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Il triste record agli Oscar di Amy Adams e Glenn Close

Cosa lega le due attrici?

Curioso destino quello che accomuna le attrici Glenn Close e Amy Adams: con le nomination ottenute alla 91ª edizione degli Oscar, rispettivamente per The Wife - Vivere nell'ombra e Vice - L'uomo nell'ombra, Glenn Close e Amy Adams entrano nella Storia dell’Academy, diventando le attrici viventi con il maggior numero di candidature ricevute in carriera (7 per la Close, 6 per la Adams) senza mai aver vinto la statuetta. 

 

 

E fa sorridere notare come entrambe siano arrivate agli Academy Awards 2019 grazie all'interpretazione di una moglie con un marito importante, in due film il cui sottotitolo italiano condivide la parola "ombra". 

 

Pacifico pensare che questo particolare record condiviso, che lascia di stucco considerando la grandezza e il talento delle due interpreti in questione, sia destinato a durare ancora a lungo.

 

 

[Amy Adams e Christian Bale in Vice - L'Uomo nell'ombra]

 

 

Devo ammettere con molta onestà che, per quanto concerne la categoria di Migliore Attrice Protagonista, il mio tifo nel 2019 era tutto per Olivia Colman.

 

Non potei quindi che essere felice per la sua vittoria; la straordinaria performance ne La favorita non poteva passare inosservata.

 

Grande è invece il dispiacere per Amy Adams, che tornò a casa ancora una volta immeritatamente a mani vuote e che in appena 13 anni è riuscita a collezionare lo stesso numero di candidature che Glenn Close è riuscita a ottenere in 29 (più del doppio). 

 

[Glenn Close in The Wife]

 

Probabilmente sia per la Close che per la Adams, pur avendo sempre fatto straordinarie performance e pur essendo sempre state dirette da grandi registi (basterebbe buttare un occhio alle rispettive filmografie), pesano essenzialmente quattro fattori. 

 

1 - Non aver mai recitato in un film che si dimostrasse anche un grande successo di pubblico - questo forse vale più per la Adams - un elemento che spesso facilita le premiazioni o le nomination.

 

2 - La loro discrezione e il loro essere sempre state così poco mediatiche ed esposte politicamente rispetto ad altre coetanee.

Una cosa che si nota anche su Internet e sui social network.

 

Basti pensare al clamore che era nato su Facebook e Instagram attorno al caso Meryl Streep, apostrofata come “sopravvalutata” da Donald Trump pochi giorni prima della nomination agli Oscar per Florence, fatto che aveva generato una lunga ondata di solidarietà da parte dell’impero hollywoodiano; o al tormentone Leonardo DiCaprio, la cui vittoria nel 2016 era attesa da larghissime fasce di pubblico e che avveniva a seguito di una lunghissima carrellata di meme e gag varie sparse per il web.

 

Da segnalare come fino a quel momento, DiCaprio avesse ricevuto “solo” quattro nomination come Migliore Attore Protagonista o Non Protagonista: un principiante, in confronto a Glenn Close o Amy Adams.

 

3 - Il loro modo di recitare, sempre misurato ed elegante, lontano anni luce da quell’overacting spesso apprezzato dall’Academy.

 

4 - La sfortuna di essersi spesso ritrovate a contendersi la vittoria della statuetta dorata con un’attrice che, proprio quell’anno, avesse fatto l’interpretazione della vita difficilmente ignorabile dai giurati. 

 

E se anche contassimo tutte le attrici defunte? 

La musica comunque non cambierebbe di molto.

 

Con il suo settimo gettone, Glenn Close risulterebbe essere ugualmente al primo posto di questa particolare classifica e alle sue spalle troverebbe sempre Amy Adams con sei, a pari merito di altre due attrici del passato: Thelma Ritter e Deborah Kerr

 

Per gli uomini c'è a chi andò peggio: Peter O'Toole conta ben 8 nomination senza aver mai vinto, dopo di lui troviamo Richard Burton con 7. 

