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Lilly e Walt: la storia d'amore da film dei coniugi Disney

L'amore tra Lillian Bounds e Walt Disney intrecciato fra la filmografia e la Storia disneyana

Sarebbe impossibile riassumere in un solo articolo di questa rubrica, dedicata come dice il suo slogan alla Storia e alle storie della Casa del Topo, un rapporto professionale, intimo e umano, durato oltre 40 anni. 

 

Si tralascerebbero determinate sfumature private, non sempre note oltretutto, che sono invece state determinanti nella costruzione della storia disneyana. 

Tuttavia, vale la pena di ripercorrere e raccontare la storia d'amore tra Walt Disney e sua moglie Lilly, anche per sommi capi.


Dietro il loro rapporto c'è stato ben più della "soffiata" sul nome di Mickey Mouse, da parte di Lilly, che Walt avrebbe voluto inzialmente chiamare Mortimer

 

Grazie alla consultazione dei testi del biografo ufficiale di Disney, Bob Thomas, e con l'ausilio di diverse altre fonti, oggi mi piacerebbe ripercorrere gli aspetti più curiosi di una delle più grandi storie d'amore della "filmografia disneyana": quella tra lo stesso Walt Disney e la moglie Lillian.

Una donna che gli è stata accanto per tutta la vita e che, anche dopo la sua morte e un secondo matrimonio con un altro uomo, non ha mai smesso di celebrare il genio del cineasta statunitense.

 

 

Per raccontare al meglio questa storia occorre però, come sempre, fare diversi passi indietro. 

 

 

[I due fratelli Disney: Roy Oliver a sinistra e Walter Elias a destra]

 

 

Fondata 100 anni fa, il 16 ottobre 1923, con il nome Disney Brothers Cartoon Studios, l'attività dei fratelli Roy Oliver e Walter Elias Disney rappresenta ancora oggi il più antico studio di animazione al mondo ancora in attività. 

 

Se gli affari stavano lentamente procedendo nel verso giusto, dal momento che di lì a poco sarebbero arrivate le Alice Comedies (nel 1924), seguite poi da Oswald il coniglio fortunato (nel 1927), lo stesso non si può dire della vita privata dei due fratelli.

Roy e Walter vivevano insieme in una sola stanza, il garage della casa dello zio Robert nei paraggi di Edendale, a Los Angeles, pagandogli un piccolo affitto; Robert Disney in seguito non si tirò indietro dal finanziare le Alice Comedies in uno dei tanti momenti di difficoltà economica dei nipoti.

 

Alla fine del 1924, però, condividere una sola stanza aveva finito per stancare sia Walt che Roy.

Divennero entrambi irritabili e una sera, per l'ennesima volta dato che era Roy a occuparsi principalmente dei pasti, Walt protestò perché la cena era immangiabile. Il fratello maggiore esplose, lo mandò all'inferno e spedì un telegramma a Edna Francis, ragazza che lavorava presso uno studio di assicurazione e con la quale era già fidanzato, chiedendole di raggiungerlo in California per sposarlo.

 

Edna, che successivamente trovò impiego presso l'impresa dei Disney, arrivò con la madre il 7 aprile 1925, e il matrimonio ebbe luogo quattro giorni dopo in casa di Robert Disney. 

 

 

[Uno scatto degli anni '60 con, da sinistra a destra: Edna Francis, Roy Disney, Walt Disney, Lillian Bounds]

 

I genitori di Roy e Walt, Elias Disney e Flora Call, raggiunsero per l'occasione Los Angeles da Portland, in compagnia del fratello Herbert Arthur Disney.

 

Walt fece da testimone a Roy, mentre la damigella d'onore era una ragazza che lavorava da un po' di tempo allo Studio: Lillian Bounds.

 

Lillian Marie Bounds nacque il 15 febbraio 1899 a Spalding, nell'Idaho, crescendo nella vicina Lapwai, nella riserva indiana dei Nez Perce dove suo padre Willard lavorava come fabbro e maresciallo federale. Era la più giovane di dieci figli di una famiglia di pionieri che non nascondeva difficoltà finanziarie, dovute anche alla prematura scomparsa del padre e capofamiglia, che morì quando Lillian aveva solo diciassette anni.

Dopo il diploma alla Lapwai High School si trasferì con la madre a Lewiston, frequentò un anno di economia al college e poi si trasferì nuovamente nel sud della California, nel 1923, per raggiungere la famiglia di sua sorella Hazel

 

A Los Angeles conobbe una ragazza che lavorava al Disney Brothers Studio come impiegata, Kathleen Dollard, che le disse che c'era un posto libero per una inchiostratrice e così Lillian fece domanda di assunzione.

