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Oscar 2019: l'Academy si giustifica, ma non basta

Continua lo scontro tra Hollywood e l'Academy

La decisione di premiare quattro categorie durante le pause pubblicitarie si sta trasformando in un vero e proprio scontro tra Hollywood e Academy. 

Singolare e mai capitato prima, anche perché la stragrande maggioranza delle personalità coinvolte nella protesta contro l'Academy... fa parte dell'Academy stessa. 

 

 



In seguito alla lettera aperta inviata dall'ASC - L'Associazione Americana dei Direttori della Fotografia - è intervenuta anche l'associazione dei montatori, al centro della polemica in quanto parte delle quattro categorie 'declassate' assieme appunto alla Fotografia, a Trucco e Parrucco e Cortometraggi live action. 

 

Il Presidente dell'ACE ha scritto quanto segue: 

Cari membri,

Con la decisione di abbreviare la trasmissione televisiva degli Academy Awards, l'Academy ha insultato tutti noi che lavoriamo "non in prima linea". 

Molti dei nostri membri e quelli di altri IATSE locali [i sindacati dei lavoratori dello spettacolo, ndr] sono comprensibilmente sconvolti.  

 

Le persone che guardano i premi in tutta la nazione e nel mondo dovrebbero essere pienamente coscienti di TUTTI i mestieri che partecipano alla creazione di un film. 

 

I premi dovrebbero essere divertenti, ma sono anche un'opportunità per arricchire l'esperienza cinematografica del pubblico informandolo della creatività che i nostri mestieri portano in ogni progetto. 

 

Quante persone nel corso degli anni sono state motivate a perseguire carriere nel cinema dopo aver visto gli Academy Awards? 

Il valore educativo potrebbe essere ancora più importante dell'intrattenimento. 

 

Non importa quali categorie sono interessate quest'anno o il prossimo; nessuna di loro ci dovrebbe essere. 

L'idea è un anatema nei confronti della natura collaborativa del cinema. 

 

L'Academy ha storicamente onorato TUTTI i mestieri coinvolti nel cinema e la ricerca di uno share televisivo più alto non dovrebbe influenzare tutto ciò. 

 

Ci è sempre stato detto che l'Academy onora il meglio del cinema, ma rimuovere alcune categorie da un eguale riconoscimento in diretta sembra contraddire quella narrativa.  

C'è molto clamore per far sì che l'Academy torni sulla sua decisione, e la Motion Picture Editors Guild si unisce a quelle voci. 

Se non cambierà idea, faremo tutto il possibile per far sì che questo avvilente esperimento non si ripeta.  

 

Cordiali saluti,   

Alan Heim, ACE

Presidente 

 

 

[Alan Heim, Presidente dell'ACE e montatore di film come All That Jazz e American History X]

 

__________________________

 

In seguito alle due lettere aperte da parte dei Montatori e dei Direttori della Fotografia, l'Academy ha deciso di intervenire pubblicamente per spiegare le proprie ragioni e cercare di chiarire la situazione. 

 

Come funzionari dell'Academy,

vorremmo rassicurarvi sul fatto che nessuna categoria presente alla 91esima cerimonia degli Oscar sarà presentata in maniera svilente per i suoi candidati e vincitori. 

 

Sfortunatamente, come risultato di articoli imprecisi che hanno fatto disinformazione e di post sui social media con segnalazioni inesatte, c'è stata una catena di disinformazione che ha comprensibilmente sconvolto molti membri dell'Academy.

 

Vorremmo riformulare e spiegare i piani per la presentazione dei premi, approvati dal Consiglio dei governatori dell'Academy. 

 

- Tutte le 24 categorie di premi saranno presentate sul palco del Dolby Theater e incluse nella trasmissione. 

 

- Quattro categorie - Fotografia, Montaggio, Trucco e Acconciatura, Cortometraggio Live Action - si sono offerte volontarie affinché i loro candidati e vincitori fossero annunciati dai presentatori e inclusi più tardi nella trasmissione. Il tempo trascorso a camminare dal posto verso il palco verrà modificato. 

 

- I quattro discorsi dei vincitori saranno inclusi nella trasmissione. 

 

- Negli anni futuri, verranno selezionate per la rotazione dalle quattro alle sei categorie diverse, in collaborazione con i produttori dello show.

Le categorie di quest'anno saranno esentate dalla rotazione del 2020.   

 

- Questo cambiamento nello show è stato discusso e concordato dal Consiglio dei Governatori in agosto, con il pieno appoggio delle commissioni esecutivi delle filiali.

Tali decisioni sono completamente deliberate.  

 

I produttori dello show hanno tenuto in grande considerazione sia la tradizione degli Oscar che il nostro vasto pubblico mondiale.

 

Siamo sinceramente convinti che sarete soddisfatti dello spettacolo e non vediamo l'ora di festeggiare un grande anno di cinema con tutti i membri dell'Academy e con il resto del mondo.

