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La miniserie televisiva Griselda era fra i titoli i più attesi del mese e ha rapidamente scalato le classifiche delle serie TV più viste su Netflix.
La trama si basa sulla vera storia di Griselda Blanco, criminale di origini colombiane che fra gli anni '70 e '80 ebbe il controllo pressoché totale del narcotraffico a Miami e si rese responsabile di centinaia di omicidi.
[Il trailer ufficiale di Griselda]
Come nasce una Madrina
"L'unico uomo di cui ho mai avuto paura è stata una donna di nome Griselda Blanco."
Se a dirlo è Pablo Escobar, non si può che tremare.
Griselda Blanco (interpretata nella serie da Sofía Vergara) nasce a Cartagena nel 1943 e cresce nella povertà estrema, fra l'abbandono del padre e l'alcolismo della madre.
Il suo ingresso nel mondo del crimine la vede prostituta adolescente, ma a vent'anni conosce e sposa Carlos Trujillo, dal quale ha tre figli, Dixon, Osvaldo e Uber, interpretati nell'ordine da Orlando Pineda, Martin Fajardo e Jose Velazquez.
Il matrimonio non dura e la donna uccide il marito per questioni di affari.
Quando arriva a Miami in fuga coi figli, Griselda è una donna in cerca di rifugio, con alcuni chili di cocaina nel bagaglio.
A Miami però ha anche un vecchio amico: si chiama Pablo Escobar e grazie a lui entra nel cartello di Medellín, che all'epoca aveva il controllo del contrabbando di cocaina dalla Colombia agli Stati Uniti.
La sete di ricchezza e potere di Griselda non si soddisfa facilmente: essere una pedina non le basta, essere una donna non la spaventa.
Per questo sfida la maggiore famiglia di narcotrafficanti, gli Ochoa, senza cedere di un passo nonostante le perdite.
Al suo fianco ha un nuovo compagno, Darío Sepúlveda (interpretato da Alberto Guerra), dal quale ha un altro figlio, Michael Corleone (omaggio al suo mito cinematografico, protagonista de Il padrino), ma soprattutto ha un nuovo braccio armato: Jorge "Rivi" Ayala (portato sullo schermo da Martín Rodriguez).
I detective dell'anticrimine le stanno alle costole per anni e Griselda è sempre una manciata di passi avanti a loro.
Pare che nessuno possa ostacolare l'ascesa della spietata Madrina della Neve.
[Sofía Vergara nei panni di Griselda nella serie omonima]
Regina del crimine e della recitazione
Se la serie ruota intorno a una protagonista assoluta, in grado di far sparire chiunque altro sullo schermo, il merito è in buona parte di Sofía Vergara.
Nata come modella, Vergara ha già dato prove di recitazione notevoli, fra cui la più famosa resta l'esplosiva Gloria di Modern Family.
Con Griselda il talento recitativo e di immedesimazione di Vergara emerge in tutta la sua potenza: non si limita a interpretare la Madrina, ma scompare completamente nel personaggio per dargli nuova vita.
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Griselda Blanco era già entrata nella cultura pop tramite film, documentari e serie TV, di cui forse il più famoso realizzato finora era La signora della droga (2017) con Catherine Zeta Jones.
Tuttavia è solo con quest'ultima interpretazione che il personaggio acquisisce un vero spessore.
Non sono tanto il trucco, funzionale anche a farla apparire più vecchia, i costumi che riflettono un preciso momento e contesto storico-culturale e il taglio di capelli a trasformare Vergara in Griselda: l'attrice (anche co-produttrice della serie) si è preparata a questo ruolo per dieci anni e ha assunto le movenze, il modo di camminare, l'espressione, lo sguardo.
Il modo di tracciare confini precisi con una sigaretta a mezz'aria.
Ogni singolo gesto diventa espressione di una folle crudeltà, il cui unico obiettivo è fondare un impero.
[Sofía Vergara interpreta Griselda]
Narcotraffico al femminile
Narcotraffico e criminalità, anche con focus su storie vere e biografie, sono protagoniste di serie TV già da alcuni anni.
Fra gli esempi più famosi vanno certamente ricordate le italiane Romanzo Criminale, Gomorra e ZeroZeroZero, ma a livello statunitense è impossibile non citare Narcos, che proprio dalla vita di Pablo Escobar prende le mosse (e con cui condivide una parte del team creativo, in particolare il regista Andrés Baiz).
Tutte queste narrazioni sono accomunate dalla violenza e dall'immersione verosimile nel mondo del narcotraffico, ma anche da un universo mosso quasi esclusivamente da personaggi maschili.
La stessa Griselda si trova più volte a dover gestire i pregiudizi sessisti che la vedono solo come possibile moglie di un "padrino" e mai come capo.
Non è questo quello che vuole, però.
Griselda è stata moglie, è compagna, è madre disposta a tutto per i propri figli e per garantire loro un futuro, ma tutto questo non la rende meno Madrina.
Il personaggio che più le somiglia nel genere in questione è forse Polly di Peaky Blinders (di cui ricordiamo la splendida interpretazione di Helen McCrory).
Polly però non è il capo dei Peaky Blinders, mentre Griselda è una regina indiscussa.
Titolo che si è guadagnata commissionando un numero non precisato di omicidi e distruggendo con ogni mezzo qualunque rivale o pericolo.
Va anche ricordato che il personaggio della serie risulta in ogni caso addolcito: nella vita vera, ad esempio, non mostrò alcun pentimento o rimorso per aver commissionato l'omicidio di un bambino, che nella serie TV viene invece fatto passare come un incidente che lei stessa fatica a perdonarsi.
Cionondimeno la serie Griselda non può che portare un punto di vista femminile e restare fino alla fine lo sguardo di una madre che ha sempre un occhio rivolto ai figli e al loro futuro.
La miniserie ha un finale tragico, che rispecchia la biografia della donna - anche se non arriva a raccontrane la morte - e non lascia spazio a speranze per una nuova stagione.
Sofía Vergara stessa ha affermato:
"Non puoi dare a un personaggio del genere un finale davvero felice: è nato per essere tragedia."
L'unico figlio ancora in vita di Griselda, Michael Blanco, ha intentato una causa a Netflix per non essere stato consultato nella ricostruzione della vita e degli affari della madre.
La notizia al momento non sembra aver minato l'ascesa della serie, attualmente al primo posto delle serie TV più viste su Netflix Italia.
Un destino che sembra ripercorrere quello della sua protagonista, nonché dell'attrice che ne veste i panni.
[articolo a cura di Cristina Danini]
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