Walt e Roy la trovarono efficiente (e attraente) e decisero di darle il posto, considerato anche che non avrebbero dovuto pagarle il tragitto, dato che aveva il vantaggio di vivere a poca distanza dalla sede di lavoro.

 

Il 19 gennaio 1924 venne assunta per 15 dollari alla settimana, ma inizialmente Walt era troppo immerso nel suo lavoro per prestare attenzione alla nuova dipendente.

 


[Una delle più famose Alice Comedies]

 

 

Si potrebbe dire che fu per merito della nuova piccola auto Ford, acquistata per gli spostamenti di lavoro grazie ai primi incassi dello Studio, che Walt iniziò ad accorgersi seriamente di Lillian, ben presto soprannominata da tutti Lilly.

 

Con la nuova macchina il capo alle volte si offriva di accompagnare le dipendenti a casa, per evitare che facessero il tragitto da sole e facendo particolare attenzione a lasciare Lillian per ultima, nonostante fosse la più vicina allo Studio. 

Quando Margaret J. Winkler, figura chiave per la Storia dell'animazione nonché produttrice delle Alice Comedies spedì ai Disney un assegno per i loro primi lavori, Walt persuase Roy a festeggiare l'evento rinnovando il guardaroba.

 

Recatisi da Foreman & Clark, storico sito nel centro di Los Angeles, Walt acquistò un completo a doppio petto grigio-verde, mentre Roy optò solo per un paio di pantaloni.

Quella stessa sera, giunto con l'abito nuovo a casa di Lillian, Walt si presentò anche alla sorella e al cognato, e da allora cominciò a farle visita di frequente.

 

Con la sua nuova Moon Roadster grigia di seconda mano portava Lilly a prendere il tè sulla Hollywood Boulevard e durante il fine settimana i due facevano spesso dei piccoli viaggi nella California meridionale, tra cui Pomona.

Forse qualche lettore ricorderà questa città per essere stata protagonista di un celebre corto con Topolino, Pluto e Gambadilegno.

 

Si tratta di Topolino va in vacanza (Mr. Mouse Takes a Trip, 1940) di cui sopravvivono anche dei brevi frammenti video delle sessioni di registrazione delle voci di Topolino (per bocca dello stesso Walt) e di Gambadilegno (voce originale di Billy Bletcher).

 

 

[Un fotogramma di Topolino va in vacanza (Mr. Mouse Takes a Trip, 1940)]

 

Non si tratta dell'unico aspetto di una romantica "vita da film", la cui realtà ha ispirato la fantasia cinematografica: Walt difatti aveva regalato a Lillian un cane che le facesse compagnia in macchina mentre lui visionava i cartoon rivali o quando non era in casa.

 

Si trattava di un cucciolo di Chow Chow che chiamarono Sunnee, donato alla ragazza all'interno di una grande cappelliera. 

 

Inutile sottolineare quale sia il richiamo al film animato canino, giusto?

 

 

[Un fotogramma di Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp,1955)]

 

Secondo le biografie ufficiali Walt aveva spesso dichiarato di non avere intenzione di sposarsi prima dei 25 anni d'età e non prima di avere messo da parte diecimila dollari. 

 

La frequentazione con Lillian gli fece lasciar perdere entrambi i propositi.

Per compiere il grande passo scelse un anello da 75 carati e il 13 luglio 1925, tre mesi dopo il matrimonio del fratello maggiore Roy, nel soggiorno del capo dei pompieri di Lewiston nell'Idaho (casa del fratello di Lillian, anche se alcune fonti indicano lo zio), glielo mise al dito. 

Lilly indossava un abito cucito da lei e, poiché era orfana di padre, fu accompagnata all'altare dallo zio.

Per la luna di miele fecero tappa al Mount Rainier, a Seattle e poi a Portland, dove Lillian si presentò ai genitori di Walt, Flora ed Elias, che non avevano potuto presenziare al matrimonio. Si accasarono a Los Angeles e Lillian tornò a lavorare solo in casi di emergenza, anche perché sia Walt che Roy si erano accorti già da tempo che la ragazza non aveva poi molto talento come inchiostratrice.

 

La stessa Lillian dichiarò con ironia"Non me la cavavo bene con il disegno e non ero brava con l'inchiostrazione e il colore. 

