, d’altronde, segue tutti i progressi della società e questo sarebbe solo uno dei tanti esempi in tal senso. 

 

Nelle prossime righe vi guideremo attraverso alcune delle scene di poker più memorabili del Cinema, quelle che hanno lasciato il segno e contribuito a rendere intramontabile l’attrattiva di questo gioco.

 

Rounders

 

In Rounders il poker è protagonista assoluto.

La scena in cui Mike McDermott (interpretato da Matt Damon) affronta Teddy KGB (John Malkovich) è un perfetto esempio di tensione drammatica costruita intorno al poker.

Mike, dopo essersi rimesso in gioco, si trova faccia a faccia con l'enigmatico Teddy in una partita che deciderà il suo destino.

Ogni sguardo, ogni pausa e ogni gesto contribuiscono a costruire un'atmosfera carica di suspense. Nel momento culminante, Mike riesce a leggere un "tell" di Teddy, intuendo che quest'ultimo è in bluff.

La tensione cresce fino all'ultima carta, portando gli spettatori a vivere l'emozione e l’astuzia necessarie per vincere al poker.

 

Casino Royale

 

Casino Royale rappresenta una delle interpretazioni più iconiche del poker al cinema.

Nella scena ambientata nel lussuoso casinò di Montenegro, James Bond, interpretato da Daniel Craig (uno degli attori più apprezzati in questo ruolo) sfida il terrorista Le Chiffre in una partita di Texas Hold'em.

Ogni puntata è una scommessa con la vita stessa e Bond si ritrova più volte in difficoltà. Il momento clou arriva quando Bond sfodera una mano incredibile che gli permette di vincere una somma enorme e di prevalere su Le Chiffre.

L'intero gioco è un intricato gioco di strategia e manipolazione, in cui Bond si affida alla sua capacità di lettura e alla sua incrollabile sicurezza.

 

The Cincinnati Kid

 

In The Cincinnati Kid il poker è il terreno su cui si affrontano il giovane giocatore Eric Stoner (Steve McQueen), noto come "The Kid", e l'esperto Lancey Howard (Edward G. Robinson), chiamato "The Man".

La partita è un crescendo di emozioni, con The Kid deciso a dimostrare il suo valore.

La tensione diventa palpabile mentre i due si affrontano carta dopo carta, fino al momento in cui The Kid si trova di fronte a una decisione cruciale.

La scena rappresenta la lotta tra esperienza e ambizione e mostra quanto il poker possa essere implacabile e spietato.

 

Molly’s Game

 

Molly's Game, diretto da Aaron Sorkin, racconta la storia vera di Molly Bloom, organizzatrice di partite di poker clandestine.

Nella scena più intensa i giocatori si ritrovano a puntare cifre vertiginose, con la tensione che raggiunge livelli altissimi. Uno dei momenti più significativi è quando un giocatore perde tutto in un bluff mal calibrato, mostrando come la psicologia giochi un ruolo fondamentale.

La partita è una danza di sguardi e piccole mosse, in cui ogni giocatore cerca di mascherare le proprie intenzioni.

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