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Blonde, l'atteso lungometraggio su Marilyn Monroe impersonata da Ana de Armas, potrebbe arrivare nelle sale cinematografiche nei prossimi mesi di prima di approdare su Netflix.
A rivelarlo è stato il regista Andrew Dominik, adesso impegnato al Festival di Berlino dove sta presentando This Much I Know to be True, documentario sui musicisti Nick Cave e Warren Ellis.
Blonde, basato sul romanzo omonimo di Joyce Carol Oates e costato oltre 20 milioni di dollari, racconterà in chiave romanzata eventi realmente vissuti dalla grande icona hollywoodiana.
Le riprese del film, che può vantare nel cast anche i nomi di Adrien Brody (recentemente visto in The French Dispatch) e Bobby Cannavale (The Irishman), si sono svolte nel 2019; da allora l'opera ha attraversato una lunga fase di post produzione, ma adesso - salvo ulteriori complicazioni - sembra finalmente prossima al debutto.
[Ana de Armas sul set di Blonde]
Alcuni rumor circolati lo scorso anno riportavano che Netflix e il regista fossero entrati in contrasto per alcuni aspetti controversi della trama di Blonde.
Tuttavia Dominik, in un'intervista per Screen Daily, ha liquidato queste voci sostenendone la falsità.
Negli scorsi mesi la piattaforma streaming ha coinvolto nel progetto la montatrice Jennifer Lame (fedele collaboratrice di Noah Baumbach) con il compito di smorzare gli eccessi del film: Dominik è rimasto piacevolmente sorpreso dall'apporto di Lame e - a suo parere - la loro collaborazione ha reso il film migliore.
Il regista, stando ad alcune sue recenti dichiarazioni, ha pesantemente criticato il Cinema contemporaneo definendolo "noioso", aggiungendo poi che Blonde è attualmente "il miglior film al mondo, un capolavoro" che potrebbe esordire al prossimo Festival di Cannes.
Dominik spera infatti che il film possa essere presentato fuori concorso durante la prestigiosa manifestazione francese; a suo dire, il delegato generale del Festival Thierry Frémaux ha già visto Blonde e lo ha amato.
La presenza a Cannes dipenderà dal tipo di accordi che Netflix prenderà con i distributori francesi, ancora non definiti.
[Il regista Andrew Dominik]
Dopo Cannes il film potrebbe infine arrivare nelle sale cinematografiche con un rating - almeno negli Stati Uniti - che ne vieta la visione ai minori di 17 anni.
Se la Motion Pictures Association of America (organizzazione che si occupa di classificare le pellicole per il pubblico americano) prendesse tale decisione, Blonde sarebbe il primo lungometraggio targato Netflix a ricevere una certificazione di questo genere, cosa che potrebbe inficiare sugli incassi al botteghino.
In attesa di ulteriori notizie in merito, l'esordio di Blonde - in sala o in streaming - si avvicina sempre di più: quanto aspettate questo film sull'immortale Marilyn Monroe?
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