Così Walt decise di rendermi la sua segretaria, ma facevo un sacco di errori quando dettava. 

Diceva sempre che ero talmente incapace che ha dovuto sposarmi!".

 

Nel 1930 le preoccupazioni finanziarie dello Studio, unite alla fatica di guidare gli animatori su un terreno per certi versi ancora molto inesplorato com'era quello dell'animazione, iniziarono a pesare psicologicamente sul grande capo.

Per questo motivo i due coniugi decisero di assecondare i consigli del medico, che prescrisse a Walt una pausa forzata dal lavoro, come rimedio a un esaurimento nervoso che lo stava logorando.

 

Walt e Lilly partirono per il loro primo viaggio che non fosse d'affari, lasciando lo Studio nelle mani di Roy.

 

 

[Fototessere di Walt e Lilly scattate nel giorno del loro anniversario di matrimonio in una cabina automatica]

 

Diretti per la prima volta a Washington DC alloggiarono al Mayflower Hotel, visitando poi il George Washington's Mount Vernon, il Lincoln Memorial e il Campidoglio.

 

Poi ridiscesero in treno la costa atlantica e si imbarcarono per Cuba: passarono una settimana a L'Avana, quindi attraversarono il canale di Panama e ridiscesero la costa occidentale fino a Los Angeles. Fu per tutti e due la parte migliore del viaggio.

Quando attraccarono a San Pedro, Walt era definitivamente rigenerato. Tornato al lavoro, variò la routine con un po' di esercizio fisico. 

Tra le altre attività consigliate dal medico, spesso andava a cavallo assieme alla moglie sulle colline dietro casa; anche il medico di Lillian aveva incoraggiato la donna a riprendere l'attività fisica come possibile soluzione alla difficoltà di rimanere incinta. 

 

Fortunatamente le cose cambiarono nel 1933, quando Walt e Lilly traslocarono nella nuova casa di Los Feliz, a qualche chilometro dallo Studio, dove presto sarebbero stati in tre: il 18 dicembre 1933 venne alla luce Diane Marie Disney

 

Con la paternità e l'accrescersi della celebrità, la vita personale di Walt Disney si fece sempre più riservata e anche Lillian non amava la mondanità.

 

Bob Thomas aggiunge che "Lilly prestava volentieri orecchio ai sogni del marito, ma l'appoggio che gli dava non era sempre privo di riserve. Davanti alle nuove avventurose iniziative non era troppo entusiasta e spesso si univa a Roy nell'opporsi a progetti ambiziosi che avrebbero potuto rappresentare un rischio per la società.

Ma, come Roy, finiva per ammettere il proprio torto quando Walt dimostrava di aver visto giusto.

Nonostante i timori che Biancaneve finisse per costare troppo, il film le piacque. Le piacquero anche Fantasia e Bambi, di meno Pinocchio.

 

Chi non riscuoteva le sue simpatie era Paperino, soprattutto per la voce, ma confessava di adorare Topolino, perché in lui c'è tanta parte di Walt".

 

Un'altra romanticheria della relazione tra i due si lega alla nota passione di Walt per i cappelli, che invece Lilly detestava, ritenendo che donassero al marito un'aria troppo spavalda.

Walt ne comprava più di uno alla volta, portandoli spesso sulle ventitré. Se Lilly gli diceva che se lo doveva sistemare, Walt si schiacciava esageratamente il cappello sulla testa nascondedosi il viso il maniera giocosa.

Durante una corrida a Città del Messico, Lillian lanciò il cappello di Walt direttamente dalla sua testa fino al centro dell'arena e questo venne recuperato tra le risate poco prima che iniziasse la "passeggiata del toro"!

 

In occasione del suo compleanno nel 1941 Lilly pensò di aver ricevuto in regalo da Walt una composizione di violette.

Quando rimosse i fiori da quello che sembrava essere il loro vaso, scoprì il cappello preferito di Walt: la corona era stata pressata a forma di cuore e dell'intero cappello era stato fatto un calco in bronzo.

 

Per Walt la conservazione del cappello in bronzo simboleggiava il modo in cui la risata e l'amore suo e di Lilly hanno resistito alla prova del tempo. 

 

 

[Il cappello in questione, conservato presso il Disney Family Museum]

 

Nel frattempo, tra una romanticheria e uno scherzetto, la famiglia Disney era pronta ad allargarsi nuovamente.

 

Il 31 dicembre 1936 nacque Sharon Mae Disney, che venne adottata dalla coppia fin da subito, arrivando in casa Disney nel gennaio 1937 e donando a Diane una sorellina minore con la quale legò moltissimo.

