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#L'Autocheera

L'Auto Che Era e gli errori del doppiaggio

Quando la localizzazione italiana inciampa e fa un macello    

Futurama. Stagione 3, episodio 1. 

Un'automobile assassina semina il panico, mettendo a rischio la vita di protagonisti e personaggi secondari, mischiando nell'episodio horror e giallo. 

Panico e terrore vengono seminati da Bender, afflitto da una maledizione che di notte lo trasforma in una macchina senza controllo.

Un episodio carico di riferimenti a Un Lupo Mannaro Americano a Londra e, in particolare, a Christine - La Macchina Infernale.

 

 



Una "Werecar", così viene definita in lingua originale. Tradotta goffamente in italiano come "L'Auto Che Era".

MMH.

Che da un punto di vista strettamente grammaticale non è nemmeno troppo corretta come traduzione, ma passiamoci sopra. Non possiamo invece passare sopra alla traduzione completamente mancata.

"Werecar" sarebbe "Auto Mannara", così come "Werewolf" è "Lupo Mannaro". E non è una questione di riferimenti, basta vedere l'episodio per capirlo.

 

Purtroppo di scivoloni di traduzione simili la cinematografia mondiale è piena. E ognuno di questi ha i suoi motivi.

Che sia per una poca padronanza della lingua originale del prodotto, mancanza di cultura generale necessaria per capire il riferimento, semplice confusione, richiesta esplicita del cliente (di chi c'ha messo i soldi per fare il doppiaggio, e che ha quindi supremo potere decisionale sulla localizzazione dell'opera) e via così...

 

Di certo vi possono venire in mente tantissimi esempi, tantissime scene in cui abbiamo alzato un incerto sopracciglio pensando "...qualcosa non torna".

 

Ad esempio in Jurassic Park di Steven Spielberg, nella dolcissima scena dove il Professor Grant e i bambini accarezzano i brachiosauri. 

 

 

 


Uno di questi, per via del cambio climatico ballerino che ci costringe a mettere e togliere il piumone dal letto più di quanto il Maestro Miyagi mettesse e togliesse la cera, starnutisce addosso a Lex.

E di tutta risposta il piccolo Timmy risponde con "God bless you!", tradotto erroneamente in "Dio ti benedica!".

E non in un più corretto e semplice "Salute!"

 

O in Ritorno al Futuro di Robert Zemeckis, dove Emmet Brown riesce a costruire una macchina del tempo grazie alla sua invenzione: il "Flux Capacitor", conosciuto in terra nostrana come "Flusso Canalizzatore". Anche se in realtà dovrebbe essere un "Condensatore di Flusso".

Ha molto più senso non trovate?

 

 



O ancora il celebre moderno caso di Breaking Bad col suo "I'm the one who knocks!" tradotto come "A me non possono sparare!".

Probabilmente chi è dovuto stare dietro alla traduzione e agli assurdi tempi di consegna della localizzazione italiana della serie non sapeva che quella frase stava spopolando e diventando una frase cult, un vero e proprio meme nei vasti antri del web tra Reddit e 9Gag.

 

 



O infine nel primissimo Star Wars di George Lucas: Obi-Wan Kenobi ha appena salvato Luke Skywalker dai predoni Tusken, e gli sta raccontando del suo passato da Cavaliere Jedi.

Ha addestrato e combattuto per tanti anni al fianco del padre di Luke, Anakin. Al che il giovane chiede "Tu hai fatto le guerre dei quoti!?". 

Che diavolo è un "Quoto"? 

Solo molti anni dopo, con l'avvento dei primi dvd multilingua e con il proseguire della saga, scoprimmo che in realtà si parlava delle Guerre dei Cloni. 

 

 



Ma era la fine degli anni '70.

Anni in cui nemmeno si pensava che la gente potesse accedere nell'immediato futuro alla lingua originale in modo così facile e diffuso. Anni in cui di gente che parlava inglese ce n'era, sì, ma non così tanta e non in maniera così fluente.

Anni in cui sì, ci perdevamo un "cloni", ma guadagnavamo un "non è goffa o erratica come un fulminatore". 

 

Quante volte nella vostra vita avete sentito il termine "erratico"?

E allo stesso tempo quanto l'uso di un termine così aulico trasmette un'aura di nobiltà e saggezza alla figura di Obi-Wan?

