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A Complete Unknown - Recensione: chi vorresti essere?

Un perfetto sconosciuto, senza neppure i soldi per pagarsi il taxi, si presenta al capezzale di Woody Guthrie per suonargli la canzone che ha scritto per lui 

A Complete Unknown è il film biografico musicale sui primi anni e l'ascesa al successo di Bob Dylan, diretto da James Mangold e basato sul testo Dylan Goes Electric! di Elijah Wald, il film vede protagonista Timothée Chalamet affiancato da Monica Barbaro, Edward Norton ed Elle Fanning. 

 

Cavalcando l'onda del biopic sui musicisti e al contempo ricercando una certa originalità, A Complete Unknown è stato accolto in modo molto positivo dalla critica e si è aggiudicato un posto nella Top 10 dei Migliori Film del 2024 secondo l'American Film Institute.

 

A un mese dal debutto negli Stati Uniti, con un incasso di quasi 65 milioni di dollari e già 3 Golden Globe in tasca, il film ha ottenuto 8 nomination ai Premi Oscar 2025, fra cui quella per il Miglior Film, la Migliore Regia, la Migliore Sceneggiatura non Originale e tre nomination per le interpretazioni di Chalamet, Norton e Barbaro. 

 

[Il trailer di A Complete Unknown] 

 

 

Ritratto di uno sconosciuto

 

Arriva dal New Jersey, ha vent'anni e con sé solo uno zainetto e una chitarra. 

È arrivato in autostop fino a New York, gli hanno detto che Woody Guthrie, il suo cantante e chitarrista preferito, sta molto male ed è ricoverato in ospedale. Lo trova allettato, incapace di parlare se non tramite la voce dell'amico Pete Seeger. 

 

Si presenta dicendo che suona un po' con gli amici e scrive qualcosa; ha scritto una canzone proprio per Woody che a quel punto la vuole sentire, ma prima gli chiede il suo nome: all'anagrafe è registrato come Robert Allen Zimmerman, ma si chiama Bobby, dice, Bobby Dylan

Anche se poi, al mondo, si presenterà come Bob.

 

Nei panni del protagonista Timothée Chalamet ci conduce negli anni dell'ascesa al successo dell'unico cantautore vincitore di un Premio Nobel per la Letteratura.

Il trasferimento a New York e la nascita del rapporto con Pete Seeger (Edward Norton), che lo prende sotto la propria ala come un padre, nonché quello con Guthrie (Scoot McNairy), che resterà fino all'ultimo dei suoi giorni un faro nella notte. 

 

Bob inizia a esibirsi e incidere brani non originali: i produttori vogliono dare un volto giovane al folk e Dylan vive e respira musica, si sveglia suonando e sembra non dormire mai pur di continuare a imbracciare la chitarra.

A un concerto conosce Sylvie Russo (Elle Fanning): lei è un'attivista per i diritti civili, è una pittrice, è una bella ragazza.

I due iniziano una relazione e dopo poco vanno a vivere insieme, ma Bob conosce a un altro concerto la cantante Joan Baez (Monica Barbaro), con la quale instaura un rapporto lavorativo (nonché fisico) che dura per anni. 

Le sue relazioni umane sono tutte durature eppure mai stabili; così come la sua musica eclettica, anche il suo spirito sembra non conoscere requie e pare voglia fuggire da ogni tipo di stabilità, nascondendo il suo passato in modo che nessuno possa realmente conoscerlo.

 

Fra nuove conoscenze, sperimentazioni musicali e l'amicizia di una vita con Johnny Cash (Boyd Holbrook) resta solo una compagna: la voglia di rompere gli schemi che scriverà ogni riga della sua esistenza. 

 

 

[Monica Barbaro e Timothée Chalamet in A Complete Unknown]

 

 

La piccola storia di un grande artista calata nella grande storia

 

A Complete Unknown segue Bob Dylan dalle prime registrazioni di brani non originali fino alla svolta elettrica, toccando il culmine della rottura al Newport Folk Festival del 1965.

Come spesso accade nei biopic il concerto del '65 è raccontato con un certo realismo (inclusa la reazione del pubblico), ma il film contiene anche alcune inesattezze storiche: una delle maggiori riguarda la fidanzata storica, che nel film viene chiamata Sylvie, ma nella realtà rispondeva al nome di Suze Rotolo.

