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La nuova stagione della serie TV Fargo è un crescendo.
Gangster, mafia, associazioni criminali e discriminazioni razziali: questo è lo sfondo in cui è ambientata la nuova stagione di Fargo in onda su Sky Atlantic e in streaming su Now TV.
Noi di CineFacts.it abbiamo visto in anteprima i primi quattro episodi della nuova stagione della serie: realizzata da Noah Hawley, la serie antologica che si ispira al film dei fratelli Coen torna con un quarto capitolo ambientato nella Kansas City degli anni '50 per portare in scena le tensioni tra clan criminali.
Ci troviamo nel mondo della discriminazione razziale, non soltanto quella relativa al colore della pelle.
La quarta stagione di Fargo mette in luce la cultura americana degli anni '50 e di ogni minoranza socio-culturale.
[Trailer della quarta stagione di Fargo]
Dal pilot della serie si evince subito l’argomento: la criminalità organizzata.
Un business che di generazione in generazione ha controllato Kansas City: dagli ebrei agli irlandesi, dagli irlandesi agli italiani e afroamericani.
Una lotta continua tra due fazioni il cui unico scopo è la gestione della malavita.
La quarta stagione di Fargo, come anticipato, è ambientata negli anni '50, in particolare alla fine delle due grandi migrazioni americane.
Tutta la serie, difatti, si concentra sulla grande rivalità di due minoranze sociali: italiani e afro-americani.
Entrambi esclusi dalla vita vera per non essere pienamente “americani”.
Entrambi migrati per coltivare il grande sogno americano.
[Chris Rock in una scena di Fargo 4]
Dualità, quindi.
Una dualità che si percepisce nel susseguirsi delle sequenze e che risulta emblematica nella voce narrante, affidata alla sedicenne Ethelrida Smutny (E’myri Crutchfield).
Figlia di un uomo bianco americano e di una donna afro-americana e che, a seguito del suo color cappuccino con tono scuro dominante - come viene più volte sottolineato nella serie - Etherilda subisce trattamenti molto diversi rispetto a quelli riservati ai suoi coetanei.
La ragazza racconta in maniera incalzante le storie dei due clan principali: i Fadda di origine italiana e i Cannon di origine afro-americana.
Viene mostrato fin da subito il patto di lealtà che le due organizzazioni criminali siglano nel tentativo di stabilire una tregua e di spartirsi i proventi dei traffici illeciti.
Una tregua che viaggia spesso sul filo del rasoio.
Insieme controllano lo sfruttamento delle persone, guadagnano con mezzi illeciti e gestiscono i traffici di droga.
Il tutto senza che la serie lo metta troppo esplicitamente in mostra.
[Gaetano e Josto Fadda, rispettivamente Salvatore Esposito e Jason Schwartzman]
Se pensate che parlare di criminalità organizzata o di malavita sia mettere in risalto la violenza non troverete soddisfazione nella nuova stagione di Fargo.
La serie TV riesce a sdrammatizzare le cose nei momenti più crudi con un piccolo tocco di ironia.
Da notare anche il lavoro sul cast: per mettere in scena gli italiani servono degli italiani veri.
Per tale motivo nel cast di Fargo troviamo Salvatore Esposito (famoso per il suo ruolo di Genny Savastano in Gomorra) che interpreta Gaetano Fadda, Tommaso Ragno (Distretto di Polizia, 1992, 1993) nei panni del capo della gang italo-americana Donatello Fadda, Francesco Acquaroli (Rocco Schiavone, Suburra - la serie) e Gaetano Bruno (Le conseguenze dell'amore, Martin Eden).
Tra gli attori è da citare sicuramente Chris Rock.
In Fargo vediamo il famoso stand up comedian nato al Saturday Night Live in un ruolo molto diverso rispetto a ciò a cui ci ha abituati: Chris impersona Loy Cannon, il capo della banda criminale rivale dei Fadda.
Fargo tratta tematiche reali e concrete e ci racconta la storia dei nostri connazionali all'estero: la serie firmata dal newyorkese Noah Hawley parla anche di discriminazione e sofferenze tramite una serie di intrecci tra i suoi protagonisti.
Per gli amanti del genere è sicuramente da non perdere.
Fargo va in onda il lunedì su Sky Atlantic ed è sempre disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW TV.