Questo è uno dei film che apprezzo di più, però per parlarne e dire perché mi è piaciuto dovrò raccontare molte scene, quindi:
SPOILER
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Questo è uno dei film che apprezzo di più, però per parlarne e dire perché mi è piaciuto dovrò raccontare molte scene, quindi:
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Susan è una gallerista, abbastanza insoddisfatta della sua vita, sposata con un uomo che non l’ama, anzi fa viaggi di lavoro soltanto per tradirla.
Un giorno la donna riceve un libro, accompagnato da una lettera (dove le chiede di vederla e di leggerle il libro), intitolato Animali Notturni.
Il dono è di Edward, suo ex-marito, e nel momento in qui Susan apre il pacco, viene mostrata una scena, a mio avviso molto simbolica: la donna si taglia un dito con la carta, anticipando allo spettatore la sofferenza che la donna proverà leggendo il libro.
Il libro (del film) è una sorta di metafora della loro relazione, parla di una famiglia, che decide di fare un viaggio, ma durante la notte vengono fermati da alcuni malavitosi, che successivamente uccideranno moglie e figlia del protagonista: Tony, interpretato dallo stesso Jake Gyllenhaal, il quale interpreta anche Edward, l’ex marito.
I malavitosi capitanati da Ray, spesso chiamano Tony “Granduomo”, visto che non reagisce alle loro provocazioni, si nasconde e ha paura, e fa riflettere anche questo, come se l’uomo deve sempre essere quello indistruttibile, sempre forte, ma purtroppo non è sempre così, Edward non è così...
Susan, è spesso costretta a chiudere il libro per le immagini forti che le mostra, e proseguendo nella storia, il protagonista del libro, dopo aver trovato i corpi violentati e senza vita della sua famiglia, grazie al detective Bobby, vuole giustizia, che otterrà solo un anno dopo quando il detective, ormai alla fine della sua vita aiuterà Tony in modo illegale, catturandoli, e dando la possibilità all’uomo di ucciderli. Il “capo” , Ray, riesce a fuggire ma Tony lo insegue... ad un certo punto Ray comincia a raccontare il modo in cui ha ucciso moglie e figlia, e preso dalla rabbia gli spara, ma anche Edward, viene colpito e dopo poco si rialza, si trascina sulla strada dove morirà.
Prima della fine del libro, dalla metà in poi, le sequenze che Susan legge, sono intervallate da flashback, del suo passato con Ed. Vediamo quando sboccia l’amore, quando si allenta, una volta sposati e che il protagonista ha il sogno di scrivere un grande libro. Susan rimane incinta, e insieme a un altro uomo abortisce... Edward scoprendolo ne rimane distrutto; ed ecco perché le ha mandato il libro. Voleva che anche lei soffrisse quello che anche lui ha patito. E la scena finale è qualcosa di straziante, Susan truccata “pesantemente”, si strucca e si presenta all’appuntamento con un trucco più leggero, come a dire che non ha bisogno della maschera di trucco per nascondersi dalla realtà, probabilmente con Edward si sentiva se stessa ed era felice di rivederlo dopo moltissimo tempo, ma una volta arrivata al ristorante l’ex marito non si presenta, lei lo attende ma lui non si presenterà mai, penso che il vuoto che lei le abbia lasciato, non si colmerà più, neanche con la sua sorta di “vendetta” del libro, però probabilmente il gesto finale di non arrivare deriva proprio da questo, voleva darle false illusioni di far “rinascere” qualcosa che non potrà più esistere.
Del film ho apprezzato moltissimo la colonna sonora le musiche strazianti in alcuni punti, che sottolineavano la drammaticità del momento.
Andrea Mauri
6 anni fa
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Alessia Incatasciato
6 anni fa
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Joe Riga
6 anni fa
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Joe Riga
6 anni fa
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