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Alice Rohrwacher, regista del favoloso Lazzaro Felice, è pronta ad approdare sul piccolo schermo con Ci sarà una volta.
La regista italiana dirigerà infatti una serie televisiva che - come suggerisce il titolo - esplorerà il mondo delle fiabe italiane.
[Il trailer di Lazzaro Felice]
Le riprese del progetto sono previste per il prossimo anno, mentre non sono stati ancora rivelati i particolari della trama o gli interpreti principali.
Ci sarà una volta verrà prodotta da Wildside (società del gruppo Fremantle) e Tempesta.
Wildside attualmente sta contribuendo anche alla realizzazione della serie L'amica geniale, di cui Rohrwacher ha diretto due episodi della seconda stagione.
Ci sarà una volta si baserà su una sceneggiatura scritta da Rohrwacher stessa in collaborazione con Marco Pettenello, fresco vincitore del David di Donatello per la Migliore Sceneggiatura Adattata grazie a Lontano lontano, lungometraggio diretto da Gianni De Gregorio.
[Lo sceneggiatore Marco Pettenello]
L'Italia ha certamente una notevole tradizione fiabesca, come ha sottolineato anche Variety, tramandata spesso sotto forma di antologie popolari: una delle più note è stata raccolta dallo scrittore Italo Calvino nel volume Fiabe italiane, pubblicato da Einaudi per la prima volta nel 1956.
In una nota, Alice Rohrwacher ha dichiarato in merito a Ci sarà una volta:
"Da diversi anni raccolgo idee sul mondo dei cantastorie che hanno popolato le strade, le piazze e le feste d'Italia fino alla seconda metà del XX secolo.
Video, fotografie, volantini con testi di canzoni, carte della fortuna: da tutto questo materiale è nato il desiderio di creare un'antologia dei loro viaggi e delle loro narrazioni".
[Alice Rohrwacher insieme a sua sorella Alba]
Con Ci sarà una volta, Rohrwacher dunque permetterà al pubblico di tuffarsi nel vasto mondo delle fiabe italiane, descrivendo al tempo stesso l'Italia del dopoguerra e il modo in cui viveva parte della sua popolazione.
Quali sono le vostre sensazioni su questa futura serie TV?
Qui da noi non hai mai visto fake news, ne siamo certi. Anzi, spesso siamo noi che ci troviamo a sbufalare gli altri!