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Il Cielo sopra Berlino, di Wim Wenders, e La Caduta, dove il suo Adolf Hitler è diventata l'interpretazione più nota e apprezzata del Führer.
È morto all’età di 77 anni Bruno Ganz.
Di origine svizzera, iniziò con il teatro per poi diventare uno dei volti più noti del cinema europeo.
Nel 1977 il regista tedesco Wim Wenders lo sceglie per interpretare la parte di Jonathan Zimmermann ne L'amico americano; nel 1978 recita per Werner Herzog nel remake di Nosferatu, e nel 1987 arriva il grande successo: ne Il Cielo sopra Berlino è l'angelo Damiel, indimenticabile.
È del 2004 l'altra sua interpretazione più famosa: Adolf Hitler mentre aspetta le sue ultime ore nel bunker della Cancelleria in La Caduta, di Oliver Hirschbiegel.
Protagonista anche del cinema italiano in Pane e Tulipani, con un ruolo che gli valse il David di Donatello come Miglior Attore Protagonista, Bruno Ganz si è spento a 77 anni dopo più di 40 anni di carriera.
Lo vedremo a fine mese al cinema ne La Casa di Jack, di Lars von Trier, ma non sarà l'ultima interpretazione: sono ancora tre i film dove potremo apprezzare Ganz, tra cui Der Trafikant, di Nikolaus Leytner, dove ha interpretato il padre della psicanalisi Sigmund Freud.