Prima uscita: 16/07/1971 Distribuzione italiana: 11/09/1971 Sceneggiatura: Ken Russell Fotografia: David Watkin Montaggio: Michael Bradsell Lingua: inglese, latino Colore 35mm Aspect Ratio: 2.20:1 (70mm), 2.35:1 Camere: n.d. Ottiche: n.d. Budget: n.d. Box Office Mondiale: n.d.
#cinefacts
82%
#pubblico
80%
#film
I diavoli
Ken Russell, UK, 1971, 111'
Drammatico, Storico, Biografico
Dudley Sutton, Vanessa Redgrave, Oliver Reed
Specifiche tecniche
0%
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Contiene spoiler
TRAMA
In un paesino francese nel XVII secolo si consuma il dramma di un prete: prima adorato dalla popolazione viene poi accusato di stregoneria e violenza carnale da una suora.
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia...
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia s'impregna sempre più di ipocrisia, malvagità e cattiveria ed è inevitabile rimanere catturati da questo flusso di sconcertante irrazionalità ed idiozia. I Diavoli rappresenta una realtà forse non così tanto lontana, dove la religione viene utilizzata per raggirare, alimentare l'odio e privare della libertà, piuttosto che per diffondere valori di solidarietà e benevolenza. Ken Russell è esagerato nella messa in scena, pomposa ed appariscente, palesemente satirica; ma proprio in virtù di questo eccesso il film si fa più opprimente ed inquietante. Perché quella che viene messa in luce non è tanto l'irragionevolezza della religione, ma la lucida cattiveria ed ipocrisia di chi la sfrutta per scopi politici.
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia...
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia s'impregna sempre più di ipocrisia, malvagità e cattiveria ed è inevitabile rimanere catturati da questo flusso di sconcertante irrazionalità ed idiozia. I Diavoli rappresenta una realtà forse non così tanto lontana, dove la religione viene utilizzata per raggirare, alimentare l'odio e privare della libertà, piuttosto che per diffondere valori di solidarietà e benevolenza. Ken Russell è esagerato nella messa in scena, pomposa ed appariscente, palesemente satirica; ma proprio in virtù di questo eccesso il film si fa più opprimente ed inquietante. Perché quella che viene messa in luce non è tanto l'irragionevolezza della religione, ma la lucida cattiveria ed ipocrisia di chi la sfrutta per scopi politici.
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia...
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia s'impregna sempre più di ipocrisia, malvagità e cattiveria ed è inevitabile rimanere catturati da questo flusso di sconcertante irrazionalità ed idiozia. I Diavoli rappresenta una realtà forse non così tanto lontana, dove la religione viene utilizzata per raggirare, alimentare l'odio e privare della libertà, piuttosto che per diffondere valori di solidarietà e benevolenza. Ken Russell è esagerato nella messa in scena, pomposa ed appariscente, palesemente satirica; ma proprio in virtù di questo eccesso il film si fa più opprimente ed inquietante. Perché quella che viene messa in luce non è tanto l'irragionevolezza della religione, ma la lucida cattiveria ed ipocrisia di chi la sfrutta per scopi politici.
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia...
Una lenta e tortuosa discesa nei deliri religiosi del XVII secolo. A primo impatto potrebbe sembrare un film invecchiato e a tratti pure didascalico. Ma con il procedere degli eventi la storia s'impregna sempre più di ipocrisia, malvagità e cattiveria ed è inevitabile rimanere catturati da questo flusso di sconcertante irrazionalità ed idiozia. I Diavoli rappresenta una realtà forse non così tanto lontana, dove la religione viene utilizzata per raggirare, alimentare l'odio e privare della libertà, piuttosto che per diffondere valori di solidarietà e benevolenza. Ken Russell è esagerato nella messa in scena, pomposa ed appariscente, palesemente satirica; ma proprio in virtù di questo eccesso il film si fa più opprimente ed inquietante. Perché quella che viene messa in luce non è tanto l'irragionevolezza della religione, ma la lucida cattiveria ed ipocrisia di chi la sfrutta per scopi politici.
Contiene spoiler