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La 77ª edizione dei Golden Globe ci regala parecchie curiosità: la più immediata riguarda Parasite, il film di Bong Joon-ho che era il primo film sudcoreano a essere nominato ai Globes e che automaticamente diventa quindi anche... il primo film sudcoreano a vincere un Golden Globe.
Quentin Tarantino invece può festeggiare il Golden Globe numero tre come Miglior Sceneggiatore, prima di questo per C'era una volta a... Hollywood li vinse nel 1995 per Pulp Fiction e nel 2013 per Django Unchained: è colui che ne ha vinti di più nella storia del premio a pari merito con Robert Bolt, sceneggiatore che li vinse tra il 1967 e il 1986 per Il Dottor Zivago, Un uomo per tutte le stagioni e Mission, che infatti è stato ringraziato nel discorso di Tarantino quando ha ritirato il Globe.
Curioso notare come delle altre sei nomination ai Globes ricevute da Tarantino in carriera siano quattro quelle come Miglior Regista, premio che però non ha mai vinto.
Missing Link è stata una delle grandi sorprese della serata: il film di animazione targato Laika ha battuto la corazzata disneyana formata da Toy Story 4, Frozen II - Il Segreto di Arendelle e Il Re Leone (più Dragon Trainer - Il Mondo Nascosto, di Dreamworks) ma la cosa conferma che ai Golden Globe nessun film facente parte di un franchise di animazione ha mai vinto più di una volta.
Il film è anche il primo lavoro in stop motion a vincere il Golden Globe, in una categoria nata nel 2007 e che ha visto finora vincere 10 volte su 14 un film della galassia Disney.
Laura Dern vince il suo 5° Golden Globe e diventa la seconda attrice ad aver vinto più di 4 premi sia per il cinema che per la TV, sopra di lei c'è solo Angela Lansbury, la cara Signora in Giallo, che ne ha vinti sei: due per il cinema e ben quattro in otto anni proprio per la sua interpretazione di Jessica Fletcher nel famoso telefilm.
Grazie al Golden Globe alla Carriera ricevuto stanotte Tom Hanks entra nell'olimpo degli attori cinematografici che hanno vinto più di quattro premi grazie al grande schermo: raggiunge Shirley MacLaine e sopra di lui adesso ci sono solo Rosalind Russell (5 Golden Globe ma senza premio alla carriera) e i mitologici Jack Nicholson (7 Golden Globe, compreso quello alla carriera) e Meryl Streep (9 Golden Globe, compreso quello alla carriera).
Meryl Streep tra le altre cose con la nomination ottenuta quest'anno per la sua performance in Big Little Lies è salita alla cifra iperbolica di 32 nomination ai Golden Globe in 41 anni!
Sam Mendes si porta a casa il Globe per la Miglior Regia: è il suo secondo, esattamente vent'anni dopo quello vinto per American Beauty nel 2000.
Con questa vittoria il regista di 1917 entra nel ristretto circolo di registi che hanno vinto almeno due Golden Globe e che include Alfonso Cuarón, Ang Lee, Billy Wilder, Francis F. Coppola, Fred Zinneman, James Cameron, John Huston, Steven Spielberg, William Friedkin tutti con due vittorie e Clint Eastwood, David Lean, Martin Scorsese, Miloš Forman e Oliver Stone con tre.
Elia Kazan è l'unico ad averne vinti quattro, su quattro nomination: a questo punto fatevi un favore e recuperate Barriera Invisibile (1947), Fronte del Porto (1954), Baby Doll (1956) e Il ribelle dell'Anatolia (1963).
Record per Hildur Guðnadóttir, che ha vinto per la sua colonna sonora di Joker e che diventa quindi la prima donna musicista solista a vincere il Golden Globe.
Prima di lei lo ha vinto Lisa Gerrard per Il Gladiatore, ma la vittoria era condivisa con Hans Zimmer.
Anche per Brad Pitt un piccolo record: con il Golden Globe vinto per C'era una volta a... Hollywood raggiunge il gruppetto formato da Christoph Waltz, Edmond O'Brien, Edmund Gwenn, Martin Landau e Richard Attenborough e diventa il sesto a vincere due premi come Non Protagonista; il primo lo vinse ben 24 anni fa grazie alla sua prova ne L'esercito delle 12 scimmie.
