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Il 25 aprile di questo 2024 porta con sé la gioia per due differenti tipi di liberazione: quella dell'Italia dal regime fascista, in termini prettamente storico-politici, e quella di Luca, film del 2021 prodotto da Pixar Animation Studios in co-produzione con Walt Disney Pictures, in termini cinematografici.
Che tipo di liberazione?
Semplice: la liberazione dalle strette e soffocanti catene dello streaming a favore di una tanto agognata (e diciamolo pure, meritata) uscita nelle sale cinematografiche di tutta Italia.
[Il trailer di Luca, dal 25 aprile nelle sale italiane]
Luca infatti, sebbene sia uscito nel 2021, non ha mai avuto modo di seguire il classico iter di tutti (o quasi) i film prodotti dalle case di animazione Disney e Pixar, i quali esordiscono al cinema e solamente in un secondo momento vengono resi disponibili su Disney+.
Luca ha invece seguito il percorso opposto, uscendo prima di tutto sulla piattaforma di streaming targata Disney e solamente oggi, a tre anni dall'uscita, ha modo di essere fruito e amato anche su grande schermo; questo perché, durante i primi giorni di pandemia di Covid-19, la Disney prese l'importante decisione di scavalcare le tradizionali sale cinematografiche consegnando al mondo dello streaming tre dei suoi film in programma in quel periodo: Soul, il medesimo Luca e infine Red.
Dopo tre lunghi anni di attesa anche per Luca è finalmente giunta l'occasione di brillare ancor più di quanto non abbia già saputo fare nel suo periodo di "reclusione" nel mondo dello streaming.
[Luca, il protagonista nell'omonimo film Pixar]
Luca è un film ambientato nell'Italia degli anni '60 e racconta la storia di Luca Paguro, un mostro marino che vive nel mare della Liguria, vicino alla località balneare di Portorosso, nella nostra amata Italia.
Il giovane mostro ha tredici anni e un grande sogno: potere visitare il mondo degli umani, sebbene i suoi genitori Daniela e Lorenzo considerino l'essere umano portatore di disgrazie e problemi e non abbiano la minima intenzione di mandare loro figlio sulla terraferma.
Un giorno, però, Luca incontra un coetaneo di nome Alberto Scorfano, che lo invita a visitare il mondo degli umani con lui facendogli scoprire un'interessante caratteristica dei mostri marini, ovvero la loro capacità di assumere una forma umana non appena fuoriescono dall'acqua.
I due ragazzi si recano quindi nella cittadina in cui incontreranno Giulia Marcovaldo, giovane bambina con la quale stringeranno una profonda amicizia, ma anche personaggi meno amichevoli come Ercole Visconti, con cui i tre amici dovranno scontrarsi nel corso dell'intero film.
Esperienza dopo esperienza, Luca scoprirà che tutti i pericoli che pensava di incontrare in superficie e tra gli esseri umani sono in gran parte paure infondate e frutto di pregiudizi e paure trasmessi a lui dai suoi genitori, riuscendo piano piano a godersi questo nuovo e inaspettato respiro di libertà e cominciando a vivere una vita caratterizzata dall'auto-accettazione e accettazione di chi lo circonda.
[Luca con gli amici "terrestri" Giulia e Alberto]
Luca è prima di tutto la storia di un'amicizia unica nel suo genere: quella che nasce durante le vacanze estive tra bambini e si nutre di attimi rubati, di avventure al sapore di sole e mare e di tante, incredibili prime esperienze che rimarranno per sempre nel cuore di chi le ha vissute, nonostante questa amicizia sia destinata a scontrarsi con la fine delle vacanze e il ritorno a delle case troppo lontane per continuare a coltivare questa nuova amicizia, ma mai troppo lontana da riuscire a cancellare tutte le emozioni vissute in quei pochi giorni di vacanza.
Luca però non è solo questo, ma è anche un percorso di accettazione che non soltanto amplia il concetto di famiglia, ma trasmette allo spettatore un messaggio importantissimo: perché avere paura della diversità, se guardandola da più vicino si può scoprire la sua immensa bellezza?
Nel film il piccolo Luca è curioso e con una grande voglia di scoprire il mondo che lo circonda, ma allo stesso tempo è intimorito da ciò che non conosce.
Ciò che però non sa è che il mondo, a sua volta, è intimorito da lui e non tutti lo accetteranno per quello che è veramente.
È proprio sulla base di questo concetto che Luca inizia un profondo viaggio attraverso paure e pregiudizi, viaggio che lo impegna costantemente in un processo di accettazione di ciò che è diverso da lui e allo stesso tempo nel tentativo di farsi accettare in un mondo che gli è ostile.
[Luca Paguro e Alberto Scorfano]
Questo perché per lui l'identità che gli è stata data alla nascita e con cui è cresciuto non è più sufficiente per poterlo definire completamente.
Fa dunque di tutto per essere accettato dai cittadini di Portorosso e cerca di assomigliar loro in tutto e per tutto imitandone pensieri, modi di fare, usi e costumi, fino ad arrivare alla fine del film: il momento in cui Luca finalmente capisce quanto sia importante essere fieri di chi si è realmente senza negarsi a sè stessi e agli altri.
Il momento in cui si rende conto dell'importanza di conoscere i propri mostri interiori e di accettarli, mostrandoli agli altri senza paura di apparire deboli o strani, ma correndo il rischio di essere percepiti come "diversi".
Reputo Luca una piccola gemma del mondo dell'animazione Disney e Pixar che, a causa del suo mancato arrivo al cinema nel momento della sua uscita ufficiale, non ha saputo brillare quanto realmente avrebbe potuto. Speriamo quindi che questo sbarco su grande schermo sia per lui la spinta che serve per arrivare ai cuori di chi ancora non ha avuto modo di conoscerlo e identificarsi nella storia che racconta.
Perché alla fine tutti noi abbiamo paura di non essere accettati e di non riuscire mai a trovare il nostro posto nel mondo.
Alla fine, tutti noi siamo Luca.
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