Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente,...
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente, cerca di inserire il superuomo all'interno di un mondo realistico cercando di approfondirne psicologicamente i dubbi e i timori. In sostanza è come se si fosse tolta a Spiderman (un eroe a caso) tutta la parte d'azione per soffermarsi solamente sulle possibili implicazioni che la scoperta del possedere un potere sovrumano potrebbe avere sulla vita e sui problemi di un uomo qualunque.
Il film però non decolla mai, e quando sembra volerlo fare, nella scena successiva si ferma nuovamente per riflettere sempre sugli stessi dubbi. Che sì, sono intriganti, ma alla lunga diventano ridondanti e prolissi. Ok, l'eroe ha un sacco di problemi e se li vuole tenere tutti dentro, però andiamo un po' avanti, facciamogli fare qualcosa per smuoverlo invece che semplicemente farlo ripiegare sempre su se stesso.
E' interessante anche l'idea del confronto con il proprio opposto per poter comprendere il proprio io; ma anche lì, quando effettivamente l'idea inizia a prender forma, il film finisce lasciando così lo spettatore a bocca asciutta (tra l'altro con un colpo di scena secondo me un po' forzato).
Registicamente è un film riuscito, anche se si sarebbero potuti evitare alcuni rallenti proprio brutti (quando placca il criminale è davvero orribile), però mi è parso sviluppato a metà, con delle interessanti premesse che però non riescono ad essere davvero d'impatto.
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente,...
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente, cerca di inserire il superuomo all'interno di un mondo realistico cercando di approfondirne psicologicamente i dubbi e i timori. In sostanza è come se si fosse tolta a Spiderman (un eroe a caso) tutta la parte d'azione per soffermarsi solamente sulle possibili implicazioni che la scoperta del possedere un potere sovrumano potrebbe avere sulla vita e sui problemi di un uomo qualunque.
Il film però non decolla mai, e quando sembra volerlo fare, nella scena successiva si ferma nuovamente per riflettere sempre sugli stessi dubbi. Che sì, sono intriganti, ma alla lunga diventano ridondanti e prolissi. Ok, l'eroe ha un sacco di problemi e se li vuole tenere tutti dentro, però andiamo un po' avanti, facciamogli fare qualcosa per smuoverlo invece che semplicemente farlo ripiegare sempre su se stesso.
E' interessante anche l'idea del confronto con il proprio opposto per poter comprendere il proprio io; ma anche lì, quando effettivamente l'idea inizia a prender forma, il film finisce lasciando così lo spettatore a bocca asciutta (tra l'altro con un colpo di scena secondo me un po' forzato).
Registicamente è un film riuscito, anche se si sarebbero potuti evitare alcuni rallenti proprio brutti (quando placca il criminale è davvero orribile), però mi è parso sviluppato a metà, con delle interessanti premesse che però non riescono ad essere davvero d'impatto.
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente,...
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente, cerca di inserire il superuomo all'interno di un mondo realistico cercando di approfondirne psicologicamente i dubbi e i timori. In sostanza è come se si fosse tolta a Spiderman (un eroe a caso) tutta la parte d'azione per soffermarsi solamente sulle possibili implicazioni che la scoperta del possedere un potere sovrumano potrebbe avere sulla vita e sui problemi di un uomo qualunque.
Il film però non decolla mai, e quando sembra volerlo fare, nella scena successiva si ferma nuovamente per riflettere sempre sugli stessi dubbi. Che sì, sono intriganti, ma alla lunga diventano ridondanti e prolissi. Ok, l'eroe ha un sacco di problemi e se li vuole tenere tutti dentro, però andiamo un po' avanti, facciamogli fare qualcosa per smuoverlo invece che semplicemente farlo ripiegare sempre su se stesso.
E' interessante anche l'idea del confronto con il proprio opposto per poter comprendere il proprio io; ma anche lì, quando effettivamente l'idea inizia a prender forma, il film finisce lasciando così lo spettatore a bocca asciutta (tra l'altro con un colpo di scena secondo me un po' forzato).
Registicamente è un film riuscito, anche se si sarebbero potuti evitare alcuni rallenti proprio brutti (quando placca il criminale è davvero orribile), però mi è parso sviluppato a metà, con delle interessanti premesse che però non riescono ad essere davvero d'impatto.
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente,...
Bene o male soffre degli stessi problemi di Split: troppo prolisso e verboso in un contesto in cui forse ci si aspetterebbe più dinamismo.
Unbreakable ha comunque un intento differente, cerca di inserire il superuomo all'interno di un mondo realistico cercando di approfondirne psicologicamente i dubbi e i timori. In sostanza è come se si fosse tolta a Spiderman (un eroe a caso) tutta la parte d'azione per soffermarsi solamente sulle possibili implicazioni che la scoperta del possedere un potere sovrumano potrebbe avere sulla vita e sui problemi di un uomo qualunque.
Il film però non decolla mai, e quando sembra volerlo fare, nella scena successiva si ferma nuovamente per riflettere sempre sugli stessi dubbi. Che sì, sono intriganti, ma alla lunga diventano ridondanti e prolissi. Ok, l'eroe ha un sacco di problemi e se li vuole tenere tutti dentro, però andiamo un po' avanti, facciamogli fare qualcosa per smuoverlo invece che semplicemente farlo ripiegare sempre su se stesso.
E' interessante anche l'idea del confronto con il proprio opposto per poter comprendere il proprio io; ma anche lì, quando effettivamente l'idea inizia a prender forma, il film finisce lasciando così lo spettatore a bocca asciutta (tra l'altro con un colpo di scena secondo me un po' forzato).
Registicamente è un film riuscito, anche se si sarebbero potuti evitare alcuni rallenti proprio brutti (quando placca il criminale è davvero orribile), però mi è parso sviluppato a metà, con delle interessanti premesse che però non riescono ad essere davvero d'impatto.
Contiene spoiler