#news
Ci ha lasciati a 78 anni Lino Capolicchio, volto del Cinema italiano degli anni ‘70.
Attore di formazione teatrale, Lino Capolicchio fa il suo esordio sul grande schermo nel 1968 con Escalation di Roberto Faenza per poi prendere parte a numerose pellicole di successo come Metti, una sera cena, Il giovane normale e soprattutto Il giardino dei Finzi Contini.
[Il signor Diavolo è l'ultimo film dove compare Lino Capolicchio]
In particolare, il film di Vittorio De Sica (Vincitore dell’Orso d’oro e del Premio Oscar come Miglior Film Internazionale) valse a Capolicchio il David di Donatello come Migliore Attore Protagonista, vittoria che lo rese uno degli attori più richiesti del Cinema italiano.
Negli anni ‘70 Lino Capolicchio infatti recitò in numerosi film di successo come Mussolini ultimo atto di Carlo Lizzani, ma è la sua collaborazione con il regista bolognese Pupi Avati a renderlo definitivamente un’icona: La casa dalle finestre che ridono fu un successo strabordante di pubblico, che portò la pellicola diretta da Avati a diventare un cult intramontabile del nostro Cinema, consegnando al contempo il personaggio di Stefano (Lino Capolicchio) ai grandi protagonisti dell’horror italiano.
[Lino Capolicchio ne La casa dalle finestre che ridono]
Oltre alla carriera di attore, Lino Capolicchio nel 1995 intraprese anche quella del regista, esordendo con Pugili, il suo unico lungometraggio che gli valse il Premio FIPRESCI al Torino Film Festival.
Nonostante il suo nome non sia tra i più noti al grande pubblico, Lino Capolicchio ha incarnato il volto di un’epoca d’oro per il nostro Cinema, riuscendo a passare dal dramma in costume, al giallo, fino allo sceneggiato televisivo, con un’eleganza e una maestria degna dei personaggi che interpretò lungo la sua carriera.
Forza, non essere solo chiacchiere e distintivo: sostieni una corretta informazione cinematografica entrando a far parte de Gli Amici di CineFacts.it!