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Nel nuovo intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte anche le misure per le sale cinematografiche che verranno riaperte il 15 giugno.
Appassionati di Cinema e della sala come luogo sacro per la fruizione di un film finalmente potete far partire il conto alla rovescia.
Nella diretta del 16 maggio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito alle nuove misure previste dalla Fase 2 è stata comunicata anche la data di riapertura delle sale cinematografiche.
Manca quindi un mese da oggi e potremo tornare al cinema.
Queste le parole del Presidente Conte:
"Gli sforzi collettivi hanno dato i risultati attesi.
Affrontiamo un rischio calcolato. Da lunedì riprende la vita sociale e riprendono gli incontri con gli amici.
I dati delle curve epidemiologiche sono incoraggianti.
Lo Stato monitora e potrà stringere di nuovo.
Siamo nella condizione di affrontare la Fase 2 con fiducia ma anche con senso di responsabilità. Piscine e palestre aperte di nuovo dal 25 maggio.
I cinema e i teatri potranno riaprire dal 15 giugno".
Come sarà rientrare nelle nostre sale cinematografiche preferite dopo questo periodo di quarantena?
Ovviamente sarà qualcosa di straniante, di diverso.
Le misure di sicurezza previste dai decreti dovranno comunque essere rispettate: anche per le sale cinematografiche dunque è previsto il cosiddetto distanziamento sociale, quindi non potremo avere degli sconosciuti accanto a noi.
Sarà obbligatorio per i gestori delle sale sanificare gli ambienti e per gli spettatori sarà obbligatorio indossare la mascherina.
Resta da vedere però come sarà l'affluenza: quanti di noi andranno al cinema il primo giorno di apertura?
Ci fideremo?
Avremo paura oppure la voglia di cinema sarà così tanta da affollare le sale cinematografiche?
Vedremo cosa succederà tra un mese.
Di certo rimane che dopo un lungo periodo di oscurità finalmente si inizia a vedere una luce, che si spera possa illuminare non solo le sale ma anche i set cinematografici, riportando migliaia di lavoratori dello spettacolo che negli ultimi mesi sono rimaste fermi dove più compete loro: sul set.
E per far sì che si possa continuare ad evadere nel buio di una sala, sognando per un paio d'ore di vivere in un altro mondo.
Dove i virus vengono sconfitti prima dei titoli di coda.