 

 

Io non sono su questo sito per distruggere e insultare il nostro doppiaggio, uno dei vanti del nostro paese a livello mondiale.

Non sono nemmeno qui per fare elitarismo, dicendo che il nostro doppiaggio è perfetto e senza errori.

 

È per questo che ho scritto questo articolo, ed è per questo che scrivo per CineFacts. 

Per puntare i riflettori su un mondo artistico bellissimo su cui girano molte false voci e di cui si sa effettivamente ben poco.

Per riconoscere pregi e demeriti di una pratica in cui siamo a detta di tutti i migliori del mondo. (E non lo dico io, lo dicono tutti. Italiani e soprattutto stranieri).

Per far sì che se dovete criticare o elogiare il doppiaggio italiano, almeno sappiate come farlo senza cadere nei classici errori come "Perché il doppiatore non ha detto questo?" o "Maledetti doppiatori! Hanno tradotto The Eternal Sunshine Of The Spotless Mind in Se Mi Lasci Ti Cancello!"

 

 



Ed è per questo che ho scelto questo nome: per potere parlare bene e male del doppiaggio cosciente dei suoi errori, ricordando sempre che il doppiaggio è un compromesso.

Un compromesso con le sue lacune, e i suoi grandi pregi.

È meglio in lingua originale o doppiato?

Col doppiaggio si perdono le sfumature?

Il doppiaggio è il motivo per cui la gente non sa l'inglese?

Domande molto interessanti, a cui risponderò a tempo debito.

 

Ora scusatemi, ma oggi c'è la luna piena e devo andare a investire qualcuno che ha appena detto che i giapponesi doppiano meglio degli italiani.

A presto, 
L'Auto che Era.

Chi lo ha scritto

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20 commenti

Gianluca Murru

6 anni fa

In originale Jules dice "Correctamundo". Quello di aggiungere il suffisso -mundo a certe parole era tipico di Fonzie (esempio: https://www.youtube.com/watch?v=_sqrmWFAKC0 ) Questo ovviamente sempre nella versione originale di Happy Days, per cui per noi italiani sarebbe stato incomprensibile. A me piace pensare che Luca Ward, non sapendo come diavolo adattare la linea di Jules, abbia improvvisato di getto un "BRAVA HAI VINTO UN MAPPAMONDO" solamente per far coincidere il labiale mundo/mondo. 
A me questa frase fa spaccare, mi è rimasta impressa sin dalla prima volta che ho visto Pulp Fiction e fa la sua figura anche usata in real life 😂

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Sara Genovesi

6 anni fa

Giustoo!!!

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Marco Natale

6 anni fa

Abbiamo i migliori doppiatori del mondo ma se abbiamo pessimi adattatori che non li sfruttano e fanno lavori pessimi non c'è nulla da fare qui

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Yuri Palamini

6 anni fa

Non avevo mai ricevuto una dedica tanto bella 😂🤩

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Solo Gary

6 anni fa

Addirittura una risposta dal boss.. Wow.. Comunque si però l'ho volutamente escluso perché tutti conoscono quella sua espressione nonostante da noi non si colga.. Altri passano proprio in secondo piano.. E chissà quante altre ci siamo persi

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Teo Youssoufian

6 anni fa

ti ringrazio anche a nome di tutta la redazione! 

il mio obiettivo e la mia speranza sono proprio quelle che hai scritto: "casa per cinefili" è la definizione più bella perché è esattamente quello a cui ambisco con questo sito! 

grazie ancora, davvero ❤️

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Teo Youssoufian

6 anni fa

grazie Lu ❤️

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Teo Youssoufian

6 anni fa

grazie! ci proviamo... 😉

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Teo Youssoufian

6 anni fa

o il famosissimo "Bitch" di Jesse Pinkman in Breaking Bad!

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Solo Gary

6 anni fa

Condivido.. I Simpson in lingua originale non riesco a vederli.. Così come le nuove stagioni senza la voce di Tonino Accolla, lo stesso vale per Dr. House, ho faticato a vederlo in inglese o senza la voce di Di Stefano, persino the O. C. Credo che la voce in italiano calzi molto meglio al personaggio di Seth che la vera voce di Adam Brody

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