 

Il nome della ragazza e le reali circostanze in cui i due si sono conosciuti sono elementi rimasti fuori dal grande schermo per esplicita richiesta del cantautore, che ha voluto proteggere la memoria di Suze, scomparsa nel 2011; tuttavia, è vera l'influenza che la donna ebbe sul primo Dylan e le sue canzoni dal forte impegno politico. 

Tralasciando le modifiche funzionali a rendere più avvincente la narrazione, A Complete Unknown risulta ben calato nella storia e negli eventi che l'hanno segnata; un realismo dovuto alla cura dei dettagli, dei costumi e delle acconciature, che trasportano lo spettatore al Greenwich Village di New York degli anni '60. 

Estrema cura è riservata al sonoro, in grado di replicare tanto il brusio dei locali sotterranei quanto la vibrazione delle corde della chitarra, così come il frastuono del festival. 

 

Timothée Chalamet regala un'altra performance memorabile e A Complete Unknown conferma la dedizione dell'attore nella preparazione del ruolo: tutti i brani sono realmente cantati da lui, che ha preso lezioni di canto per cinque anni per potersi avvicinare al timbro vocale di Bob Dylan.

 

Le somiglianze vanno però oltre la voce permeando ogni gesto, dal modo di tenere la sigaretta fra le labbra alla postura chiusa delle spalle, passando per gli occhiali da sole calcati sugli occhi e i capelli arruffati, al punto che leggendo come il giovane Dylan veniva descritto nelle sue prime apparizioni è difficile non rivedere lo Chalamet del film.

 

 

[Timothée Chalamet in una scena di A Complete Unknown]

 

Un protagonista misterioso per un biopic fuori da ogni schema 

 

A Complete Unknown provoca un grande effetto nostalgia tanto in chi ha vissuto quel periodo storico quanto in chi se n'è appassionato in seguito o è stato ed è un grande fan di Bob Dylan.

 

I migliori brani del cantautore sono quasi onnipresenti nel film, messi a tratti per mostrare esibizioni e incisioni e altre volte sovrapponendosi alle immagini riassuntive degli eventi: è il caso di Masters of War, la cui performance dal vivo si mescola nel film alla crisi missilistica di Cuba del 1962.

La musica si trova così a mostrare a tratti la sala piena davanti al musicista, alternandosi alle immagini di una New York immersa nel panico, diventando al contempo la denuncia sociale che realmente rappresenta.  

 

All'effetto nostalgia contribuisce anche la luce calda che permea tutto il film, persino nelle scene più buie, rievocando un effetto seppia da foto d'epoca e al contempo conferendo a personaggi e ambientazioni un tocco triste e romantico.

I tradizionali biopic tendono a far luce su aspetti sconosciuti della vita dei loro protagonisti, ma questo non è il caso di A Complete Unknown: al contrario, quasi per restare fedeli al titolo che è un omaggio alla canzone Like a Rolling Stone alla fine del film lo spettatore ha l'impressione di sapere di Dylan tanto quanto sapeva all'inizio.

 

Della sua vita prima che arrivasse a New York non si sa nulla, il suo vissuto interiore e i suoi pensieri non vengono trasmessi: un completo sconosciuto per il mondo della musica quando arriva nella Grande Mela, un completo sconosciuto agli occhi del pubblico alla fine del film. 

 

[Una scena di A Complete Unknown]

 

 

Più che raccontare una biografia sembra quasi che con A Complete Unknown Mangold abbia voluto regalare un prezioso, elegante gioiello ai fan di un artista e di un periodo storico.

 

Un'immersione di due ore e mezza per (ri)vivere una rivoluzione storica, musicale e artistica, la forza di una spinta a nuotare sempre controcorrente.

Nonostante ciò a mio avviso il film resta più che godibile anche per chi non sa niente di Bob Dylan; nessuna aspettativa viene delusa perché il vero protagonista, più ancora dell'artista, sembra proprio essere lo spirito di rottura che ne costituisce il cuore e che viene sviscerato in ogni evoluzione. 

La scena finale di A Complete Unknown lo lascia chiaramente presagire: la trasgressione è appena iniziata, il racconto della vita del cantautore che ha boicottato la cerimonia di premiazione del suo Premio Nobel non poteva essere portato sul grande schermo in altro modo. 

 

"Chi vorresti essere?" 

"Tutto ciò che non vogliono che io sia!"

___ A Complete Unknown A Complete Unknown

 

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