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Robert Pattinson è il nuovo The Batman di Matt Reeves

Riportando tutto a casa recitava il titolo di un vecchio disco di Bob Dylan: dopo un lungo periodo di film non propriamente riusciti, la Warner torna in sella con il nuovo capitolo della saga di Batman

Riportando tutto a casa, recitava il titolo di un vecchio disco di Bob Dylan.

Dopo un lungo periodo di film non propriamente riusciti, la Warner torna in sella con il nuovo capitolo della saga di Batman.

 

Per l’occasione il personaggio creato a cavallo tra gli anni '30 e '40 del secolo scorso si riappropria dell’articolo, quasi ad affermare come le origini del fumetto siano fondamentali per questa nuova trasposizione in chiave Millennials. 

 

 

 

Il nuovo film dedicato all’eroe DC Comics è nelle sale 

 

Il film diretto da Matt Reeves è stato fermo ai box per esigenze di marketing, come del resto sta accadendo a molti blockbuster durante gli ultimi tempi, in attesa della prima finestra disponibile per una distribuzione adeguata.

Del resto si tratta di un film il cui budget ammonta sui 200 milioni di dollari, il che comporta che per essere un vero successo commerciale dovrà incassarne almeno il doppio.

 

C’era davvero bisogno di un nuovo film ispirato al celebre uomo pipistrello?

Non è questa la domanda da porsi, visto che l’obiettivo dichiarato da Warner è un altro: tornare a produrre opere davvero significative e meritevoli.

 

Lo ha affermato senza troppi giri di parole il produttore Toby Emmerich, attirando la reazione di uno degli attori coinvolti in Justice League, il quale non ha proprio apprezzato le dichiarazioni del capo della nota casa di produzione. 

 

 

Il cast del nuovo episodio di Batman

 

Per l’occasione il regista Matt Reeves ha potuto contare sull’apporto di un cast di tutto rispetto, dove spiccano oltre al protagonista Robert Pattinson - volto noto al Cinema di genere ma capace anche di prove d’attore convincenti, visto che è stato diretto da registi come David Cronenberg e Christopher Nolan - professionisti del calibro di Colin Farrell, Paul Dano, John Turturro e Jeffrey Wright.

 

Quello che rende questo nuovo The Batman un titolo originale e meritevole di attenzione è dato dal fatto che per una volta assistiamo a una storia non proprio abituale per il personaggio creato da Bob Kane. 

 

 

Differenze e similitudini con le altre trasposizioni dell’Uomo pipistrello

 

L’ambientazione è infatti molto diversa rispetto alle ultime opere incentrate sull’uomo pipistrello, dato che siamo distanti anni luce dalla messa in scena di Nolan così come da quella di Zack Snyder.

Questo è solo in parte il progetto che inizialmente la Warner aveva affidato a Ben Affleck, che ha comunque vestito i panni di Bruce Wayne nella versione di Snyder del 2016.

 

In parte recupera e incamera il progetto abortito che doveva essere realizzato anni fa dal talentuoso e visionario Darren Aronofsky, il quale aveva pensato a un Batman quasi dadaista e surreale, invecchiato e ridotto in una condizione esistenziale di clochard.

Per certi versi alcune intuizioni di Aronofsky sono state conservate, dato che assistiamo a una messa in scena scarna ed essenziale, un omaggio all’estetica grunge degli anni '90, la quale è ben presente in questa versione di Matt Reeves. 

 

 

The Batman come omaggio e metafora dell’epoca attuale

 

Il Bruce Wayne che vediamo qui è una sorta di rockstar reclusa, un uomo che deve ancora completare la propria vocazione di combattente del crimine, che sta lottando coi propri demoni e che troverà nella sua maschera una redenzione austera, mista alla rabbia e alla capacità di infliggere il suo modo di interpretare la giustizia.

In effetti nelle ultime versioni cinematografiche l’elemento introspettivo era stato completamente accantonato, visto che il grado zero della storia era già stato esplorato e mostrato dal primo capitolo della saga Batman Begins del 2005.

 

Questa nuova versione è stata pensata però per il nuovo pubblico, quello che ama il mondo della videoludica e che spesso vede i film come se fossero degli episodi pilota di una serie TV da fruire su Netflix o su un’altra piattaforma di streaming digitale. 

 

 

Considerazioni finali su The Batman

 

Il mondo del Cinema ha fatto i conti con certi meccanismi e con le esigenze del pubblico moderno.

Non c’è più la capacità di creare nuove e avvincenti storie, ma lo storytelling che caratterizza il mondo del gaming spesso ha creato un efficace mix di emozioni e il cortocircuito necessario per avere opere audaci e sfrontate a livello visivo e di impianto spettacolare.

 

Come in un giro di roulette, se ci è concessa la metafora con il gambling, alcuni film devono correre dei rischi, sfruttando il momento ideale per coinvolgere il pubblico e creare il giusto livello di hype e di attenzione.

Il Cinema durante gli ultimi 15 anni ha perso un po’ di intensità e di spessore, a favore di una messa in scena che come ha detto Martin Scorsese ricorda più un parco giochi che un’opera filmica.

 

Probabilmente questo nuovo The Batman è il film di che il pubblico merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso, citando e parafrasando una delle più iconiche battute de Il cavaliere oscuro di Nolan. 

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