La sua vittoria racchiude anche un altro bizzarro record: è il terzo anno consecutivo che il film che vince per la Miglior Sceneggiatura vince anche per il Migliore Attore non Protagonista.
Quest'anno è toccato al film di Tarantino, l'anno scorso a Green Book e nel 2018 a Tre Manifesti a Ebbing, Missouri: mai successo prima nella Storia dei Golden Globe.
Un'altra sorpresa della serata è stata la vittoria di Taron Egerton nei panni di Elton John in Rocketman, in una categoria dove molti analisti pensavano che la lotta sarebbe stata tra Leonardo DiCaprio ed Eddie Murphy.
Egerton diventa così il secondo a vincere come Migliore Attore Protagonista di un film Musical o Commedia interpretando un musicista realmente esistito: prima di lui toccò a Joaquin Phoenix nel 2005 per Walk the Line - Quando l'amore brucia l'anima, dove interpreta Johnny Cash.
So a cosa state pensando: l'anno scorso Rami Malek ha vinto per la sua interpretazione di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody.
È vero, ma è anche vero che si trovava nella categoria film Drammatici.
Parlando di Joaquin Phoenix: l'attore grazie a Joker diventa il terzo a vincere in questo secolo entrambi i Golden Globe come Migliore Attore Protagonista, sia nella categoria Drammatici che in quella Musical o Commedia.
Phoenix vinse l'altro per il già citato Walk the Line, mentre gli altri due vincitori sono Leonardo DiCaprio (nel 2005 e nel 2016 per i Drammatici con The Aviator e Revenant - Redivivo, nel 2014 per i Musical o Commedia con The Wolf of Wall Street) e George Clooney (nel 2012 per i Drammatici con Paradiso Amaro e nel 2001 per i Musical o Commedia con Fratello, dove sei?).
Versatili.
Da notare come queste sette vittorie totali ai Golden Globe si siano poi trasformate in quattro nomination e un Oscar.
Praticamente certa la nomination per Phoenix e il suo Joker, quindi, ma la matematica non è dalla sua parte per quanto riguarda la vittoria.
O almeno, non ancora.
Awkwafina ha vinto come Migliore Attrice in Musical o Commedia per The Farewell - La bugia buona: raggiunge lo sparuto gruppetto di vincitrici dal nome singolo e si unisce a Twiggy, Cher e Madonna, che vinsero nel 1971 per Il boy friend, nel 1987 per Stregata dalla Luna e nel 1996 per Evita.
E questo diventa il terzo anno di fila in cui un'attrice alla prima nomination in quella categoria porta a casa subito il Golden Globe.
Prima di lei Olivia Colman e Saoirse Ronan.
È la seconda volta che ai Globes si verifica questo filotto: era già successo esattamente vent'anni fa.
Tra il 1998 e il 2000 vinsero Gwyneth Paltrow per Shakespeare in Love, Janet McTeer per In cerca d'amore e Renée Zellweger per Betty Love.
A proposito di Renée: la Zellweger diventa quest'anno la settima persona ad aver vinto in tutte le categorie di recitazione cinematografica dei Golden Globe, ovvero Protagonista in film Drammatici, Protagonista in Musical o Commedie e Non Protagonista.
Prima di lei ci sono riusciti Gene Hackman, George Clooney, Julia Roberts, Tom Cruise e... beh, ovvio: Jack Nicholson e Meryl Streep.
Concludo la carrellata di curiosità sulla 77ª edizione dei Golden Globe con una cosa che riguarda la statuetta più ambita, quella del Miglior Film Drammatico.
Quest'anno ha vinto 1917, di Sam Mendes, che diventa così il secondo film assieme ad Argo del 2012 a vincere i due Globe più importanti - Miglior Film e Miglior Regista - e... nient'altro!
Tra pochi giorni vedremo come tutto ciò si trasformerà nelle nomination ai premi di categoria e agli Oscar: la Award Season è in pieno svolgimento!