 

Ecco di seguito tutte le nomination a vuoto di Glenn Close e Amy Adams. 

 

 

 

 

Glenn Close

 

1983: Migliore Attrice non Protagonista per Il mondo secondo Garp

[vincitrice: Jessica Lange, per Tootsie]

 

1984: Migliore Attrice non Protagonista per Il grande freddo

[vincitrice: Linda Hunt, per Un anno vissuto pericolosamente]

 

1985: Migliore Attrice non Protagonista per Il migliore

[vincitrice: Peggy Ashcroft, per Passaggio in India]

 

1987: Migliore Attrice Protagonista per Attrazione fatale

[vincitrice: Cher, per Stregata dalla luna]

 

1989: Migliore Attrice Protagonista per Le relazioni pericolose

[vincitrice: Jodie Foster, per Sotto accusa] 

 

2012: Migliore Attrice Protagonista per Albert Nobbs

[vincitrice: Meryl Streep, per The Iron Lady]

 

2019: Migliore Attrice Protagonista per The Wife - Vivere nell'ombra

[vincitrice: Olivia Colman, per La favorita] 

 

 

 

 

Amy Adams Amy Adams Amy Adams 

 

2006: Migliore Attrice non Protagonista per Junebug 

[vincitrice: Rachel Weisz, per The Constant Gardener - La cospirazione]

 

2009: Migliore Attrice non Protagonista per Il Dubbio

[vincitrice: Penélope Cruz, per Vicky Cristina Barcelona]

 

2011: Migliore Attrice non Protagonista per The Fighter

[vincitrice: Melissa Leo, per The Fighter]

 

2013: Migliore Attrice non Protagonista per The Master

[vincitrice: Anne Hathaway, per Les Misérables]

 

2014: Migliore Attrice Protagonista per American Hustle

[vincitrice: Cate Blanchett, per Blue Jasmine]

 

2019: Migliore Attrice Protagonista per Vice - L'Uomo nell'ombra

[vincitrice: Regina King, per Se la strada potesse parlare]

 

Dite che prima o poi riusciranno a vincere una statuetta? 

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6 commenti

OldBoy

5 anni fa

Infatti, proprio come dici tu, ci sono tante logiche dietro agli Oscar, proprio per questo non ci vedo nulla di strano. Avesse fatto interpretazioni memorabili in grado di sovrastare anche queste logiche allora c'era da farlo notare, ma in questo caso tutto nella norma

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Pierluca Parise

5 anni fa

Di interpretazioni memorabili nella storia del cinema ce ne sono state poche. Chi ha vinto al posto della Adams in questi anni non ha fatto interpretazioni “memorabili”, ci sono tante logiche che entrano in gioco nell’assegnazione di un Oscar. In ogni caso, il senso dell’articolo era solo quello di sottolineare il record delle due attrici; che poi la Adams sia bravissima e che sia stata anche sfortunata, è abbastanza lampante. Non ha perso contro Greta Garbo o Ingrid Bergman, ma contro Melissa Leo e Anne Hathaway, voglio dire.

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Federico Rossato

5 anni fa

"L'Oscar di quest'anno lo dovremmo dare a Glenn ma a noi la qualità c'ha rotto il cazzo: l'Oscar va a Meryl Streep perché sì!"
Mai sottovalutare la possibilità di situazioni del genere, eh!

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ThePoleMan

5 anni fa

Ed hai ragione 😂😂

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Pierluca Parise

5 anni fa

Assolutamente. Anzi, la mancata nomination per Arrival in quell'edizione del 2017 è stata un colpo di scena clamoroso tanto quanto la mancata vittoria di La La Land, per quanto mi riguarda.

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Pierluca Parise

5 anni fa

Sono nominate in due categorie diverse. La Colman sarebbe la diretta concorrente della Close, perché Amy Adams è nominata come attrice non protagonista.

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