#Hey,Doc!
Il Biografilm Festival è finalmente tornato per riempire di Cinema l'inizio dell'estate bolognese, con proiezioni che avranno luogo nel posto migliore in cui potersele godere: la sala.
Dopo un'edizione 2020 svoltasi interamente online e, purtroppo, passata piuttosto in sordina, torna al cinema il festival che celebra le vite, che mostra in quanti modi l'estro dell'essere umano possa svilupparsi, dove il suo ingegno e la sua fantasia riescano a traghettarlo ma anche quanto crudelmente talvolta arrivi ad agire.
Essendo il Biografilm Festival una rassegna quasi completamente dedicata al Documentario, come potevamo non parlarvene noi di Hey, Doc!?
[Anna Foglietta, madrina della 77esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e protagonista de Il coraggio del leone]
La serata inaugurale del Biografilm Festival 2021 si è animata con Il coraggio del leone, l'ultimo film del regista Marco Spagnoli.
Il coraggio del leone offre allo spettatore la possibilità di sbirciare nel dietro le quinte della 77esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, accompagnati dalla madrina dell'edizione 2020, l'attrice e protagonista Anna Foglietta, che confida alla camera tutte le sue paure e i dubbi nell'affrontare un evento così importante, non avendo la certezza che si sarebbe riusciti a arrivare fino in fondo.
Curiosare tra i camerini, osservare truccatori e parrucchieri all'opera, andando oltre al glam e ai flash che illuminano il famoso red carpet veneziano, è già qualcosa che non capita di vedere spesso.
Farlo durante Venezia 77, il primo festival cinematografico che si è tenuto in sala nonostante la pandemia da COVID-19, è un'esperienza rara (e si spera unica).
Un'edizione anomala perché senza pubblico ma che ha lanciato un forte messaggio di rinascita a tutto il mondo del Cinema.
Esemplare nel mostrare come lavorando duramente, studiando dei protocolli di sicurezza speciali, anche in una situazione drammatica come quella di una pandemia mondiale è possibile non condannare a morte l'arte e la cultura.
[Tilda Swinton, vincitrice del Leone d'oro alla carriera 2020 e presente ne Il coraggio del leone]
Diverse sono le interviste che si susseguono ne Il coraggio del leone: dal produttore Roberto Cicutto, attuale presidente della fondazione Biennale di Venezia, al direttore artistico della Mostra Alberto Barbera; da Mattia Carzaniga, giornalista per Rolling Stones, a Giona Antonio Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival.
Dalle loro parole trasuda tutta la difficoltà - ma allo stesso tempo la voglia - che c'è stata perché una manifestazione della portata di Venezia 77 potesse tenersi in sala.
Ne Il coraggio del leone viene dato spazio non solo a direttori artistici, produttori e giornalisti ma ascoltiamo anche chi nell'industria cinematografica è più di tutti sotto la luce dei riflettori: i registi Claudio Giovannesi (La paranza dei bambini) e Gianfranco Rosi (Notturno, Sacro GRA) raccontano la meraviglia e la necessità del tornare in sala; gli attori Pietro Castellitto, Valeria Golino, Stefano Accorsi esprimono tutto il loro entusiasmo per un'edizione che da molti è stata considerata quasi un miracolo.
Il documentario di Marco Spagnoli è arricchito da filmati di repertorio che mostrano scene delle passate edizioni della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: vediamo una bellissima Sophia Loren arrivare al lido in gondola, un atletico Alberto Sordi che si tuffa in mare e star internazionali del calibro di Marlon Brando, tutti impegnati tra fotografie, autografi e premiazioni.
Immagini che ci rimandano a un tempo passato, inizialmente percepito nostalgicamente lontano ma che, in realtà, fungono da filo conduttore portandoci fino ai giorni nostri e risolvendosi nella cerimonia di chiusura di Venezia 77, con il commosso discorso di Anna Foglietta e la chiusura ufficiale proclamata insieme alla presidente della giuria internazionale Cate Blanchett.
[Cate Blanchett e Anna Foglietta, chiudono la 77esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia con un divertente siparietto presente anche ne Il coraggio del leone]
Proiettato in anteprima mondiale, Il coraggio del leone è stato un film perfetto per inaugurare il Biografilm Festival che, come tantissimi festival in giro per il mondo, nel 2020 non ha potuto svolgersi in sala ma che è tornato con un ricco programma in cui figurano ben 106 film provenienti da 44 paesi.
Tra questi spiccano The mole agent, documentario di Maite Alberdi candidato al Premio Oscar per Miglior Documentario 2020 e The mole, l'ultimo lavoro del regista Mads Brügger (Cold Case Hammarskjöld), film che verranno entrambi proiettati in anteprima nazionale.
Emozionante in sala ma, eventualmente, disponibile anche online su MYmovies, il Biografilm Festival permette allo spettatore di affacciarsi sulle più diverse realtà sociali e culturali che spesso si ignorano, emozionandolo e facendo nascere in lui una curiostà costruttiva utile tanto alla sua crescita personale quanto a quella di essere sociale.
Appassionati di doc e potenziali tali: affrettatevi a prendere i biglietti e buon Biografilm Festival a tutti!
Stay doc!
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