#film
M - Il mostro di Düsseldorf
Fritz Lang, GER, 1931, 117'
Poliziesco, Thriller
Peter Lorre
Specifiche tecniche
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TRAMA
La città di Düsseldorf è terrorizzata da un maniaco che adesca e uccide le bambine. Sulle sue tracce si mettono sia la polizia sia le organizzazioni criminali della città, infastidite dall'aumento del livello di guardia della giustizia.
Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo film... un caposaldo del cinema, che ha posto le basi del genere thriller poliziesco.
Innumerevoli i film che ha ispirato e continua ad ispirare a...
Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo film... un caposaldo del cinema, che ha posto le basi del genere thriller poliziesco.
Innumerevoli i film che ha ispirato e continua ad ispirare a distanza di quasi 90 anni dall'uscita.
Ispirato a un fatto di cronaca, è il primo film di Fritz Lang ad avvalersi del sonoro, che impreziosisce lo stile espressionista e che si scoprirà essere fondamentale per lo svolgersi della trama.
Tanti gli elementi memorabili, tutti pregni di tensione e suspense. Il film inizia con una scena entrata da subito nell'immaginario collettivo, che sarà ripresa da moltissimi altri film che sono venuti dopo: una bambina gioca alla "conta" con gli amichetti intonando una macabra filastrocca sull'uomo nero.
Poi ancora la scena in cui il mostro viene riconosciuto dl mendicante cieco e "Marchiato", fino alla scena finale della difesa del Mörder con il bellissimo monologo interpretato magistralmente da Peter Lorre, al suo esordio.
Svariate le tematiche trattate, più attuali che mai: il contrasto tra giustizia ufficiale e giustizia privata, i dubbi sulla pena di morte, la ferocia della folla nel giudicare.
Uno di quei film che non può assolutamente mancare nella collezione di un vero appassionato di cinema.
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La Recensione più entusiasta
Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo film... un caposaldo del cinema, che ha posto le basi del genere thriller poliziesco.
Innumerevoli i film che ha ispirato e continua ad ispirare a...
Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo film... un caposaldo del cinema, che ha posto le basi del genere thriller poliziesco.
Innumerevoli i film che ha ispirato e continua ad ispirare a distanza di quasi 90 anni dall'uscita.
Ispirato a un fatto di cronaca, è il primo film di Fritz Lang ad avvalersi del sonoro, che impreziosisce lo stile espressionista e che si scoprirà essere fondamentale per lo svolgersi della trama.
Tanti gli elementi memorabili, tutti pregni di tensione e suspense. Il film inizia con una scena entrata da subito nell'immaginario collettivo, che sarà ripresa da moltissimi altri film che sono venuti dopo: una bambina gioca alla "conta" con gli amichetti intonando una macabra filastrocca sull'uomo nero.
Poi ancora la scena in cui il mostro viene riconosciuto dl mendicante cieco e "Marchiato", fino alla scena finale della difesa del Mörder con il bellissimo monologo interpretato magistralmente da Peter Lorre, al suo esordio.
Svariate le tematiche trattate, più attuali che mai: il contrasto tra giustizia ufficiale e giustizia privata, i dubbi sulla pena di morte, la ferocia della folla nel giudicare.
Uno di quei film che non può assolutamente mancare nella collezione di un vero appassionato di cinema.
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La Recensione più cattiva
Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo film... un caposaldo del cinema, che ha posto le basi del genere thriller poliziesco.
Innumerevoli i film che ha ispirato e continua ad ispirare a...
Ci sarebbe davvero tanto da dire su questo film... un caposaldo del cinema, che ha posto le basi del genere thriller poliziesco.
Innumerevoli i film che ha ispirato e continua ad ispirare a distanza di quasi 90 anni dall'uscita.
Ispirato a un fatto di cronaca, è il primo film di Fritz Lang ad avvalersi del sonoro, che impreziosisce lo stile espressionista e che si scoprirà essere fondamentale per lo svolgersi della trama.
Tanti gli elementi memorabili, tutti pregni di tensione e suspense. Il film inizia con una scena entrata da subito nell'immaginario collettivo, che sarà ripresa da moltissimi altri film che sono venuti dopo: una bambina gioca alla "conta" con gli amichetti intonando una macabra filastrocca sull'uomo nero.
Poi ancora la scena in cui il mostro viene riconosciuto dl mendicante cieco e "Marchiato", fino alla scena finale della difesa del Mörder con il bellissimo monologo interpretato magistralmente da Peter Lorre, al suo esordio.
Svariate le tematiche trattate, più attuali che mai: il contrasto tra giustizia ufficiale e giustizia privata, i dubbi sulla pena di morte, la ferocia della folla nel giudicare.
Uno di quei film che non può assolutamente mancare nella collezione di un vero appassionato di cinema.
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Contiene spoiler