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Da Kramer contro Kramer a La Guerra dei Roses fino all'attuale Storia di un Matrimonio il Cinema è pieno, quasi saturo, di pellicole dedicate al tema del divorzio: un problema da Primo Mondo che da un certo punto in poi nella Storia contemporanea ha preso ad ossessionare la società, prendendo nel mezzo vari sotto-argomenti come le battaglie per la custodia dei figli o le nevrotiche - e per chi parla, più interessanti - esagerazioni dell'amore che diventa odio e della passione che passa dal piacere carnale al gusto per il sangue - i due film sopracitati sono un po' specchio di questo spaccato.
Quello che è certo è che lo storytelling è un'arte dal dinamismo imprevedibile, capace di declinare un tema seminale in diverse salse, contaminando i generi, provando nuovi modi di racconto e creando sottogeneri.
Al tempo stesso lo storyteller è un animale interessante, capace di creare un proprio segno riconoscibile e incidere un filone narrativo grazie alla propria impronta.
È certamente questo il caso di Noah Baumbach, che nel 2005 aveva già affrontato il tema con Il Calamaro e la Balena, film candidato agli Oscar per la Miglior Sceneggiatura Originale e che ha trovato una buona sinergia, nel corso della sua carriera, con Greta Gerwig e Wes Anderson - co-sceneggiatore per Frances Ha e Le Avventure acquatiche di Steve Zissou - altre due voci fondamentali per il cinema contemporaneo.
Quello che contraddistingue il cinema di Baumbach non è solo la sensibilità narrativa che mette in sceneggiatura, ma anche la capacità di dare dei tagli molto personali a storie ordinarie o altrimenti riviste.
Se ne Il Calamaro e la Balena il divorzio veniva visto attraverso lo sguardo di un bambino, quello che conosceva in quanto figlio di divorziati, in Storia di un Matrimonio il regista di Brooklyn si concentra sulla coppia, forse anche grazie al recente divorzio da Jennifer Jason Leigh - anche se il regista ha negato possibili influenze, affermando di aver speso molto tempo a parlare con amici e conoscenti andati incontro all'esperienza.
Storia di un Matrimonio ci mostra Scarlett Johansson e Adam Driver, coppia impegnata nella scena artistica di New York - lui regista di teatro geniale e lei attrice di grande richiamo - e li rende protagonisti di una separazione pacifica, adulta, quasi concordata ed emotivamente sofferta, per farli calare poi in un forte contrasto per via dell'ingerenza dei due avvocati, una Laura Dern spettacolare e un Ray Liotta sopra le righe, entrambi specchio di una classe di avvocati pitbull, competitivi e specchio di una certa vacua e superficiale Los Angeles, città nella quale la protagonista femminile si rifugia per iniziare il divorzio.
Lo scontro tra i due, che inizialmente voleva essere una separazione civile e pacifica, assume i toni del contrasto ideologico tra i due caratteri e, stando a quello che racconta Baumbach, i due avvocati tendono ad alimentare il sorgere di una serie di sentimenti di rivalsa precedentemente sconosciuti ai due.
Quello che la Dern e Liotta alimentano in Storia di un Matrimonio è un fuoco di risentimenti, cose non dette, incomprensioni e dolori sopiti riportati a galla con violenza, quasi obbligando i due protagonisti a sfogare i loro lati peggiori.
[Scarlett Johansson e Adam Driver in una scena di Storia di un Matrimonio]
Eppure, quello che colpisce del modo in cui Baumbach racconta il suo Storia di un Matrimonio, è il livello umano, la comicità frenetica, le idiosincrasie, il dinamismo delle battute, anche nelle litigate, evitando di enfatizzare il dramma e comunicando anche attraverso i sentimenti contrastanti.
La regia diventa importante e la scrittura, di per sé brillante, si fa ancora più preziosa grazie alla comunicazione per immagini che vuole trasmettere come dentro ai due protagonisti vi sia una potente guerra ideologica.
I due sono chiaramente innamorati delle rispettive personalità, si sono amati e in una certa misura continuano ad amarsi, soffrendo per la situazione nella quale si sono cacciati, continuando a credere nell'amore e rimanendo quasi increduli ogni qual volta il divorzio si fa più reale.
Storia di un Matrimonio è un film che crede nell'amore, che ha tenerezza, che vive di una componente comica molto presente e la utilizza come valvola di sfogo grazie alle idiosincrasie dei due avvocati e alle discussioni, accese o semplicemente esilaranti, tra i personaggi, seguendole con una regia fluida e attenta.
In Storia di un Matrimonio il racconto di questa separazione è ricco di sfaccettature, di sentimenti positivi e negativi e sembra anche quasi comunicare come, in fondo, in questo caso, sia stata una guerra tra due persone che in fondo non volevano scontrarsi, non volevano odiarsi, che in verità si amano ancora e che sono state portate alla distruzione del loro rapporto da un groviglio di emotività che loro stessi non hanno forse ben compreso.
Storia di un Matrimonio di Noah Baumbach, con Scarlett Johansson, Adam Driver, Laura Dern e Ray Liotta è un film intelligente, dinamico, accorato e tratta il tema del divorzio con una sua originalità e un dinamismo di messa in scena interessante, portando al pubblico una commedia drammatica da Oscar.
Storia di un Matrimonio sarà disponibile su Netflix il 6 novembre nel Regno Unito e il 6 dicembre negli USA, per l'Italia la data non è ancora stata confermata.