 

John Bailey, presidente

Lois Burwell, primo vicepresidente

Sid Ganis, Vicepresidente

Larry Karaszewski, Vicepresidente

Nancy Utley, Vicepresidente

Jim Gianopulos, tesoriere

David Rubin, segretario

 

 

[John Bailey, Presidente dell'Academy ed ex Direttore della Fotografia]

 

__________________________

 

Sfortunatamente per l'Academy, però, questo intervento non ha raffreddato gli animi, anzi, è stato visto come una giustificazione che non sta in piedi soprattutto per quanto riguarda alcuni passaggi. 

 

L'ASC si è quindi rifatta sentire con un nuovo comunicato, se possibile ancora più duro del precedente. 

 

Cari funzionari dell'Academy of Motion Picture Arts & Sciences,

La vostra risposta alla nostra lettera di protesta è insoddisfacente e stranamente inaccurata.  

 

Affermare che "nessuna categoria presente alla 91esima cerimonia degli Oscar sarà presentata in maniera svilente per i suoi candidati e vincitori" è in conflitto con il piano presentato da voi ai membri dell'Academy lo scorso lunedì.

 

L'atto di distribuire determinati premi durante le interruzioni pubblicitarie e quindi, a propria discrezione, la messa in onda di questo contenuto, si traduce senza dubbio in una rappresentazione di queste categorie sotto una luce minore rispetto a quelle che vengono onorate dal vivo sotto i riflettori sul palco principale. 

 

Riguardo alle vostre preoccupazioni di "disinformazione" e "segnalazioni inesatte": la nostra lettera di protesta del 13 febbraio è stata creata da un piccolo gruppo di membri ASC che fa riferimento direttamente a una copia della lettera dell'11 febbraio del Presidente Bailey, nonché alla Dichiarazione della missione AMPAS.  

 

Non c'era semplicemente spazio per interpretazioni errate, travisamento o inesattezza.

E i media hanno riferito bene su questo tema e dovrebbero essere elogiati per la messa in onda di entrambe le parti allo stesso modo.  

 

L'altra preoccupazione è esattamente su come l'Academy sia arrivata a questa decisione.

Mentre lei ha dichiarato che i membri di una filiale sono stati coinvolti, e la sezione di cinematografia "si è offerta volontaria", sembra che quasi nessuno ne sapesse molto, né qualcuno dei membri in generale fosse stato consultato o autorizzato a valutare (votare) prima della decisione.  

 

Da quando la nostra lettera di protesta del 13 febbraio è stata inviata, centinaia di Direttori della fotografia, Registi, Montatori, Produttori, Attori e Rappresentanti di tutte le altre discipline cinematografiche hanno aggiunto i loro nomi come firmatari.

 

E questa lista in crescita viene ora continuamente aggiornata sul sito ASC con i nomi dei nuovi sostenitori.

Vi esorto a guardarla spesso.  

 

Il supporto costante è lì per cambiare la decisione che avete preso, perché noi siamo le persone che rappresentate.

 

Sono membri dell'Academy, siamo cineasti - quelli che concepiscono, creano, presentano e guadagnano da vivere nell'industria cinematografica e supportano l'Academy.  

 

È importante per l'Academy capire quanto questa decisione sia stata senza precedenti e sorprendente.

L'Academy ha fatto grandi cose per l'industria e i suoi membri ed è per questo che l'onda d'urto che ha creato ha suscitato una risposta così emotiva.

 

Amiamo e rispettiamo questa istituzione e ci dedichiamo al suo successo.  

La missione dell'Academy of Motion Picture Arts & Sciences ci rappresenta e onora i nostri risultati.

 

Vi preghiamo di invertire questa decisione, sostenere la missione e onorare tutti i filmmakers nella trasmissione principale, come l'Academy ha sempre fatto in passato.

 

 

[Emmanuel "Chivo" Lubezki, senza dubbio uno dei più in vista e noti Direttori della Fotografia degli ultimi anni]

__________________________

 

Ad oggi la situazione quindi è questa: un muro contro un altro muro. 

Da una parte un'Academy che ha preso una decisione senza precedenti, dall'altra i cineasti che non ci stanno. 

 

Fino al 24 febbraio, data della cerimonia di consegna dei Premi Oscar, c'è ancora tempo per cambiare tutto da parte dell'Academy e c'è ancora tempo per decidere una mobilitazione importante da parte dei filmmakers che, giustamente, a questo punto oltre che declassati iniziano anche a sentirsi presi in giro da chi dovrebbe proteggerli e sostenerli. 

 

È senza dubbio una situazione che non ha eguali nel mondo di Hollywood, e le conseguenze sono tutte ancora da scoprire. 

 

 

Chi lo ha scritto

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2 commenti

Andrew_709

5 anni fa

Anche secondo me...

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Vi.

5 anni fa

Ho pensato la stessa cosa!

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