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Tempi importanti e universali, solo così il quarto film di Ritorno al Futuro avrebbe senso per Christopher Lloyd: l'attore ha dichiarato che sarebbe felice di tornare per un sequel ma solo nel caso in cui la storia avesse un forte messaggio legato all'attualità.
"Penso che in qualche modo sia necessario trasmettere un messaggio su qualcosa che è universalmente importante, come il cambiamento climatico.
Un modo per unire qualsiasi sia la febbre del momento e mantenere il feeling del primo, secondo e terzo film", ha detto Lloyd al Comic Con di Niagara Falls.
"È un affare difficile e complicato.
Perché non vuoi farne un altro e deluderti. Quindi non lo so: sarei felice, per me stesso.
Ma vedremo."
Non è la prima volta che Christopher Lloyd, oggi ottantenne, viene incalzato sulla questione.
In un periodo in cui a Hollywood sembra andare per la maggiore il sequel e il reboot, e in piena esplosione di recupero anni '80, la trilogia di Ritorno al Futuro sembra effettivamente qualcosa di molto goloso su cui rimettere mano.
Lloyd aveva già detto qualche giorno fa al Phoenix New Times come la pensasse
"Se riuscissero a trovare l'idea giusta che estende la storia, e lo fa come per le prime tre, tornerei a recitarvi", ma aggiungendo che ritiene necessaria la presenza degli autori originali, ovvero Robert Zemeckis e Bob Gale, e il fatto che siano loro per primi entusiasti di un nuovo progetto.
Nel 2015, quando si celebrava il trentesimo anniversario di Ritorno al Futuro, Zemeckis si disse sicuro che la Universal Pictures resusciterà il franchise una volta che entrambi i Bob - lui e Gale - saranno morti.
"E poi sono sicuro che lo faranno, a meno che non ci sia un modo in cui le nostre proprietà possono fermarlo", disse al Telegraph.
Per poi mettere la parola "fine" a qualunque velleità un anno fa:
"Non ci sarà mai, mai, nel modo più assoluto, un altro Ritorno al futuro".
Eppure se ne continua a parlare ed è una delle domande che vengono poste più spesso agli attori che hanno recitato nella trilogia originale.
Secondo voi come andranno le cose?
Zemeckis ha ragione e dobbiamo aspettarci un ritorno quando non ci sarà più lui, oppure... ci facciamo bastare i tre Ritorno al Futuro che abbiamo e va bene così?