Cosa plasma l’animo di chi è considerato buono e cosa segna invece chi è avvolto nelle ombre della malvagità?

Può l’amore, in tutte le sue forme, essere il sole che dissolve le tenebre della crudeltà?

Queste le domande che si pone Love Lies Bleeding, il nuovo film prodotto da Film4 e A24 con la regia di Rose Glass che si mostra allo spettatore come un incredibile e accattivante mix di generi, ognuno dei quali è portatore di un estro creativo unico e sempre imprevedibile.

[Il trailer di Love Lies Bleeding]

Love Lies Bleeding è ambientato nel 1989, in una piccola cittadina nella campagna grunge del New Mexico, e vede come protagoniste Jaqueline (Katy O’Brian) e Lou (Kristen Stewart).

La prima è una donna dal fisico imponente e dal carattere determinato la cui ambizione è chiara sin da subito: vuole dominare il mondo del bodybuilding.

Quando arriva in città viene notata da Lou, la proprietaria di una palestra, e tra le due scatta immediatamente una scintilla d'attrazione inarrestabile.

Ben presto Lou scopre il sogno di Jaqueline di diventare una campionessa e decide di supportarla, introducendola agli ambienti locali e ai segreti del doping, un mondo che diventa in poco tempo una necessità crescente.

La loro relazione evolve rapidamente, trasformandosi in una convivenza: Lou la presenta anche alla sorella (Jena Malone), vittima di un marito violento (Dave Franco). 

Lou ignora un dettaglio cruciale: Jaqueline lavora nel poligono di tiro di suo padre (Ed Harris), un criminale pericoloso.

Quando la verità viene alla luce il loro legame si trova a dover affrontare minacce imprevedibili ed emerge rapidamente il lato thriller del film, durante il quale la loro relazione si trasformerà in un vero e proprio incubo.  

[Kristen Stewart è Lou in Love Lies Bleeding]

Love Lies Bleeding è un film che può essere descritto con una sola parola: intenso.

È proprio questa sua intensità a renderlo così potente. 

Il film è un thriller neo-noir che ci accompagna in un oscuro viaggio di esplorazione dei lati più estremi di una società dominata dalla violenza e dal patriarcato, ma allo stesso tempo si prende la briga di indagare il trauma femminile, le questioni di immagine corporea e le dinamiche familiari complesse. 

Il primo aspetto di Love Lies Bleeding che afferra lo sguardo dello spettatore senza lasciarlo più andare è indubbiamente la fotografia: Ben Fordesman ha dimostrato un'incredibile capacità di mescolare dramma ed eccentricità, creando un'atmosfera in grado di trascinare gli spettatori in un mondo strano e inquietante. 

Oltre alla magnificenza della fotografia è impensabile non citare il fatto che Love Lies Bleeding benefici della presenza di due attrici che, tra forte chimica e impeccabile interpretazione, hanno saputo mantenere alto il senso di suspense e l'attenzione del pubblico per l'intera durata del film... o quasi. 

Kristen Stewart e Katy O'Brian riescono infatti a combinare dramma, commedia e assurdità in un modo eccezionalmente vivace e originale, creando tra loro un'intesa e delle dinamiche affascinanti: la prima utilizzando un umorismo secco che ha saputo strappare risate anche nei momenti più tesi della storia, la seconda affrontando il suo ruolo con stoicismo e precisione. 

[Katy O'Brian nei panni di Jaqueline in Love Lies Bleeding]

Love Lies Bleeding raggiunge il suo apice proprio quando esplora l’amore profondo tra Lou e Jackie, offrendo allo spettatore momenti di sorprendente e profonda intimità, la quale sarà poi la principale fonte di alimentazione di tutte le scene impulsive e dinamiche tra i personaggi nella seconda parte della trama. 

Quando la violenza cresce ulteriormente, tuttavia, il film mi è sembrato che diventasse leggermente ripetitivo, portando in scena scene violente e coinvolgenti ma eccessivamente affidate a effetti scioccanti e a una rappresentazione eccessivamente stilizzata del sangue, colpevole per questo di ridurre l'impatto emotivo del pubblico.

Neppure questo aspetto riesce però a spegnere la fascinazione nei confronti delle protagoniste: Lou con le sue emozioni represse e tumultuose e Jackie con la sua sicurezza e il suo potere, che vanno pian piano a evolversi in qualcosa di sempre più instabile e meravigliosamente surreale.

[Le due protagoniste di Love Lies Bleeding]

Love Lies Bleeding è un film in grado di lasciare un'impronta duratura nel mondo del queer-noir, non solo grazie alla sua estetica visivamente seducente, ma anche per la sua profonda esplorazione emotiva e psicologica di temi universali come l’amore, il potere e il controllo. 

A mio parere non c'è dubbio: dopo il successo del suo primo lungometraggio intitolato Santa Maud, Rose Glass ha confermato nuovamente la sua capacità di rompere gli schemi cinematografici, presentando agli occhi del pubblico una narrazione tanto inquietante quanto magnetica. 

Una nota di demerito va però al finale di Love Lies Bleeding, a mio avviso definibile come uno dei momenti più destabilizzanti dell'intero film: se fino a poco prima la pellicola era riuscita a mantenere un'avvincente e costante tensione, la scelta stilistica della conclusione ha spezzato l'immersione che era riuscita a costruire fino a quel momento, lasciando così il pubblico a bocca asciutta e inappagato. 

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