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Ellen Burstyn in Requiem for a Dream regala un piccolo monologo denso di significato.
Come lei stessa ha dichiarato in seguito, quella nel film di Darren Aronofsky, è "La più bella prova di recitazione della mia carriera".
Fate caso al minuto 01:57 del video: Ellen Burstyn esce dall'inquadratura, che le "sega" la testa per un attimo prima di recuperarla.
Questo piccolo incidente fu dovuto alla distrazione del direttore della fotografia Matthew Libatique: in quella ripresa faceva anche da operatore alla macchina e durante il monologo di Ellen Burstyn si commosse, si mise a piangere e, avendo appannato la loupe della cinepresa, non era riuscito a seguirla quando l'attrice alza la testa all'improvviso.
Darren Aronofsky, assieme al montatore Jay Rabinowitz, scelse comunque di usare questo ciak nel film anche se "sporco", per l'incredibile recitazione di Ellen Burstyn.
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