#Goodnight&Goodluck
Avventura, gioco, stranezza, depressione, amore, peni-bussola, moto d'acqua a propulsione anale e molto altro ancora in Swiss Army Man - Un amico multiuso.
Studiando il linguaggio di scrittura cinematografica pare che uno dei migliori modi per cominciare a imbastire una buona sceneggiatura sia domandarsi "E se...?".
Cosa accadrebbe se gli alieni invadessero la terra?
Se l'unico modo per ucciderli - facendogli esplodere le cervella - fosse una canzone di Slim Whitman?
[Gli alienini a cui esplodono le cervella ("ACK! ACK! AAACK!") in Mars Attacks! (1996) di Tim Burton]
Se una gigantesca scimmia si arrampicasse sull’Empire State Building?
Se i morti si risvegliassero, abbandonando le cripte per cibarsi di esseri umani?
Se dei tornado carichi di squali si abbattessero sulle coste statunitensi? No, dai, questa è troppo assurda.
Via così, all’infinito, immaginando le ipotesi più fantasiose, come quella che si chiede cosa accadrebbe se un naufrago, solo su un’isola deserta - più o meno simbolica, a seconda delle inclinazioni dello spettatore - non riuscisse a suicidarsi a causa di un cadavere scorreggione trascinato a riva dalla marea?
Se questo corpo morto riprendesse progressivamente vita senza più ricordare chi è, cosa sono la vita, l’amore, la cacca, l’amicizia, Jurassic Park o i viaggi in autobus con la musica negli auricolari mentre il mondo scorre dal finestrino?
[Il trailer di Swiss Army Man]
Se tutto questo avvenisse - ed è avvenuto - avremmo il film Premio alla Regia al Sundance Film Festival del 2016: Swiss Army Man.
Già dalla scena di apertura lo spettatore matura - fotogramma dopo fotogramma - la consapevolezza che assisterà a un film non convenzionale, a un prodotto straniante, dolce e buffo quanto basta.
"L’uomo multiuso" diretto dalla coppia di registi esordienti Daniel Kwan e Daniel Scheinert è un film che in tutte le sue componenti (musiche, fotografia, montaggio, sceneggiatura) trasuda amore per la vita in ogni sfumatura, compresa la tristezza, il senso di sconfitta e di smarrimento.
L'amicizia fra Manny (Daniel Radcliffe) e Hank (Paul Dano), raccontata in Swiss Army Man è un inno alle passioni - compreso il Cinema - agli affetti e ai sognatori.
Uno sprone a non arrenderci mai, a non cedere alle convenzioni e alle regole prestabilite dell'essere umano, ricordandoci al contempo di perderci nel gioco, anche frivolo o bambinesco.
Perché è sempre il momento giusto per ritrovare se stessi nella fantasia, nella follia e nell’immaginazione.
[I due protagonisti di Swiss Army Man]
Swiss Army Man è un weird movie assolutamente universale e adatto a qualsiasi spettatore.
Difficilmente non vi colpirà.
Proprio per le sue componenti inconsuete e stranianti, per il linguaggio dolce, poetico ma anche ruvido e concreto, un montaggio che alterna ritmi serrati e immagini veloci a sequenze più "contemplative", un'ottima fotografia e una colonna sonora assolutmente speciale curata da Andy Hull e Robert McDowell, con la partecipazione dei due giovani protagonisti.
Paul Dano ormai non è più una sorpresa e si conferma sempre più come attore di livello e non è niente male anche l'ex maghetto di Hogwarts.
Chevvelodicoafare.
- Swiss Army Man
di Daniel Kwan e Daniel Scheinert, 2016
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27 commenti
Francesco Alfi
5 anni fa
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Luca Buratta
5 anni fa
C'è tutto: la solitudine dell'uomo, costretto a fare branco per sopravvivere ma inevitabilmente individuo; l'evoluzione e il percorso di crescita (Sammy "nasce", impara a parlare, impara a conoscere il proprio corpo, a muoversi, a comprendere i meccanismi della società) ma anche la regressione di Hank, che per capire ciò che vuole e cogliere il significato della sua vita deve allontanarsi dalla normalità e liberarsi dalle sue inibizioni e dalle convenzioni di una società che, in nome del progresso e della civiltà, ha finito per soffocare gli istinti primordiali dell'uomo. Si parla di amore e di amicizia, di vita e di morte, e se ne parla in modo serissimo e profondo, ma tra un peto e l'altro. Il film ha dei passaggi chiaramente demenziali e surreali, ma il tono, la messa in scena, la fotografia, sono quelli di un film ambizioso e serio. C'è una colonna sonora meravigliosa, che gioca tra l'altro un ruolo importante nella crescita del rapporto tra i due protagonisti, ed è concepita in modo veramente geniale. Gli attori sono bravissimi (e questo film mi ha fatto rivalutare completamente pure Radcliffe).
Una perla, veramente.
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Samuele Monzani
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
Verissimo. Avrei dovuto scriverlo
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
🤖
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Solo Gary
6 anni fa
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Solo Gary
6 anni fa
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Joaquin Phoenix
6 anni fa
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Drugo
6 anni fa
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Drugo
6 anni fa
non capisco il perché sia stata tanto criticata.
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Morena Falcone
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Laura Leuzzi
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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Adriano Meis
6 anni fa
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