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Nei giorni scorsi, la scelta di far interpretare a un'attrice/cantante afroamericana (Halle Bailey) il ruolo di Ariel nel remake live action de La Sirenetta ha sollevato un polverone mediatico pari solo a quelli relativi al character design di Sonic e all'adattamento di Evangelion di Gualtiero Cannarsi.
Ma, se i dubbi sollevati dal popolo dei social sui due casi sopra citati potevano avere più di qualche fondamento, la polemica relativa alla "nuova Ariel" sembra essere completamente diversa, originata più dal gusto per la lamentela piuttosto che da un pensiero costruttivo e sensato.
Fra commenti più o meno infelici, il popolo del web ha infatti veemente protestato, contrariato da un casting che - secondo molti - tradisce l'immagine originale della sirena nata dalla penna dello scrittore danese Hans Christian Andersen.
Attraverso i canali social di Freeform (di proprietà della Disney), la Casa del Topo ha risposto per le rime - smantellando le tesi degli oppositori - a tutti coloro che si sono espressi negativamente rispetto alla scelta ricaduta su Halle Bailey per il ruolo di protagonista del remake attualmente in pre-produzione.
An open letter to the Poor, Unfortunate Souls:#TheLittleMermaid #Ariel #MyAriel pic.twitter.com/XYJSXKt2BU
— Freeform (@FreeformTV) 6 luglio 2019
"Sì, l'autore originale de 'La Sirenetta' era danese. Ariel... è una sirena. Vive in un regno sottomarino in acque internazionali e può persino nuotare ovunque le pare (anche se questo spesso sconvolge il Re Tritone, che è assolutamente un fico). Ma per rimanere sull'argomento, diciamo che Ariel è danese.
Le sirene danesi possono essere nere perchè il popolo danese può essere nero. Ariel può sgattaiolare in superficie in qualunque momento in compagnia dell'amico gabbiano Scuttle e del granchio *ehm* giamaicano Sebastian (scusa, Flounder). I neri danesi, e così i mer-folk, possono *geneticamente* (!!!) avere i capelli rossi.
Ma, spoiler alert, riportare sulla cresta dell'onda il personaggio di Ariel è un'opera di finzione. E, se dopo tutto quello che è stato detto e fatto, non riesci ancora ad accettare l'idea che scegliere l'incredibile, sensazionale, talentuosa e bellissima Halle Bailey non sia altro che il risultato di casting ISPIRATO perchè "non è come quella del cartone", oh mio caro, ho una notizia per te... su di te"
Parole che viaggiano decise tra l'ironia e la dura condanna.
Voi che ne pensate? Siete fra coloro che proprio non riescono a immaginare una sirenetta priva di capelli rossi e occhi azzurri o concordate con la casa di produzione di Walt Disney?