#OscarHistory
Nonostante avesse ricevuto tante nomination nel corso degli anni (tra cui tre vittorie), il regista newyorkese non si era mai presentato alla cerimonia degli Academy, mostrandosi sempre disinteressato ai premi, soprattutto a quelli made in USA; lo stesso discorso valeva quindi anche per le cerimonie dei Golden Globe, dei SAG Awards e così via.
Dunque, per quale motivo proprio quell'anno decise di accettare l'invito dell'Accademia, pur non avendo alcun titolo nominato nelle varie categorie? Ce lo spiega lui stesso.
Ecco il discorso completo tradotto in italiano, assolutamente delizioso.
"Lasciate che vi dica di preciso perché sono qui. Circa quattro settimane fa ero nel mio appartamento a New York. Suona il telefono e una voce mi dice: "Questa è l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences" e io vado subito nel panico, perché penso che rivogliano indietro i loro Oscar.
Sapete, negli anni ne ho vinto qualcuno, e penso che mi stiano chiamando per riaverli.
E vado nel panico perché il banco dei pegni è fallito da anni e non avevo alcun modo di ritrovarli.
Ma loro dicono: "No, non si tratta di questo", e allora non capivo; anche perché il mio film, La maledizione dello Scorpione di Giada, non ha ricevuto nessuna nomination quest'anno.
Per niente, in nessuna categoria. E allora finalmente ho avuto l'illuminazione: forse mi chiamano per scusarsi.
Poi, mi viene in mente che tempo prima, mentre camminavo per la 5th Avenue a Manhattan, un senzatetto si era avvicinato e mi aveva chiesto di offrirgli il pranzo.
Io non l'ho fatto, ma gli ho dato 50 centesimi. E ho pensato che forse dei membri dell'Academy mi avessero visto, e ora dunque vogliono assegnarmi il premio umanitario Jean Hersholt.
Sono cose che ti vengono in mente perché inizi a fare dei calcoli.
Sapete, ho 66 anni, un terzo della mia vita è andato ormai, quindi pensi che magari vogliano celebrarti.
E invece dicono ancora no.
La storia è questa.
Alla luce dei terribili fatti che sono avvenuti a New York, lo scorso settembre, l'Academy voleva mostrare il suo sostegno con un bel gesto e mettere insieme un piccolo documento, che rendesse omaggio ai film che sono stati girati a New York nel corso degli anni. E volevano qualcuno che lo presentasse.
Io ho risposto:
"Dio, potreste trovare molto meglio di me.
Gente come Martin Scorsese, Mike Nichols, Spike Lee, Sidney Lumet..."; continuavo a sparare nomi, e dissi:
"Vi ho dato 15 nomi. Gente molto più talentuosa, intelligente ed elegante di me"
E loro: "Sì, ma nessuno era disponibile".
Sapete, per New York farei di tutto, sono venuto qui.
È una grandissima città di cinema, lo è da quando sono piccolo; i film con cui sono cresciuto sono stati girati a New York, che è sempre stata uno sfondo romantico ed eccitante.
Ed è un grande posto in cui venire a girare, perché è rimasta la stessa città intrigante ed entusiasmante di sempre.
Tra un paio di settimane inizierò a girare un altro film per le strade della città: una storia di un uomo feticista che si innamora di una bellissima professoressa di Harvard. Vi prego di venire a girare qui i vostri film, è ancora una grandissima città.
Le clip dei film che state per vedere sono state messe assieme da una bravissima regista newyorkese, Nora Ephron.
Eccole a voi".
Il titolo della raccolta delle clip dedicate alla "Grande Mela" è Love Letter to New York in the Movies.
Nel video qui sotto potete trovare il discorso originale di Woody Allen dal palco.
25 commenti
Andrea Lucietti
6 anni fa
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Ambra
6 anni fa
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Benito Sgarlato
6 anni fa
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Tazebao
6 anni fa
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Tazebao
6 anni fa
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Pierluca Parise
6 anni fa
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Tazebao
6 anni fa
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Tazebao
6 anni fa
1. Crimini e misfatti.
2. Amore e Guerra.
3. Stardust Memories.
4. Hannah e le sue sorelle.
5. Ombre e nebbia.
6. Harry a pezzi.
7. Basta che funzioni.
8. Mariti e mogli.
Poi, come sempre, un film mediocre di Allen è comunque superiore ad ogni altro film. Ha il dono di farcela sempre.
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Tazebao
6 anni fa
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Riccardo Cappelletti
6 anni fa
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Marco Natale
6 anni fa
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Angela
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Luca Porcino
6 anni fa
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Luca Porcino
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Marco Piantoni
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Marco Piantoni
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Kenji Endo
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Gianluca Murru
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Piero Crea
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Vincenzo Comunale
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Charlie Shield
6 anni fa
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Pierluca Parise
6 anni fa
Tra i film post 2000 quelli che mi sono piaciuti di più sono: Anything Else, Match Point e Blue Jasmine.
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Josephin Overwood
6 anni fa
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Elia Tron
6 anni fa
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Pierluca Parise
6 anni fa
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