8 1/2, più che un film sul processo creativo di un regista, è il processo creativo stesso di Federico Fellini, perennemente moderno, rivoluzionario, istrionico, visionario, intimo. 8 1/2 è un...

8 1/2, più che un film sul processo creativo di un regista, è il processo creativo stesso di Federico Fellini, perennemente moderno, rivoluzionario, istrionico, visionario, intimo. 8 1/2 è un capolavoro che rende metafisiche ed eterne le cose fisiche e mortali.

Non tradisce il suo stile, sempre una visione onirica della realtà che si riflette nel suo alter ego Marcello Mastroianni, un viaggio all'interno della testa del regista. Senza dimenticare...

Non tradisce il suo stile, sempre una visione onirica della realtà che si riflette nel suo alter ego Marcello Mastroianni, un viaggio all'interno della testa del regista. Senza dimenticare l'importanza di Ennio Flaiano, Tullio Pinelli e Brunello Rondi nella sceneggiatura insieme al maestro Fellini.
Trama vaga, ma non importante

Qui mi trovo a parlare di uno dei più grandi film della storia del cinema, sapendo di non essere un esperto ma un semplice appassionato, quindi non userò parole da critico cinematografico, ma...

Qui mi trovo a parlare di uno dei più grandi film della storia del cinema, sapendo di non essere un esperto ma un semplice appassionato, quindi non userò parole da critico cinematografico, ma parole cariche d'amore. Questo non è un semplice film, 8½ è un opera d'arte e fonte d'ispirazione di tanti grandi registi, uno dei film preferiti di Martin scorsese. Ma parliamo del film guido(Marcello mastroianni) e in crisi esistenziale, stanco, stressato non riesce a trovare un idea per il suo prossimo film ed è afflitto da problemi d'amore sia con sua moglie che con l'amante, il medico dunque li consiglia di passare un periodo alle terme ma anche qui è pressato da tutta la sua troupe, produttori e attori che vogliono informazioni sul film, che guido non riesce a trovare o meglio ha dimenticato. Fin dalla prima opprimente scena Fellini ci mostra un opera onirica, in cui finzione e realtà si mescolano, diventando indistinguibili. Il protagonista attraverso la sua mente ci mostra dei flashback, di lui ancora bambino e tutte le persone e gli episodi che hanno contribuito a formarlo così com'è, una persona vuota e che non sa amare. Guido immagina anche i suoi defunti genitori, dimostrandosi finalmente affettuoso. La meravigliosa scena finale ci mostrerà un guido forse cambiato, un Guido che ha ammesso le sue colpe parlando con la moglie dicendole: "È una festa la vita: viviamola insieme! Non so dirti altro, Luisa, né a te né agli altri: accettami così come sono, se puoi. È l'unico modo per tentare di trovarci." Guido non girerà più nessun film ma forse ha ritrovato la serenità e l'amore. Il trenino finale con la musiche del grande nino Rota regala al film un epilogo dolce. Capolavoro!

Il fascino, il mistero, l'incomprensibilità del contemporaneo sono le stesse dell'uomo contemporaneo e di conseguenza dell'espressione artistica umana. Il surrealismo di 8 1/2 descrive al meglio i...

Il fascino, il mistero, l'incomprensibilità del contemporaneo sono le stesse dell'uomo contemporaneo e di conseguenza dell'espressione artistica umana. Il surrealismo di 8 1/2 descrive al meglio i dubbi, l'evanescenza e la mancanza di punti di riferimento dell'arte contemporanea, e lo fa nell'unico modo possibile, ovvero narrando una narrazione dal punto di vista del narratore contemporaneo. Con questo capolavoro di Federico Fellini nasce il metacinema.

Un capolavoro visionario, c'è molto da dire su questo film, ma ancora di più necessità molteplici visioni per apprezzarlo completamente. A mio parere uno dei più importanti film della cultura...

Un capolavoro visionario, c'è molto da dire su questo film, ma ancora di più necessità molteplici visioni per apprezzarlo completamente. A mio parere uno dei più importanti film della cultura cinematografica italiana.