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Ridley Scott evidentemente ama tornare dove è già stato: dopo aver rimesso mano alla saga di Alien come regista e al sequel di Blade Runner come produttore, adesso è la volta del seguito del film che nel 2001 vinse 5 Oscar tra cui quello come Miglior Film: Il gladiatore.
Deadline ha riportato la notizia secondo la quale Scott si sia già messo al lavoro sul sequel e, nonostante i tempi siano assolutamente immaturi, sappiamo già che desidererebbe curarne la regia e che il suo collaboratore alla sceneggiatura sarà Peter Craig.
Il curriculum di quest'ultimo inizia nel 2010 con la sceneggiatura di The Town scritta in collaborazione con il regista Ben Affleck e Aaron Stockard, gli ultimi due capitoli della saga degli Hunger Games scritti a quattro mani con Danny Strong, Blood Father con Mel Gibson, 12 Soldiers con Chris Hemsworth e la sceneggiatura scritta con altri tre colleghi di Top Gun: Maverick, il sequel del cult aeronautico con Tom Cruise.
La storia de Il gladiatore è nota così come il destino del suo protagonista quindi vado subito a rassicurare su un punto: Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe) non ci sarà.
La storia sarà incentrata su Lucio (Spencer Treat Clarke), il figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote dell'Imperatore Commodo (Joaquin Phoenix), che prese a modello di vita Massimo dopo aver visto da vicino cosa aveva fatto, e come, negli ultimi minuti del film del 2000.
In produzione ci sarà la Paramount, con Universal che ha un'opzione per il co-finanziamento dato che aveva distribuito il film originale.
Ridley Scott è al momento impegnato con le riprese di Raised by Wolves, la sua prima serie televisiva per TNT e per la quale sono previste delle riprese in Sud Africa.
Ma non solo: ha anche in progetto il film drammatico con Scarlett Johansson sulla fotoreporter Lyndsay Addario, il film sul giovane Mago Merlino per Disney, un film non ancora svelato del tutto che riguarderà il cartello messicano della droga e, ovviamente, il sequel di Alien: Covenant.
Ma pare che il progetto de Il gladiatore 2, che ci auguriamo tutti non si intitolerà così, stia davvero a cuore al regista e che quindi potrebbe avere una pre-produzione più rapida del solito.
Dite che sarà un film capace di riaccendere l'entusiasmo ottenuto dal precedente?
Oppure senza Massimo, e quindi senza Russell Crowe e per noi italiani senza Luca Ward, il film non ha lo stesso appeal?
Al mio segnale... scatenate i commenti.
15 commenti
Angelo Di Domenico
6 anni fa
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BubbleGyal
6 anni fa
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James Flint
6 anni fa
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James Flint
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Filippo Soccini
6 anni fa
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Angelo Di Domenico
6 anni fa
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ZERO
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ZERO
6 anni fa
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Yuri Palamini
6 anni fa
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Space
6 anni fa
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Space
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Teo Youssoufian
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Luca Ernandes
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Luca Buratta
6 anni fa
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