Le bambine adoravano essere accompagnate dal padre la domenica a Griffith Park, dove potevano andare sul grande carosello coi cavalli.

In generale Walt non era troppo permissivo con le figlie, anche se gli piaceva riempirle di doni. Per questo motivo Hazel George, l'infermiera personale di Walt già incontrata in questa rubrica, spesso lo rimproverava di viziare le figlie.

 

Diverse testimonianze invece dipingono Walt come un padre severo, così com'era pure nel lavoro allo Studio: non tollerava scortesie nei ragazzi, né osservazioni sgarbate o impertinenti.  

 

 

[Walt e Lilly tra Biancaneve e Dotto alla première mondiale di Mary Poppins, 1964]

 

A differenza di quello che era consuetudine fra le celebrità di Hollywood a quell'epoca, Walter e Lillian non vollero affidare ad altri la cura e l'educazione delle proprie figlie.

 

Walt in persona tutte le mattine, prima di recarsi allo studio di Burbank, faceva un ampio giro per portare Diane alla Marlborough School nel distretto di Willshire e successivamente Sharon alla Westlake School di Westwood.

Diane e Sharon, anche in adolescenza, "ricambiavano" accompagnando spesso il padre nelle sue gitarelle tra i viali dello Studio vuoto. Il grande edificio che un tempo era il loro parco giochi domenicale, più tardi divenne la location perfetta dove poter imparare a guidare sotto la supervisione paterna. 

A proposito di mezzi di trasporto, la passione di Walt per i treni nasconde, forse, uno dei più teneri atti d'amore fatto per Lilly: titolarle una locomotiva.

 

Appassionato del mondo ferroviario fin da bambino, Walt iniziò a pensare concretamente di costruirsi una propria ferrovia dopo aver trascorso un'intera giornata presso la Fiera ferroviaria di Chicago del 1948 con l'amico animatore Ward Kimball, con cui condivideva la medesima passione.

Estasiato definitivamente da quel mondo popolato da vecchi macchinisti e fuochisti, iniziò a progettare il suo treno personale in scala. 

 

Davanti all'ennesimo folle progetto di Walt, Lilly era contenta che il marito avesse trovato una nuova maniera di rilassarsi e distrarsi dal lavoro, ma non era certo la più grande estimatrice del progetto e non era allettata dall'idea di avere un treno in casa.

 

Walt frenò ogni riluttanza stipulando un dettagliatissimo (e divertente) accordo legale "Tra Walter E. Disney (d'ora in poi chiamato semplicemente Walt), come primo contraente; Lillian B. Disney (d'ora in poi chiamata semplicemente Lillian), come seconda contraente; e Diane Marie Disney e Sharon Mae Disney, minorenni (d'ora in poi chiamate rispettivamente, Diane e Sharon), come terze contraenti.

L'accordo [...] indica in Walt il proprietario di un appezzamento di terreno su cui egli propone di costruire una casa per la comodità, la convivenza, il benessere e il miglioramento della seconda e delle terze contraenti [...]".

 

Dopo varie ricerche i Disney avevano trovato il terreno ideale per una nuova casa spaziosa e confortevole, come desiderata da Lillian, nonché per la sistemazione della ferrovia, agognata da Walt.

Edificarono la casa sul Carolwood Drive a Holmby Hills, area residenziale tra Beverly Hills e Bel-Air. Walt chiamò la sua ferrovia Carolwood-Pacific Railroad.

 

In segno di pace con la moglie, battezzò per l'appunto la locomotiva Lilly Belle.  

 

 

[Walt Disney mostra le spalle al suo fienile-laboratorio, mentre contempla il fumaiolo della locomotiva Lilly Belle]

 

Walt si divertiva a indossare salopette e berretto da macchinista e a far viaggiare amici e ospiti sulla linea Carolwood-Pacific.

 

Si fece costruire un fienile che somigliasse a quello della sua infanzia a Marceline nel Missouri e durante i weekend vi trascorreva all'interno ore e ore con il treno, a lavorare sulla locomotiva e a riparare i modellini dei vagoni. L'esperienza della "ferrovia privata" agevolò enormemente la costruzione della ferrovia che circonda Disneyland.

La locomotiva nel giardino dei Disney aveva uno scartamento normale in scala 1:8.

Moltiplicando le dimensioni per cinque, gli Imagineers (capitanati da Roger Edward Broggie) realizzarono una locomotiva in scala 5:8 a scartamento ridotto.

 

La ferrovia del parco fu una delle prime attrazioni di Disneyland a essere completate e l'ultimazione della costruzione di Disneyland coincise con il 30° anniversario di nozze di Walt e Lilly, il 13 luglio del 1955.

 

Trecento invitati festeggiarono la coppia presso il parco, con solo quattro giorni di anticipo sulla data dell'inaugurazione ufficiale. 

 

 

[Lo Zio Walt a bordo del treno che attraversa Disneyland carico di ospiti del parco]

 

La vita privata di Walter e Lillian, unitamente a quanto vissuto con le loro due figlie, si è intrecciata alla filmografia e ai successi professionali della Walt Disney Company per oltre 40 anni.

 

Walt Disney morì alle 9:30 del 15 dicembre 1966, e Lilly gli rimase al fianco fino al giorno della sua morte.

 

Nel rispetto delle sue ultime volontà, diversamente da quanto riportano alcune leggende metropolitane, il corpo di Walt fu cremato in seguito a un funerale privato tenutosi in un cappella a Glendale, in California.

 

 

[Lilly e Walt]

 

Lillian si risposò tre anni dopo con John L. Truyens, un immobiliarista della California meridionale, ma dedicò la sua vita al riconoscimento e al mantenimento dell'opera del primo marito.

 

In questo senso l'ultima opera in ordine di tempo è la Walt Disney Concert Hall, prestigiosissima sala da concerto a Los Angeles realizzata grazie a una donazione di Lillian di 50 milioni di dollari.

Lilly morì serenamente il 16 dicembre del 1997, all'incredibile età di 98 anni per colpa di un ictus che la colpì il giorno prima, esattamente 31 anni dopo la morte di Walt.

 

Diane Disney sposò Robert Miller, da cui ebbe il figlio Patrick, e fondò il prestigiosissimo Walt Disney Family Museum, nel presidio di una ex caserma militare a San Francisco, in un edificio del XIX secolo restaurato.

 

Diane è scomparsa il 19 novembre 2013, durante la post-produzione del toccante Saving Mr. Banks, che le venne dedicato.

 

 

[Diane Disney con Tom Hanks che impersona Walt nel film Saving Mr. Banks: i due sono seduti al Disney Family Museum su di una pachina originale del Griffith Park visitato da Walt nei pomeriggi domenicali con le figlie alla fine degli anni '40. Su quelle panchine arrivò l'ispirazione per Disneyland]

 

 

Sharon Disney morì dieci anni prima della sorella maggiore, il 16 febbraio 1993, per colpa di un cancro al seno.

 

Sposò prima Robert B. Brown, che morì poco dopo Walt, e in seguito William Lund; aveva tre figli ed è stata una delle fondatrici della Retlaw Enterprises.

 

 

[Papà Walt tra le figlie Sharon, alla sua destra, e Diane, alla sua sinistra]

 


Neal Gabler, biografo Disney, nel suo libro Walt Disney: The Triumph of the American Imagination ha definito la vita privata della coppia come "un matrimonio senza amore".

 

La figlia Diane prese le distanze da quest'affermazione, da cui si disse infastidita. 

Non possiamo oggi sapere dove stia la verità, considerati anche i tempi, diversi e lontani dai nostri, durante i quali questa storia si è sviluppata. Una cosa però ritengo personalmente si possa asserire con abbastanza certezza: Gabler aveva torto. 

Basta conoscere e divertirsi a ricercare i piccoli gesti d'amore all'interno della vasta filmografia e della Storia disneyana, o guardare le molteplici foto di famiglia di cui sono popolati libri e documentari sul tema, per rendersene conto.

 

Anzi, forse sono proprio tutte queste foto e filmini casalinghi d'epoca a restituirci il senso di quel rapporto di coppia: si trattava di un rapporto privato, dato che Walt non si sentiva un divo come lo erano i più celebri attori hollywoodiani e Lilly, dal canto suo, non ha mai amato comparire in pubblico.

Era una donna riservata, come riservato era il loro amore, lontano (o forse protetto?) da copertine patinate e paparazzi.

 

Se scaviamo in quel metaforico scatolone di foto private e familiari di cui sono pieni gli Archivi Disney, non potremo fare a meno di notare il modo in cui Walt guardava la sua compagna di una vita.

 

Lo stesso modo in cui ha guardato le sue figlie, anche quando erano cresciute: con gli occhi dell'amore.

 

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